TGS 2017: Provata la line up di Playstation VR

Nonostante la percezione per la realtà virtuale, nello specifico Playstation VR, risulti negativa e quasi fallimentare, in realtà la stessa Sony si è detta soddisfatta dei risultati che sta ottenendo. Addirittura qui in Giappone al momento non è facile procurarsi un visore di Playstation in quanto tutti la vogliono e tutti la cercano, forte soprattutto di una line up più ricca e mirata al pubblico nipponico (basti pensare a giochi come Summer Lesson, mai approdati nel suolo occidentale).

In occasione del Tokyo Game Show, abbiamo avuto modo di provare alcuni dei giochi che usciranno da qui al 2018 e qui di seguito trovate le nostre impressioni.


No Heroes Allowed VR

Si tratta del primo gioco strategico in tempo reale per Playstation VR e ci mette nei panni di un Dio della distruzione il cui obiettivo sarà, insieme a due simpatici demoni chiamati Badman e Badmelia, quello di conquistare il mondo degli umani. Per farlo, dovremo evocare mostri da mandare contro i vari villaggi e gli eroi che si opporranno alla nostra volontà. Il tutto avviene dalla nostra prospettiva in prima persona all’interno di una sala con un grosso tavolo al centro attraverso il cui manovreremo e gestiremo tutte le operazioni, quasi come fosse una vera partita di Warhammer.

Playstation VR TGS 2017

La particolarità dei No Heroes Allowed è che per mantenere i mostri in vita bisognerà nutrirli con mostri più piccoli, creando un piccolo ecosistema dove il grande mangia il piccolo. Più mostri grandi riusciamo ad evocare e a far sopravvivere, più facile sarà radere al suolo le città e le roccaforti degli umani. Come primo impatto il gioco si presenta in maniera molto infantile, grazie a una grafica cartoonesca e con dialoghi e gag molto banali, ma il gameplay nasconde un potenziale interessante, visto che uno strategico di questo tipo non è una cosa comune nel mondo della realtà virtuale. Il gioco arriverà in Europa il prossimo 18 ottobre 2017 sviluppato e pubblicato direttamente da Sony Interactive Entertainment.


The Inpatient

Until Dawn è stato sicuramente un titolo che ha saputo far parlare di se riscuotendo un discreto successo sia di critica che di pubblico. L’annuncio di uno spin-off per Playstation VR aveva entusiasmato tutti, salvo poi scoprire che sarebbe stato un mero sparatutto su binari rappresentato da un lungo giro sulle montagne russe di un immaginario Luna Park a tema horror. Sebbene il risultato sia stato comunque buono in quanto il gioco era comunque divertente e con qualche simpatico jump scare, certamente non era quello che i fan si aspettavano da un’esperienza VR basata su Until Dawn.

Fortunatamente all’E3 2017, viene annunciato The Inpatient, il primo vero prequel di Until Dawn ambientato 60 anni prima gli eventi che conosciamo tutti. Ci troviamo all’interno del manicomio di Blackwood, lo stesso ospedale psichiatrico che ha dato vita agli orrori affrontati nel gioco originale. Interpreteremo un paziente che misteriosamente si risveglia senza alcuna memoria del suo passato mentre viene preso in cura dall’ospedale, che lo tiene legato ad una sedia e richiuso in una stanza.

Playstation VR TGS 2017

La prima parte della demo ci ha fatto vivere un lungo interrogatorio con uno dei medici del manicomio, porgendoci una serie infinita di domande a cui dovevamo rispondere semplicemente direzionando lo sguardo su ciò che volevamo replicare. Come in Until Dawn, anche qui le risposte che daremo avranno una forte conseguenza sulla vita e la morte dei personaggi che incontreremo e con cui interagiremo, generando il medesimo effetto farfalla diventato poi uno degli elementi chiave della serie.

Nella seconda parte, dovevamo risolvere un sorta di mini enigma ambientale per poter uscire dalla stanza in cui eravamo rinchiusi, interagendo con gli oggetti della stanza tramite i due controller move che rappresentano le nostre mani. Non siamo stati proprio soddisfatti dei controlli, ma probabilmente questi potranno essere sistemati in un secondo momento prima che il gioco venga rilasciato definitivamente.

Graficamente il titolo sviluppato da Supermassive Games è probabilmente uno dei più belli mai proposti tra l’interno parco giochi per Playstation VR, la scena dell’interrogatorio ci ha fatto impressione per quanto dettagliato il volto del dottore che ci parlava guardandoci negli occhi, faccia a faccia. Decisamente uno dei titoli da attendere maggiormente per chi possiede un visore Playstation o per chi è intenzionato ad acquistarne uno.


