Worms: Open Warfare 2 – Recensione Worms: Open Warfare 2

Questi vermi non stancano mai

Sono passati ormai tredici anni dalla comparsa del primo e storico Worms (1994), concepito da Andy Davidson e sviluppato su Amiga, definito come un incrocio tra Cannon Fodder e Lemmings. Nonostante gli anni e la meccanica di gioco pressochè sa sempre invariata il gioco del Team 17 non è mai passato di moda, riuscendo, capitolo dopo capitolo, a divertire ed appassionare un gran numero di giocatori in tutto il mondo.
Grazie al suo concept unico che da sempre lo contraddistingue da qualsiasi altro titolo ed al suo irresistibile humor, la saga di Worms è da anni entrata a far parte della "Hall of fame" dei videogiochi, classificandosi tra quei titoli che ogni videogiocatore dovrebbe provare almeno una volta nella vita.

E guerra sia

La meccanica di gioco, come già detto, è rimasta invariata. Come nei predecessori, in Worms: Oper Warfare 2, il giocatore controlla dei piccoli vermi che hanno a disposizione un variegato arsenale d’armi di ogni genere. Il gioco è strutturato in turni: infatti è possibile giocare fino a quattro giocatori con una sola Psp, si svolge all’interno di un paesaggio generato casualmente e del tutto distruttibile, l’obbiettivo principale è difendersi dalgi attacchi nemici e nel frattempo riuscire ad eliminare i vermi avversari portando i loro punti vita a zero, perde chi resta senza vermi. In single player le modalità presenti sono: il Rompicapo, la Campagna, la Prova a tempo ed infine l’Addestramento. La Campagna è la modalità sulla quale si articola la trama (superflua e scialba come in tutti i precedenti capitoli) di questo Worms. Tutte le missioni vengono introdotte da esilaranti filmati in computer grafica che ci catapultano nella realtà di ogni determinato scenario, ispirati ad alcuni conflitti storici della prima e della seconda guerra mondiale. Questa modalità offre obbiettivi sempre nuovi e diversificati al giocatore, alle volte ci troveremo a dover fare i conti con un arsenale più che impoverito, altre volte il nostro verme avrà come posizione di partenza un luogo difficile sia per proteggersi che per conseguire il suo traguardo, oppure dovremo affrontare avversari dotati di maggiore energia vitale o con un IA davvero elevata (capiterà di essere colpiti da missili sparati dai nostri nemici che verranno guidati dal vento con traiettorie ad effetto). Ottima anche l’aggiunta della presenza dei boss alla fine di ogni "mondo", in realtà non sono nient’altro che semplici vermi, ma ognuno è da sconfiggere mettendo in atto una specifica strategia. Anche la modalità Rompicapo è ben strutturata, costiuita da varie missioni da risolvere con una buona tattica ed un pò di ragionamento, riesce a convincere sino in fondo. Mentre l’Addestramento è appunto un vero e proprio tutorial che ci introduce alle tecniche di sopravvivenza dei nostri viscidi amici. 
Fulcro del gioco resta comunque il divertimento distruttivo che nasce in ogni videogiocatore, prima nello scegliere e poi nell’utilizzare una delle trentatre affascinanti armi presenti nel gioco. Oltre alle vecchie glorie, come la storica bomba banana, la granata sacra e la super pecora tra le nuove arrivate spicca tra tutte "l’asino di cemento", che consinste in una vera e propria statua d’asino gigantesca che cadendo dal cielo rimbalzerà ripetutamente sul punto da voi mirato sino a non lasciare traccia ne di vermi ne di scenario la dove avete fatto precipitare l’asino. Le altre nuove armi sono il bufalo bugiardo, l’abbatti bunker, il boomerang e l’elettromagnete, un’arma che riuscirete a trovare davvero utile soltanto dopo un pò di pratica, ma non proprio adatta ai veri "terminator" il quale principale divertimento consiste nel causare più danno possibile ai vermi avversari ed a tutto ciò che li circonda.Lo scenario sarà, come già detto, completamente distruttibile ed inoltre alcuni tipi di paesaggi presenteranno delle peculiarità tipiche, come l’assenza di gravità nello spazio e lo scioglimento del terreno nei territori ghiacciati.

