Tembo: The Badass Elephant

Essere colti di sorpresa da un nuovo gioco accade sempre di meno, sarà perché oramai siamo meno sensibili ai cambiamenti o forse perché ci vuole qualcosa di veramente speciale per svegliarci dal torpore della videoludica moderna, ma tutto è relativo. Esaminiamo quindi la proposta di due titani dell’industria: SEGA e Game Freak. Ebbene sì, le due compagnie hanno deciso di unire le forze per portarci qualcosa di veramente unico (forse non originalissimo) e speciale, o quantomeno particolare: Tembo: The Badass Elephant, disponibile per PS4, Windows e Xbox One.
Che dire, il solo titolo basta quantomeno per suscitare la nostra curiosità, per non parlare poi il nome di chi lo ha portato alla luce. Almeno partiamo con il piede, pardon, la zampa giusta. Prepariamo le arachidi e mettiamoci la bandana, si va in guerra!

Tembo: The Badass Elephant

Tembo: First Peanut

Invasione Aliena!!! L’Armata Phantom sta invadendo la Terra e c’e solo una persona… ehm, un elefante che ci può salvare! Si tratta di Tembo: elefante d’assalto dell’esercito Shell. Richiamato dalle sue vacanze sull’isola Tusk, il Generale ha bisogno del suo soldato più temibile per porre fine alla minaccia extraterrestre. Munito di bandana, pittura da guerra e cinturino, Tembo parte all’azione: c’è un pianeta da salvare.

Tembo: The Badass Elephant

Il mio nome e’ John Tembo: Elefante da Guerra

Abbiamo fra le mani una proposta che nella sua essenza è assai semplice e non esplora territori nuovi dal punto di vista del gameplay, e tutto sommato ciò non ci dispiace, in quanto l’obiettivo è il divertimento al di sopra di tutto. Nella migliore delle tradizioni dei platform, il nostro scopo è di raggiungere la fine del livello, e ciò è fattibile svolgendo tre operazioni: travolgere gli alieni nemici, raccogliere le arachidi (Tembo è pur sempre un elefante, no?), e salvare i civili. Vedremo su schermo due contatori che ci mostreranno quanti nemici e quanti civili sono presenti in totale nel livello nel quale ci troviamo (di civili ce ne sono sempre dieci). Sconfiggere più nemici possibili ci consentirà di ottenere l’accesso ai livelli successivi, che richiedono appunto un certo numero di avversari abbattuti.

Chi ha brama di raggiungere il 100% in questo gioco avrà da sudare, poiché in ogni sequenza dovrà, non solo trovare e sconfiggere tutti i già citati nemici, ma anche scovare tutti i civili che spesso e volentieri sono ben nascosti: bisognerà aguzzare la vista per trovare i vari corridoi e stanze segrete dove essi sono abilmente celati. Le arachidi, invece, hanno più o meno la stessa funzione degli anelli di Sonic (visto che siamo in territorio SEGA) e delle monete di Mario, e di fatto regaleranno un “Continue” dopo averne raccolti un quantitativo sufficiente (300 in questo caso).

Tembo ha a sua disposizione tutta una serie di mosse per completare questi obiettivi: il salto (il quale pulsante si può tenere premuto per fluttuare alla Yoshi); l’attacco principale, attraverso cui l’elefante parte dritto come un carro armato travolgendo tutto quello che ha davanti; e l’attacco secondario, che si può attivare premendo il tasto della carica a mezz’aria, consentendo di lanciare il nostro protagonista verso il basso come una palla. Inoltre tenendo premuto il pulsante rimbalzerà a terra.
Oltre a quanto detto, avremo a disposizione un attacco che parte verso l’alto a mo’ di uppercut, in cui Tembo trasformerà la sua proboscide in martello; poi uno slide kick per passare sotto i soffitti bassi, e ancora un altro attacco in salto per schiantarsi a terra (come fa un certo idraulico irsuto di nota fama).
Fino a qui nulla di nuovo, ma Tembo si distingue con l’ultimo dei suoi attacchi, ovvero il getto d’acqua: sotto alla barra della vita c’è una barra che mostra l’acqua che l’elefante ha a disposizione nella sua disposizione; con un tasto dedicato esso lancerà un getto per spegnere fiamme che altrimenti danneggerebbero il povero pachiderma, o che impedirebbero il proseguimento nel livello. L’esecuzione delle mosse di Tembo è semplice e immediata, permettendo a giocatori di qualsiasi livello di esperienza di immergersi immediatamente nel gameplay senza troppi problemi.

L’abilità risiede nel mantenere un flusso costante di azione senza interruzioni, e nel trovare tutti i segreti nascosti nei vari livelli. È in questa istanza che si nota la bellezza di un level design sviluppato come si deve, che incoraggia l’esplorazione e che richiede attenzione per poterne cogliere tutte le sottigliezze. Tra muri da abbattere, pavimenti da distruggere, e segreti in ogni dove, c’è davvero tanto da fare in questo titolo.

Tembo: The Badass Elephant

Cartoon Network Presenta: Le Avventure di Tembo, the Badass Elephant

Inutile dire che il vero fascino di Tembo: The Badass Elephant risiede nella presentazione. Quello che sorprende veramente è lo stile visivo. Ricorda i cartoni americani del sabato mattina (The Regular Show, Il Laboratorio di Dexter, Le Superchicche, e Foster’s Home for Imaginary Friends tanto per citarne alcuni), invece di qualcosa prettamente giapponese, il che è sorprendente data la sua provenienza. Presentato in formato 2D, nonostante la profondità nei fondali e molti elementi elaborati in CGI e Cel Shading e con sprite animati, Tembo: The Badass Eelephant trasuda di originalità, a partire dal suo protagonista: un amabile elefantone rotondo munito di cintura utilitaria, bandana rossa, pittura da guerra sulla faccia, e due zanne esageratamente enormi. Le sue animazioni sono fluidissime e ogni mossa lo trasforma in maniera comica ma allo stesso tempo temibile: l’uppercut muta la sua proboscide in martello, la sua forma a palla rimbalza come un pallone da calcio e via dicendo.

Il gioco non perde troppo tempo con l’esposizione della trama, mostrandoci un brevissimo filmato a fumetti senza dialoghi che in meno di un minuto ci dà tutte le informazioni necessarie per immergerci nell’esperienza. Il tutto viene accompagnato da una colonna sonora epica che ricorda le avventure di Stallone in Vietnam.
Questo è quanto, anche se si potrebbe continuare per molto a descrivere cos’è che rende questo titolo originale e soprattutto divertente.

Tembo: The Badass Elephant

[signoff icon=”quote-circled”]Morale della favola: talvolta accade che il prodotto finale valga molto di più della somma della sue parti. Questo e’ il caso di Tembo: the Badass Elephant. Bisogna riconoscere che Game Freak e SEGA hanno creato qualcosa di veramente speciale, magari non originalissimo dal punto di vista del gameplay ma spassosissimo nel suo insieme. Da provare per credere.[/signoff]

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