Un reportage sul Press Start Symphony of Games Concert 2009

Un reportage sul Press Start Symphony of Games Concert 2009

[Continuando la serie Sound Current, con interviste e articoli dedicati alla musica per GameSetWatch, Jeriaska ci descrive un importante, e appena concluso, concerto di musica per videogiochi: "Press Start"]

Ogni anno si tiene a Tokyo il Press Start, concerto sinfonico che celebra il passato e il presente della musica dei videogiochi in Giappone. La Tokyo Philharmonic Orchestra esegue brani tratti dalle colonne sonore dei giochi e diversi compositori di fama fanno la loro apparizione sul palcoscenico per presentare le loro personali interpretazioni di questi pezzi per una tradizione annuale nell’ambito della passione per il videogioco.
Sebbene il programma dell’evento sia stato mostrato online diverse settimane prima, solo quando si è alzato il sipario del palcoscenico del Tokyo Metropolitan Art Space di Ikebukuro, gli spettatori hanno avuto modo di conoscere cosa aspettarsi dal concerto di quest’anno, che è stato caratterizzato anche da brevi discorsi tenuti da artisti di grande esperienza nel settore e due sessioni che comportavano  la partecipazione diretta del pubblico.

Quest’anno sono stati selezionati brani da Persona 4, Okami, Tales of Legendia, Final Fantasy X e titoli provenienti da altri giochi, sia recenti che retro, sia popolari che sconosciuti. In questo reportage si parlerà dei brani scelti e parte dei commenti forniti da Shoji Meguro, Go Shiine, keiki Kobayashi e altri illustri musicisti del settore videoludico.

[Miyu, interprete per questo reportage, tiene il programma del press Start concert. Tre dei partecipanti (Sakurai, Hiro, Meguro) hanno preso parte a delle interviste sulla musica dei videogiochi in tempi recenti. Per il reportage dell’anno passato, l’articolo può essere trovato a questo indirizzo su Siliconera.]

In un’intervista con il “director” della serie Super Smash Bros, Masahiro Sakurai ha spiegato le origini del Press Start. Il concerto inaugurale del 2006 è stato il risultato di un nomikai (una sorta di drinking party tenuto dalle aziende, ndt) durante il quale venne fuori  la domanda: “Cosa si può fare per supportare l’apprezzamento per la musica dei videogiochi?”

Tutti I membri del comitato organizzativo responsabile della selezione degli arrangiamenti  da eseguire all’evenhto erano presenti all’incvontro. Tra questi c’erano Sakurai, i compositori Nobuo Uematsu e Shogo Sakai, lo sceneggiatore Kazushige Nojima e il direttore d’orchestra Taizo Takemoto.

I legami creativi nati tra i vari organizzatori vanno oltre il concerto annuale. Il gioco per Wii Super Smash Bros. Brawl ad esempio, che ha ottenuto punteggio pieno dalla rivista Famitsu, vanta un tema principale orchestrale scritto da Uematsu, supervisionato da Sakai, diretto da Takemoto e ispirato da una sceneggiatura di Nojima. 

Persona 4 (comment di Sakurai)

Sul sito ufficiale del concerto, accanto ad ogni brano selezionato per il concerto compare il commento di uno dei cinque organizzatori. Per i tre pezzi tratti dal gioco di ruolo Atlus, Persona 4, Sakurai si pronuncia sulla popolarità raggiunta dalla colonna sonora del gioco in questione. Durante la manifestazione, Uematsu si dichiarò impressionato dall’elevato numero di vendite dell’album della original soundtrack edito da Aniplex Records. In termini di vendite infatti, la percentuale va tutta a favore della colonna sonora scritta da Shoji Meguro rispetto alle copie del gioco in sé.

La cantante Oriko Takahashi ha prestato la sua voce da soprano per le iconiche parti cantate di "A Poem For Everyone’s Souls.” Anche se non effettivamente presente nella soundtrack del gioco, la voce della Takahashi può essere sentita nell’arrangiamento per il concerto, diretto da Takemoto,  del main theme di Smash Bros. Brawl rendendolo una sorta di sintesi della saga di Persona e le tradizione musicale di Press Start.

Il tema della Velvet Room è stato seguito da  un’intrepretazione in stile big band di “Reach Out to the Truth, enfatizzando l’esuberante fragore degli ottoni  rispetto alle parole. Infine, la più tranquilla Corner of Memories ha concluso l’arrangiamento. Coloro i quali hanno giocato a Persona 4, ricorderanno il brano, che può essere ascoltato quando si seleziona una nuova partita e sullo schermo si può vedere la silhoutte del protagonista senza nome mentre percorre di corsa il corridoio della scuola.