I vermi vanno in rete e con stile

Con l’aggiunta di una modalità online più che completa, questo secondo capitolo per Psp si guadagna una conditatura come Worms migliore di tutti i tempi. Il multiplayer online, difatti, è una componente principale che conferisce al titolo una longevità pressochè infinita, regalando svariate modalità: il Deathmatch, ovvero il classico scontro tra squadre presenti in ogni capitolo della serie; Fortini, uno scontro nella quale ogni team di vermi sarà collocato all’interno di particolari strutture (appunto i fortini) dalla quale dovranno attaccare gli avversari; ed infine la modalità Gara, dove gli utenti daranno il via ad una sfida utilizzando il jetpac o la corda elastica.  Oltre alla possibilità di sfidare un amico in rete locale, potremo anche battagliare con gente di tutto il mondo grazie alla connessione wi-fi, avremo così la possibilità di creare un nostro clan con la quale dovremo scalare le varie classifiche presenti (ricevendo così premi), inoltre si potrà anche comunicare coi nostri avversari tramite un’apposita chat. Come in ogni altro Worms anche in questo gioco è rimasta la possibilità di modificare a proprio piacimente tantissime opzioni. Oltre a poter modificare la potenza delle armi, la durata dei turni e la bandiera della propria squadra, l’editor da il suo meglio nella customizzazione dei vermi e dei paesaggi. E’ possibile generare un gran numero di paesaggi, così come è possibile comprarli. Infatti è presente un negozio dove avremo l’occasione di spendere i nostri punti guadagnati nelle varie modalità, acquistando di tutto e di più: paesaggi, effeti audio, danze della vittoria, colore dei vermi, accessori ed altre divertenti modifiche da apportare al nostro team. In questo modo, a differenza dei titoli passati, non ci limiteremo solo allo scegliere dei nomi per ogni singolo componente della nostra squadra, ma anche accesoriarlo a nostro piacimento con cappelli (elmetti, cilindri, antenne, ecc) e cambiargli il colore della pelle.

Vermi 2D

Dal punto di vista tecnico Worms: Oper Warfare 2 presenta qualche miglioria rispetto alla passata edizione. Un plauso va fatto al lavoro svolto dagli sviluppatori per quanto riguarda la realizzazione degli scenari, più curati e dettagliati. Ogni livello regala un impatto visivo di ottimo livello, colorato e realizzato con un buono e sapiente uso del 2D. Peccato per il comparto audio che, ad eccezzion fatta del doppiaggio, divertente ed abbastanza vario come in ogni capitolo della serie (è possibile scegliere la lingua che i vostri worms parleranno), non riesce ancora a convincere. Le musiche sono sempre ripetitive e prive di personalità, a tratti riescono anche ad annoiare. Oltre questo difetto, da risolvere assolutamente nei futuri capitoli, il titolo del Team 17 gode di una realizzazione tecnica tanto semplice quanto apprezzabile.

Conclusioni

In conclusione possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che come nella maggior parte dei capitoli aventi come protagonisti i più famosi folli e stupidi vermi guerriglieri della storia, tralasciando i passi falsi compiuti nel tentativo di creare dei capitoli decenti di Worms in 3D, il Team 17 compie l’ennesimo passo avanti verso il raggiungimento di un capitolo definitivo per questa serie, grazie anche all’aggiunta (finalmente) di una modalità online degna di nota e di un editor importante, seppur ancora migliorabile sotto molti aspetti.
L’acquisto è ovviamente consigliato a tutti i fan della serie ed alla maggior parte degli utenti che dispongono di una connessione wireless, nonchè a tutti quelli che non hanno mai avuto il piacere di giocare ad uno dei precedenti capitoli. Se invece non possedete una rete senza fili domestica e già avete Worms Armageddon sul vostro pc, vi consiglio di provarlo prima dell’acquisto, potreste non trovare nessuna innovazione consistente che ne giustifichi l’acquisto.

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