Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-Up – Recensione Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-Up

Tutti quanti conoscono le famose Tartarughe Ninja. Sia i grandi che i più piccoli le avranno sicuramente seguite in una delle loro incarnazioni come cartoni animati, o con i loro film, o con i loro numerosi videogames. Game Arts ha deciso di pubblicarne uno nuovo, prendendo spunto dalla loro recente collaborazione nella realizzazione di Super Smash Bros Bwawl, che è risultato essere un picchiaduro che poteva rendere sicuramente di più su Nintendo Wii ma che comunque è riuscito a soddisfare l’utenza. A quanto pare non si è però trattato solo di un semplice spunto, andiamo quindi ad analizzare il tutto.

Una storia non del tutto ispirata

Ci troveremo nel bel mezzo di un torneo, che farà da base per la nostra avventura.
Il gioco di per sé, quindi, non ha una vera e propria trama: gli eroi della storia, le nostre tartarughe, per uno scopo d’addestramento e miglioria delle proprie capacità, decidono di sfidarsi in un torneo di combattimento nel quale faranno la loro comparsa nemici inaspettati. La storia è farcita da alcune cutscene, disegnate, tral’altro davvero molto bene, dallo studio Mirage e animate, purtroppo non altrettanto bene, da un sistema in flash non del tutto soddisfacente e quasi in maniera amatoriale.


TMNT o Smash Bros?

Mettiamo subito le cose in chiaro: questo gioco è una pura e spiccicata copia di Super Smash Bros.

Avremo dinanzi a noi un picchiaduro in due dimensioni e mezzo, dove possono prendere parte fino a 4 giocatori contemporaneamente, proprio come accadeva con SSBB. È possibile utilizzare qualunque configurazione di controller si reputi più comoda: Wiimote, Wiimote+Nunchuk, Controller Gamecube e Classic Controller, per meglio semplificare la vostra esperienza di gioco in base alle vostre esigenze. Abbiamo il pulsante per saltare, quello per gli attacchi normali, quello per gli attacchi speciali che dovrà essere combinato con le frecce direzionali, così da averne diversi per ogni direzione premuta, e infine la presa.

Scopo della partita è uccidere gli avversari esaurendo la loro barra della vita, buttandoli fuori dallo schermo o facendoli cadere nelle letali trappole disseminate per gli stage.
Le somiglianze con Smash Bros sono molteplici, oltre a quelli già elencati che per chi ha già provato SSBB avrà sicuramente notato: gli stage sono mutevoli, e presentano trappole o particolari inconvenienti che possono cogliere di sorpresa i giocatori; ogni battaglia può essere farcita con le più svariate opzioni speciali, e ad aiutare, o anche rendere più difficile la situazione, i giocatori. Inevitabilmente fanno spesso la loro comparsa i famigerati oggetti: da raccogliere e usare come armi o altro :come una pizza che ripristina la salute, o catalizzatori per magie ninja come il soffio di fuoco e barriere elettrificate.

Nonostante la somiglianza con Smash Bros, il gioco è comunque ben fatto e presenta numerose e svariate modalità che spaziano dall’Arcade, al Torneo, alla modalità Missioni, per arrivare a divertenti Minigiochi e ad un’ottima modalità online.
Proprio come in Smash, il raggiungere certi obiettivi si tradurrà nell’acquisizione di particolari trofei, mentre per sbloccare i vari extra del gioco potremo spendere i "gusci" raccolti durante le nostre battaglie, che valgono qui come moneta di scambio.

I personaggi giocabili non sono pochi (anche se non molti come in Smash Bros), ma purtroppo si sente la mancanza dei personaggi importanti che erano presenti nel vecchio cartone animato degli anni ’80, come ad esempio Rocksteady e Bebop. Essi sono: Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Donatello, Splinter, April, Casey Jones, Ninja del Clan del Piede, Fugitoid, Karai, Nightwatcher, Shredder, Utrominator, il Raving Rabbid, Ninja Rabbid e Splinter Rabbid. Ognuno di essi ha anche vari costumi alternativi piuttosto originali e presentano belle chicche per i fan delle Tartarughe.
 


Mike sembra in difficoltà…

Ottima tecnica, poca iniziativa.

Sul piano della grafica c’è veramente poco di cui lamentarsi, oltre alla già espressa gestione negativa delle animazioni. I personaggi sono tutti modellati magnificamente, e lo stesso vale per gli stage nei quali ci troveremo a combattere, sebbene ogni tanto si potrebbe notare un saliscendi di qualità. È il resto del comparto che fa riflettere parecchio.
Di per sé, TMNT: Smash Up! Sarebbe un ottimo gioco, il problema è che tutto è preso anche in maniera spudorata da Smash Bros, tanto da sembrare quasi uno spin off della serie. Il comparto audio, soprattutto nei menù, è praticamente identico al capolavoro Nintendo, con suoni uguali o molto simili. Il gameplay è esattamente quello di Smash, ben collaudato, e quindi ottimo. Anche la longevità è grandiosa, grazie al fatto che il gioco presenta gli stessi tipi di extra e di modalità della sua controparte.
 


Ogni personaggio ha un buon arsenale di mosse speciali, anche se non così estremamente vario come in Smash Bros.


In definitiva

È molto, molto difficile riuscire a dare un voto a sé stante per Smash Up!. Il motivo di questo è la sua somiglianza con Smash Bros quasi vergognosa. Come gioco non ha proprio nulla che non vada, ma finisce comunque inevitabilmente per essere una copia del suddetto gioco, e più che divertire termina con il dare la voglia di giocare a Smash Bros, se non fosse che il fan potrebbe essere spinto a preferire le Tartarughe Ninja piuttosto che i personaggi Nintendo e simili.

Quindi inevitabile dire che se siete grandi fan delle TMNT, non lasciatevelo sfuggire. Se avete già Smash Bros e volete qualcosa di uguale ma con personaggi non Nintendo, questo fa per voi. In tutti gli altri casi il consiglio è decisamente quello di giocare a Smash Bros.

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