Come affrontare il Predator in Ghost Recon: Wildlands

Come annunciato qualche giorno fa, attualmente nella Bolivia di Ghost Recon: Wildlands, è in corso una battuta di caccia molto particolare, dove noi possiamo essere sia prede che cacciatori. La missione bonus, che vede come protagonista anche un Predator, lo spaventoso cacciatore alieno in cerca di trofei, è pronta a darci filo da torcere. Vediamo qualche consiglio per superarla al meglio e goderci le nostre meritate ricompense.

Prima di tutto, dovremo essere un minimo preparati. Affrontare il Predator con equipaggiamento inadeguato è come suicidarsi. Lasciamo a casa fucili di precisione e pistole, e portiamo con noi solo fucili d’assalto e mitragliatrici leggere. A voi la scelta del tipo di arma tra queste due, in base alle vostre attitudini. La mitragliatrice leggere è però il top, avendo un grande serbatoio munizioni che ci permetterà di sparare per molto tempo senza ricaricare. Altri equipaggiamenti che dovrete avere per forza sono le mine (o in alternativa il C4) e il visore termico.

Una volta terminati i preparativi recatevi nella regione di Caymanes, sul lato destro della mappa. Li, più o meno all’incrocio tra due grossi corsi d’acqua, troverete il punto di inizio della missione, segnalato da un mirino Predator di colore giallo.

Parlando con la ragazza sopravvissuta, scopriremo che “qualcosa” ha massacrato i soldati e si è dileguata nella giungla. Procediamo quindi a ispezionare i tre punti di interesse segnalati dalla ragazza, venendo anche a rinvenire una vera e propria astronave precipitata tra la vegetazione.

predator ghost recon wildlands

Una volta raccolti i tre indizi, verremo indirizzati al luogo dell’ultimo avvistamento dell’alieno. Strada facendo, troveremo anche del liquido verde fluorescente sulle piante e sul terreno, il suo sangue. E, non dimenticatelo, se sanguina, può morire!

Dopo poca strada arriverete a una radura, con una cassa munizioni al centro. La nostra preda non esiterà ancora e comincerà ad attaccarci. Lo scontro è frenetico e impegnativo, il Predator attaccherà spesso dalla distanza col suo cannoncino laser, sia noi che i nostri compagni. Se vedete il puntatore dritto su di voi, cercate di scattare subito dietro un riparo, perché dopo un brevissimo intervallo arriverà una scarica letale (un colpo un morto).

La tattica migliore è minare il perimetro il più possibile, facendo attenzione a quando tornerete alla cassa per rifornivi. Le mine, oltre a fare un bel danno, sono anche utili a individuare il Predator, dato che sarà per la maggior parte del tempo occultato. La visione termica ci verrà ulteriormente in aiuto, permettendoci di individuarlo a colpo d’occhio quando si disocculterà (si, il bastardo è anche schermato quando è invisibile). Raffiche lunghe e possibilmente ben mirate e non state mai fermi. MAI.

Seguendo questi semplici consigli, vedrete che il Predator avrà quel che si merita senza troppi sforzi.

Buona Caccia!

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