Stargate Worlds – Anteprima Stargate Worlds

Dopo il successo della serie televisiva, gli sviluppatori di Cheyenne Mountain Entertaiment hanno deciso di realizzare un mmorpg,  per tutti coloro che hanno sempre desiderato far parte della squadra SG-1 (e non solo), protagonista della serie. Potremo infatti scegliere fra sette differenti archetipi: quattro dei quali esclusivi per gli umani ovvero soldato, commando, scienziato e archeologo. I restanti archetipi non umani saranno: Asgard, simbionti Goa’uld (parassiti che vivono dentro altre specie senzienti) e guerrieri Jaffa. Una flessibile gestione delle abilità ci permetterà di scegliere fra tre differenti percorsi per ogni classe, che potranno anche essere mischiati fra loro. Ogni classe potrà avere abilità curative, ma la classe scienziato, ad esempio, saprà utilizzarle meglio scegliendo un opportuno ramo di skills.
 

Anche se pochi, i sette archetipi sono ben caratterizzati e meritano una piccola spiegazione, sopratutto per coloro che non hanno mai sentito parlare del mondo di Stargate. Avremo quindi i piccoli ma ipertecnologici Asgard (simili ai classici omini grigi) che utilizzeranno principalmente droni, le cui funzionalità potranno essere utili sia per attaccare che per compiere analisi. Come abilità speciale gli Asgard potranno usare un potente attacco orbitale, in grado di devastare in un istante interi eserciti. I malvagi Goa’uld sono invece gli antagonisti principali nella serie. Il giocatore potrà controllare il simbionte goa’uld, che all’occorrenza potrà entrare in un nuovo corpo (ma non quello di un’altro giocatore). Potranno circondarsi di fedeli servi a cui dare ordini, come i guerrieri Jaffa ma non solo. Questi ultimi sono una sottospecie umana modificata geneticamente dai goa’uld per ospitare nel corpo una loro larva dalla quale non possono separarsi senza andare incontro a morte certa. I Jaffa sono guerrieri eccezionali, capaci anche di abilità corpo a corpo e saranno parecchio resistenti data la loro capacità di rigenerazione. Nella serie abbiamo visto parte del loro popolo ribellarsi ai loro padroni goa’uld mentre mentre i restanti hanno continuato a seguirli ciecamente, quindi ci aspettiamo due differenti allineamenti. Veniamo ora agli architipi dedicati alla nostra cara razza umana. Abbiamo i commando, esperti in sabotaggio con esplosivi, nel piazzare trappole e nel localizzare nemici nascosti. I soldati umani avranno ampia scelta tra fucili, granate e armi di natura aliena. L’archeologo avrà accesso a minigiochi che simuleranno la traduzione di antiche iscrizioni mentre in battaglia potranno usare delle abilità diplomatiche, potendo interagire con gli avversari cercando di distrarli o disperderli. Lo scienziato, come l’archeologo, avrà accesso a minigiochi di natura più tecnica che potranno utilizzare per disattivare pannelli o disinnescare bombe a tempo. Sapranno anche ottenere maggiori vantaggi dal crafting, potranno piazzare torrette automatiche e cimentarsi in riparazioni di ogni tipo.
 

Il combattimento introdurrà delle innovazioni considerevoli da un genere che sempre più spesso rimane vittima dei soliti stereotipi. Tanto per cominciare l’equipaggiamento utilizzato sarà quasi esclusivamente formato da armi da fuoco a distanza, implementando così un sistema di copertura. Sostanzialmente ogni personaggio (anche gli NPC) avrà un indicatore circolare, che in base ai vari ostacoli e alla conformazione del terreno, creeranno delle zone di copertura. I giocatori dovranno fare in modo di colpire il nemico al di fuori delle sue aree ma allo stesso tempo dovranno cercare di subire gli attacchi attraverso una delle proprie. Inutile dire che colpendo un nemico senza copertura i nostri attacchi risulteranno più efficaci, mentre ricevendo attacchi in una zona coperta ammortizzeremo i colpi ricevuti. Questo sistema darà ampio valore alla strategia e soprattutto alla collaborazione nel party, in quanto sarà importante compiere manovre in cui si cerca di accerchiare l’avversario per colpirlo nelle proprie aree vulnerabili, mentre magari qualcuno cerca di attirarne l’attenzione tenendosi sotto copertura (e qui può tornare utile la diplomazia dell’archeologo).
 


 

Particolare attenzione è inoltre stata riservata all’AI dei nemici, che li porteranno (almeno a detta degli sviluppatori) ad agire in modo vario e imprevisto, in base alle varie situazioni, rendendoli avversari più ostici e quindi rendendo a loro volta il combattimento più avvincente. Per la precisione anche i nemici avranno visione delle zone di copertura e cercheranno di sfruttarle a proprio vantaggio rendendo fondamentale l’uso della strategia. Sara implementato anche un complesso sistema di crafting che funzionerà sfruttando progetti creati da zero o già presenti nel gioco. Smontando armi e oggetti già creati potremo riottenere parti utili a nuovi craft, mentre altre componenti si potranno ottenere dai nemici sconfitti. Gli sviluppatori stanno cercando di accontentare il più possibile i fan della serie riproducendo per esempio l’interno di una nave da guerra goa’uld in ogni minimo particolare. Non mancheranno scenari originali come mondi tecnologicamente avanzati o dove la civiltà è ancora al medioevo.
 

Queste premesse sembrano promettere un mix avvincente e soprattutto (a volte tendiamo a scordarcene) divertente. Stargate worlds è previsto per PC nei primi mesi dell 2009 mentre è prevista una fase di beta entro l’anno.

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