Summer Lesson

C’è un motivo per cui un gioco come Summer Lesson probabilmente non arriverà mai nei nostri scaffali o nei nostri store europei: semplicemente non è assolutamente un gioco indirizzato al nostro tipo di giocatori. Al TGS 2017 abbiamo avuto modo di incontrare e conoscere Chisato Shinjo, la terza e nuova ragazza disponibile come espansione del titolo sviluppato dal team di Tekken e pubblicato da Bandai Namco.

Non abbiamo avuto neanche bisogno di controlli, perchè l’unica azione possibile per interagire con la bella Chisato è quella di rispondere con un Si o con un No muovendo la testa. A seconda delle nostre risposte, lei reagirà ogni volta in maniera diversa. Chisato abita in una lussuosa casa dallo stile vittoriano e ama fare un sacco i trucchi di magia, soprattutto quelli che prevedono di farsi infilzare da una spada.

Si suppone che noi dovremmo insegnare qualcosa a Chisato, visto che interpretiamo il ruolo di insegnante, ma nei 5 minuti di demo che abbiamo provato siamo stati semplicemente vittima dei dialoghi e dei giochi di magia della ragazza.

Playstation VR TGS 2017

Chiariamoci, se volete provare la sensazione di essere nella stessa casa con una bellissima e giovanissima ragazza 3D, Summer Lesson adempie al suo dovere in maniera a dir poco eccellente, ma il problema è che oltre a quello non c’è assolutamente nulla da fare, se non qello di subire in maniera passiva a quello che vi dice e fa la ragazza di turno.

Questo incontro con Chisato ci ha fatto capire che probabilmente non vedremo mai Summer Lesson in Europa, ma è stata un’esperienza interessante perchè si tratta probabilmente del titolo che più ci ha fatto percepire la presenza di una persona che altro non è che una massa di poligoni all’interno di un mondo virtuale.


Zone of the Enders: The 2nd Runner – Mars

L’annuncio di un nuovo Zone of the Enders durante la conferenza di Sony per questo TGS 2017 ha letteralmente fatto impazzire tutti. Considerati gli screzi avvenuti dopo la dipartita di Kojima da Konami non pensavamo di certo che la nota casa giapponese avrebbe tirato fuori dall’armadio un brand come ZoE. Già ai tempi di Kojima si era vagamente accennato a una sorta di terzo pseudo capitolo, finito purtroppo nel dimenticatoio, quindi rivederlo in conferenza è stato decisamente inaspettato.

Inizialmente si pensava fosse un vero e proprio adattamento del secondo capitolo della serie per Playstation VR, ma nei comunicati stampa e, soprattutto, in fiera ci siamo accorti che altro non è che una remaster della versione PS2, il quale supporta una risoluzione fino a 4K, 60 fps e la possibilità di giocarlo in VR. È importante sottolineare come la realtà virtuale sia solo una modalità secondaria e non un supporto nativo, perchè la qualità dell’esperienza è nettamente differente e avendolo provato ce ne siamo accorti.

Playstation VR TGS 2017

La modalità VR di ZoE 2 non è altro che una sorta di modalità in prima persona che fa fatica a immergere il giocatore nei panni di Dingo, il pilota del Jehuty, in quanto la nostra prospettiva è effettivamente quella del gigantesco robot da combattimento.

Mancano poi tutte le sensazioni derivate dalla fisicità dei colpi e dello spostamento a velocità supersoniche, che sono alcune delle caratteristiche essenziali del gameplay di ZoE, uno dei primi titoli a proporre veloci combattimenti corpo a corpo a bordo di possenti mech dal design incredibile.

Chiariamoci, ZoE 2 giocato in VR non è comunque affatto male e da anche alcune soddisfazioni soprattutto nell’utilizzo delle armi secondarie o addirittura nell’utilizzo del leggendario V-Cannon, ma non è quello che i fan della serie speravano per questo tipo di esperienza. D’altra parte, però, senza visore il gioco si fa rispettare nella sua versione rimasterizzata a 4k e, soprattutto, con i suoi 60fps granitici, che erano un po’ il problema della versione originale e della precedente HD Collection.

Zone of the Enders The 2nd Runner – Mars è previsto per un mese ancora indefinito del 2018


Vi ricordiamo che tra i titoli PS VR di prossima uscita, trovate le nostre prove di Monster of the Deep: Final Fantasy XV e di Skyrim VR.

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