Quando Shoji Meguro è stato presentato sul palco, ha dichiarato di essere piuttosto sorpreso di ascoltare dei pezzi selezionati dalla sua colonna sonora, caratterizzata da elementi di rap e hip hop, adattati per essere suonati da un’orchestra in occasione del concerto. Dopo aver ascoltato il medley, il musicista ha aggiunto che è rimasto soddisfatto del risultato finale.
Quando gli è stato chiesto a proposito della storia dietro il tema della Velvet Room, uno dei motive ricorrenti che lega episodi individuali della saga di persona, Meguro ha ricordato che quando entrò a far parte di Atlus, gli venne chiesto di scrivere una traccia che prevedesse l’assolo di un soprano, qualcosa di operistico che rievocasse atmosfere malinconiche nel gioco. Essendo parte della compagnia, fu costretto a rispondere entusiasticamente in maniera affermativa, nonostante non avesse molta esperienza. Da quell’offerta che non poteva essere rifiutata nacque la traccia più conosciuta della serie.

Otogiriso e Kamaitachi No Yoru (commento di Nojima)

Dopo Persona, sono state rappresentate tracce tratte da due giochi che pongono chiaramente il Press Start concert in un contesto tipico da evento prettamente nipponico. Otogiriso e Kamaitachi no Yoru, che sono parte della serie “Sound Novel Evolution”, sono romanzi interrativi pubblicati nella metà degli anni 90 da Chunsoft. Ovviamente il commento su questi giochi è stato scritto dallo sceneggiatore del comitato organizzativo.

L’esperienza di leggere un romanzo all’interno di un contesto di un software interattivo può sembrare un’idea innovative, e certamente in Occidente il concept è ben lungi dall’essere stato esplorato in profondità, mentre in Giappone è un genere esistente da più di dieci anni. Proprio quest’anno infatti il titolo di Chunsoft 428: In a Blockaded Shibuya ha ricevuto da Famitsu il massimo dei voti.

Sono stati eseguiti "On the Road to the Mansion" e "Nami’s Memories" da  Otogiriso, seguiti da “Requiem” e “Nightmare”, tratti da Kamaitachi no Yoru. Secondo quanto detto dal presentatore Yasuyo Sakamoto, sulla message board del concerto è stata postata una nota sul primo gioco, scritta da un giovane che ha sempre seguito i tre precedenti concerti, che riportava il seguente messaggio : “ Io e la mia fidanzata abbiamo sempre partecipato ai Press Start. Ma lei non verrà quest’anno, ha paura di Otogiriso”.

Suikoden & Super Mario Bros. (commento di Uematsu e Takemoto)

Per una serie la cui raison d’etre è in parte celebrare i compositori insieme alle loro opere, l’impatto dell’evento barcolla quando gli artisti non sono presenti. Questo è stato il caso della parte in cui sono stati presentati "Into a World of Illusion" da Suikoden e vari temi trati daSuper Mario Bros per NES.

Nelle note dello spettacolo, nè Miki Hagashino, nè qualsiasi altro compositore è stato citato per la scrittura della colonna Sonora di Suikoden. Al contrario è stato creditato  per la soundtrack il Konami Kukeiha Club. Questo soprannome è decisamente fuori posto per quanto riguarda l’RPG uscito per Playstation, dato che “Kukeiha” si riferisce alle onde  quadre della scheda audio del Nintendo 8- bit. Koji Kondo, un pioniere del kukeiha, era presente solo per la performance del giorno.


 
[Da sinistra a destra: il presentatore  Yasuyo Sakamoto, il pianista Keita Egusa, la vocalist Mariko Otsuka, il compositore/vocalist Ryoko Kihara, il chitarrista Haruo Kubota, il chitarrista Takanori Goto, la vocalist Oriko Takahashi, performers HIDE-HIDE]

Famicom Medley (commento di  Sakurai)

Per due volte il programma ha previsto delle interruzioni destinate a far partecipare attivamente il pubblico.Dato che i videogames sono il medium interattivo del momento, queste parti si sono rivelate grandemente apprezzate dagli spettatori, anche se sono andate a discapito della buona musica suonata dalla Filarmonica di Tokyo.

Durante  il Famicom Medley, una raccolta di tracce tratte dalla nipponica console 8-bit Nintendo Entertainment System, una scritta è apparsa sullo schermo per istruire quelli che erano in attesa di riconoscere il brano. Allo spettatore, una volta indovinato il titolo del gioco, è stato chiesto di battere le mani a ritmo con la musica. Il medley è cominciato con il tema di Super Mario Bros, che era stato eseguito poco prima, con il risultato di una raffica di applausi.

