3D Streets of Rage 2

Erano di certo altri tempi, quelli in cui Nintendo e Sega la facevano da padroni a casa, mentre le nostre scorribande fuori dal contesto familiare erano dirette in sala giochi. Erano i tempi in cui il successo di Mario provocava la reazione “Sonic” in Sega e dove Tetris provocava “Colums“. Quando arrivò il periodo dei picchiaduro a scorrimento, con Double Dragon e Final Fight, Nintendo aveva praticamente il dominio assoluto di questo genere, innestando nei “Segari” una terribile invidia. Quest’ultima ha però avuto termine con l’uscita di Streets of Rage, con cui Sega è riuscita a copiare l’esatto feeling di Final Fight, migliorandolo addirittura con una modalità cooperativa a due giocatori allo stesso tempo. Dopo appena un anno uscì anche il secondo capitolo, e quest’oggi, superati vent’anni, eccolo tornare in versione 3D sul nostro Nintendo 3DS.

3D Streets of Rage 2 Recensione

Ridammi il mio amico o ti spezzo quel dito

Adam Hunter, personaggio del primo Streets of Rage, è stato rapito da un malvagio misterioso che si fa chiamare Mister X. Naturalmente i suoi vecchi compagni Axel e Blaze non potevano restare a guardare, e partono così alla riscossa del loro compagno assieme ad altri due nuovi personaggi: Skate (il fratello di Adam), e Max, il grosso wrestler pompato. Costoro dovranno battersi contro orde di nemici decisamente fuori dai canoni e dalla coerenza, tra motociclisti, esperti di arti marziali e robot, muovendosi attraverso otto zone estremamente diversificate l’una dall’altra e con una forte “personalità”. Tra strade pieni di cartelli al neon, luna park, e fabbriche ce n’è per tutti i gusti.

3D Streets of Rage 2 Recensione

Tre pulsanti per spaccare tutto

Sono effettivamente solamente tre i pulsanti necessari per proseguire la nostra avventura: salto, attacco, e Special. Il tutto è quindi estremamente semplice e intuitivo, e lascia immergere l’utente nell’azione immediatamente. C’è da dire in effetti che uno dei più grandi miglioramenti apportati al secondo capitolo della serie è proprio l’utilizzo delle mosse speciali: se in Streets of Rage infatti la Special era identica per ogni personaggio, in Streets of Rage 2 ogni combattente ha una sua tecnica totalmente diversa dalle altre, da usare tuttavia con parsimonia dato il sacrificio di parte della nostra energia vitale per averne accesso. Non è però l’unica nostra opzione a parte gli attacchi normali: difatti ogni personaggio ha anche disponibili ulteriori mosse speciali, addirittura utilizzabili senza consumo di vita, con il rovescio della medaglia di una combinazione di tasti non sempre semplice da immettere sul controller.

Non solo le Special sono state aggiornate, ma anche i personaggi stessi: ogni combattente è infatti diverso dagli altri in termini di statistiche e potenza. Se Axel è il più equilibrato dei quattro, Max è il più lento ma potente, Skate il più debole ma veloce, mentre Blaze siede nel mezzo tra Skate ed Axel.

Proprio come nei classici beat’em up, i nostri eroi potranno riconquistare energia vitale grazie a deliziose mele trovate per strada e succulenti polli arrosto che stavano nei secchi dell’immondizia. Ok. Oltre a ciò i nemici avranno spesso a disposizione armi come coltelli e tubi di ferro, ma noi potremo disarmarli e utilizzarli per un numero limitato di colpi così da fare piazza pulita in maniera più semplice e veloce.

I nostri amici di M2, che stanno portando tutti i Classici Sega sul 3DS, non si limitano mai però a traslare semplicemente i titoli con la sola aggiunta del 3D, ma si impegnano per ogni singolo titolo ad aggiungere interessanti modalità aggiuntive che possano portare una nuova vita a questi giochi ormai ventennali. Nel Rage Relay Mode potremo usare tutti e quattro i combattenti a turno, scambiandoli a ogni vita perduta; nel Casual Mode sconfiggeremo i nemici semplicemente atterrandoli (anche i boss!) e infine nel Fists of Death sbloccato finendo il gioco almeno una volta, i nostri avversari andranno KO semplicemente con un pugno. Per rendere le cose ancora più semplici per coloro che non sono in grado di affrontare la difficoltà di un titolo dell’epoca, è stato reso disponibile anche un selezionatore di livelli.

3D Streets of Rage 2 Recensione

Bello come una volta

Streets of Rage 2 non ha minimamente perso il suo fascino. Anche con questa versione è colorato, bellissimo, e forse con il migliore effetto 3D realizzato dalla console fino a oggi per un titolo Classic. Nonostante sia passato tutto questo tempo, Streets of Rage 2 mantiene il suo stile, lasciandoci con quel senso di “wow” di quando ammirammo una grafica eccezionale. A questo possiamo aggiungere l’incredibile colonna sonora di Yuzo Koshiro, un effetto opzionale per emulare uno schermo a tubo catodico, e anche la possibilità di switchare tra la versione internazionale e quella giapponese.

[signoff icon=”quote-circled”]3D Streets of Rage 2 non è invecchiato: mantiene la sua bellezza di un tempo in ogni suo singolo aspetto. Distruggere nemici viaggiando per gli otto livelli è un enorme piacere, soprattutto grazie ad un effetto 3D realizzato magistralmente, in un picchiaduro a scorrimento che ha fatto la storia dei videogames con i suoi quattro personaggi ognuno con le sue caratteristiche, e le sue mosse speciali ormai entrate nella leggenda (il Grand Upper tra tutte). Che siate gente di un tempo in cerca di ricordi o che siate neofiti, questo è un pezzo che non può mancare nella vostra collezione.[/signoff]

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