Spielberg ed i videogames

Steven Spielberg, pluri-acclamato regista di fama mondiale, ma anche padre di famiglia, spiega come i videogiochi seguano regole molto simili ai film: prodotti molto diversi, ma con titoli rivolti a varie fasce d’età. Esistono infatti giochi e film adatti a bambini cosi come quelli adatti ad un pubblico più adulto.
Ed è a quelli per bambini che il regista ha dedicato una certa attenzione, creando il suo primo gioco: Boom Blox, puzzle-game sviluppato da EA uscito lo scorso Maggio in tutto il mondo,creato pensando alle esigenze dei videogiocatori più giovani ma che, in verità, ha un po’ deluso le aspettative dei fan.
Una piccola curiosità: in casa Spielberg il videogaming viene sì praticato da tutta la famiglia ma con determinate regole: il regista infatti non permette che i figli giochino a titoli non destinati alla loro fascia d’età; lo stesso Spielberg, quando gioca con capitoli particolarmente cruenti quali gli FPS, si accerta che in giro non vi siano gli inquilini più giovani. Inoltre in casa vige la regola del "prima i compiti, poi i videogiochi e solo nel fine-settimana".
Il regista si svela quindi come un padre pieno di premure che, insieme alla moglie, fa molta attenzione ai sistemi di classificazione. 
Senz’altro un esempio da seguire per tutti i genitori.

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