Pochi secondi delle tracce di Dr. Mario e Balloon Fight, entrambe composte da Hirokazu Hip Tanaka, e un’eruzione di applausi provenienti dal pubblico cominciava a tenere il tempo  seguendo la musica. Per ogni brano suonato, la schermata del titolo del gioco corrispondente compariva sullo schermo, oscurato da un mosaico di pixel. E sempre più mani si univano all’applauso, forme familiari, come un castello transilvano o una triforza dorata emergevano da quell’ndeterminato ammasso di pixel. E in sovraimpressione comparivano MappyFire Emblem, Challenger, Yie Ar Kung-Fu e Mysterious Murasame Castle.

Dopo questo gioco di riconoscimento, Sakurai-san ha descritto il processo che sta dietro  alla preparazione di questo medley. Il game director, che aveva infatti commissionato a diversi compositori di arrangiare i temi dei giochi retro per Super Smash Bros. Brawl, ne aveva scelti inizialmente una sessantina per il medley Famicom. In seguito, ha attuato un’ulteriore scrematura per il comitato organizzativo. Quei brani che nessuno avrebbe potuto identificare sono stati eliminati.

Sakurai ha chiesto al pubblico se qualcuno avesse sbagliato tutti i brani. Nessuna mano si è alzata. Quando invece ha chiesto se qualcuno  le avesse indovinate tutte, un gran numero di mani alzate hanno indicato la risposta affermativa.

Portal (commento di Nojima)

Con un grande cambiamento rispetto alla formula storica, il Press Start di quest’anno ha ospitato brani scritti da un artista straniero. Il tema finale di Portal, scritto da Jonahtan Coulton, è stato eseguito in giapponese dalla cantante Mariko Otsuka, con il testo tradotto proprio dallo stesso Nojima, lo sceneggiatore di Final Fantasy.
Comprendendo che fosse più probabile che gli spettatori possedessero per i loro Xbox360 copie di Blue Dragon o Tales of Vesperia piuttosto che di Portal, Sakurai ha preso di sorpresa il pubblico presente portando sul palcoscenico il controller a forma di ASHPD portal gun e dando dimostrazione del suo utilizzo nel gioco. Ha anche spiegato che la canzone “Still Alive” è cantata alla fine del gioco dal computer madre GLaDOS. La performance in giapponese di Otsuka ha mantenuto l’atmosfera infantile del brano, conferendole però un tocco di umanità.
Mentre “Still Alive” veniva eseguita donando una grande intensità a questa parte prima dell’intervallo, alcuni spettatori avranno probabilmente apprezzato di vedere l’icona della cultura geek  che ha creato il brano suonato in quel momento (  Jonahtan Coulton, ndt) apparire sul palco, o per lo meno rappresentato nel programma. È stato forse invitato? Ikebukuro è effettivamente molto lontana da Brooklyn, ma almeno la musica ha valicato i confini.


 
[Da sinistra a destra: i compositori Keiki Kobayashi e Koji Kondo, il designer Masaki Kondo, Go Shiina, Hiro, Shoji Meguro, compositori; il  sound designer Masami Yone, i compositori Nobuo Uematsu e  Shogo Sakai, il designer Masahiro Sakurai, il direttore d’orchestra Taizo Takemoto, lo sceneggiatore/paroliere Kazushige Nojima.]

Okami & Ace Combat Zero (commento di Uematsu e Sakurai)

Dopo l’intervallo, due musicisti elegantemente vestiti, le cui giacche e stivali ricordavano il periodo Edo meno di Beat Takeshi negli anni 90, hanno fatto il loro ingresso sul palcoscenico maneggiando uno shamisen e uno shakuhachi. Entrambi chiamati Hideki, il duo si è presentato col nome di HIDE-HIDE. "Beginning", "Ryoshima Coast" e "Reset", tratti dalla colonna sonora di Okami, sono state le uniche tracce selezionate che questa volta prevedevano l’utilizzo di strumenti tradizionali, riportando alla memoria  gli stupefacenti assoli con lo shamisen di Samurai Showdown  di Takemi Hirohara eseguiti l’anno scorso.

Il compositore Keiki Kobayashi è stato invitato sul palco per presentare “ZERO”, tratto dal titolo per Playstation Portable Ace Combat Zero, edito da Namco Bandai. Quando gli è stato chiesto di cosa parlasse il gioco, Kobayashi ha affermato che è presente il tema dell’amicizia e del tradimento, senza rivelare  ulteriori approfondimenti per non cadere nello spoiler. Le appassionate emozioni del tema  sono state trasmesse dalla chitarra da flamenco suonata da Takanori Goto. Allo stesso Kobayashi è stato dato il compito dell’arrangiamento che ha eguagliato gli standard che il compositore si era posto per le serie Ace Combat e Ridge Racer.

Rhythm Heaven (commento di Sakai)

La seconda componente  interattiva della serata prevedeva un commento di Sakai, la cui colonna sonora scritta per Mother 3 era composta da veri e propri elementi musicali interattivi. Sul monitor sovrastante veniva trasmesso il minigioco del Ninja tratto da Rhythm Heaven per Game Boy Advance , minigioco che consiste in un ninja bianco che tira ovunque delle frecce mentre un ninja nero deve cercare di schivarle con la sua spada andando a tempo col ritmo ( nel caso si vada fuori tempo invece quest’ultimo viene trafitto)

Lo stage è stato riprodotto sul palco da Uematsu nei panni del ninja bianco e  con Nojima a rappresentare il ninja nero. Infine il compositore e lo sceneggiatore  celebri per Final Fantasy hanno scelto due spettatori per formare due squadre. Alla fine, proprio come avviene durante i Video Game Live, questo intermezzo è terminato con dei premi per i partecipanti.

Dopo che Nojima e il suo partner hanno completato il ninja game senza errori, è stato evidente che il team Uematsu non poteva che ottenere la seconda posizione. Il compositore ha rimediato facendo il buffone, suonando il suo tamburello e addirittura battendoselo sul sedere, sulla testa e sui gioielli di famiglia. E pure il suo partner, scelto dal pubblico per seguire i suoi gesti, lo ha imitato con palese imbarazzo battendo il tamburello sui genitali. Per completare questo intermezzo, l’intero pubblico è stato poi invitato di partecipare, applaudendo a tempo con il ninja nero.

Fantasy Zone & Ore no Shikabane wo Koete Yuke (commento di Nojima)

Un medley di stage music tratta da Fantasy Zone  è stato preceduto dal discorso du uno dei game designer di Sega, Masaki Kondo. A quest’ultimo  si è unito il compositore Hiro (già conosciuto con gli pseudonimi Hiroshi Kawaguchi e Hiroshi Miyauchi), che ha partecipato al recente dibattito sulla musica di Daytona USA. Come è stato ricordato in quell’articolo, Fantasy Zone segnò un punto di distacco dagli sparatutto a scorrimento laterale come Gradius e Salamander essendo ambientato in mondo colorato a tinte pastello, reso ancora più vivace dai brani di sottofondo, tutti in stile samba. Secondo quanto affermato dagli artisti sul palco, altri compositori hanno lavorato al titolo, ma i brani di Hiro, scritti oltre vent’anni fa, erano gli unici ad essere realmente adatti alle atmosfere del gioco e così è stato scelto per la versione definitiva.

La storia del gioco di ruolo Ore no Shikabane wo Koete Yuke racconta di una famiglia che è stata maledetta da un incantesimo di invecchiamento rapido. Invece di concentrarsi su un solo personaggio, il giocatore assume man mano  il ruolo di diverse generazioni, partendo dagli antenati che hanno liberato un demone malvagio e la cui discendenza verrà per questo motivo maledetta. Ryoko Kihara ha cantato la canzone iniziale, “Flower”, mentre Haruo Kubota la accompagnava con la sua chitarra.

Tales of Legendia, Final Fantasy X & Kirby (commento di Takemoto)

Nella parte conclusiva del concerto, il compositore Go Shina ha presentato il tema tratto da Tales of Legendia, "melfes ~ Shining Blue". Uematsu ha notato che l’artista è  uno dei pochi che ha esordito con l’electone, menzionando nell’occasione sia Meguro e Michiko Naruke di Wild Arms. Secondo Uematsu, l’organo elettrico, capace di imitare il suono di molti strumenti orchestrali, era l’ideale per offrire ai musicisti uno spunto per la composizione di arrangiamenti sinfonici.

Dopo Tales e una scrosciante ovazione, altri due brani sono stati eseguiti. “To Zanarkand”, l’opening theme di Final Fantasy X, è stato il primo dei due. Originalmente un assolo di piano, Uematsu  ha elogiato Takemoto per aver conferito al pezzo un arrangiamento per orchestra completa. Saki ha aggiunto, quasi in tono canzonatorio, chementre si stava eseguendo il brano, il compositore era scoppiato in lacrime. Uematsu ha ammesso di essere fiero di aver scritto questo brano.

Diversamente rispetto all’anno passato, quando è stato annunciate un Press Start a Shangai, stavolta non ci sono stati segnali che la serie possa allargare il suo pubblico oltre a quello presente al Tokyo Metropolitan Art Space fino all’anno prossimo. Per concludere la serata, Sakai ha invitato gli spettatori a cantare “Happy Birthday a Sakurai-san, che avrebbe compiuto 39 anni il giorno seguente. Per celebrare ulteriormente, un medley di temi tratti dalla serie di Kirby sono stati suonati per il gran finale dell’evento.


 
[Omaggi floreali celebrativi presentati da Enterbrain, Masahiro Sakurai e Nobuo Uematsu. Immagini gentilmente offerte da Press Start Symphony of Games. Interpretazione di Miyu. Traduzione italiana a cura di Sabrina "Natsumi" Cuzzocrea. L’articolo è disponible in lingua inglese su GameSetWatch]
 

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