Alla scoperta di Blur

Prendete un frullatore e apritene il coperchio. Poi prendete un po’ tutti i titoli di maggior spicco del panorama dei racing game ed estrapolatene alcune caratteristiche: la velocità di Ridge Racer, il parco auto di Need For Speed, la "violenza corsistica" dell’intramontabile Destruction Derby e perchè no, il sistema di power-up che trovavamo in Rollcage. Ora prendete tutti questi elementi e metteteli nel frullatore. Centrifugate bene e quello che otterrete sarà nient’altro che Blur. E in effetti, nel vedere questo nuovo progetto partorito dalla Bizarre Creations, famosa per la serie di giochi incentrati sulla F1 per PSX negli anni ’90 per poi fare successo su Xbox 360 con la premiata serie Project Gotham Racing, viene un po’ da pensare. Chissà come mai ha abbandonato la strada delle luccicanti e lussuose fuoriserie di classe per imbarcarsi in una sorta di esperimento da Frankenstein sul genere dei racing games? Beh, senza dubbio è possibile constatare come i vari giochi di corse pubblicati si somigliano fra di loro in modo preoccupante per vari termini (gameplay, parco macchine, modalità carriera, eccetera) ed è estremamente difficile al giorno d’oggi, creare un qualcosa di innovativo che non possa essere inevitabilmente paragonato a simulatori come Forza e Gran Turismo. Dunque, alla "casa della zucca" si è deciso, coraggiosamente, di tentare per la sperimentazione, decidendo di scaraventare sugli scaffali questa primavera un gioco che fosse diverso per davvero dai classici racing games.

 

Blur aveva già fatto parlare molto di sè già dal solo annuncio del suo sviluppo. C’è chi ne ha parlato bene (quelli che si sono stancati dei "soliti" Project Gotham), chi male (quelli che si aspettavano un nuovo Project Gotham), ma comunque è un titolo che ha fatto rumore fin dall’inizio. Perfino i suoi screen preliminati mostravano quanto sarebbe stato "atipico" come gioco, con atmosfere pseudo-futuristiche, sfocature (blur, per l’appunto) e luci colorate che hanno posto punti interrogativi formato gigante sulla testa dei gamers su come sarebbe stato questo nuovo, ambizioso progetto, fino al rilascio della beta multiplayer su Xbox Live per Xbox 360, che abbiamo avuto la possibilità di testare. 

Vedete quei vortici blu? Ecco, non passateci in mezzo: sono scariche elettriche!

 

La fase di beta testing è cominciata già dal 2 Marzo e con ogni versione beta vengono fornite 48 ore gratis Xbox Live Gold per giocare anche se si è in possesso di un abbonamento Silver. La beta mette a disposizione unicamente il gioco online, per dare una dimostrazione pratica delle capacità del titolo in questo frangente. Vediamo meglio la sua struttura. Nella versione di prova erano disponibili alcuni dei modelli di auto che verranno inclusi nel titolo completo: fra queste, l’Audi TT, la BMW M3 e perfino due modelli di Land Rover (la Defender e la concept LRX). Ognuna di queste auto ha i suoi attributi in fatto di velocità, resistenza e manovrabilità e sono divise in classi (nella versione che abbiamo provato erano disponibili le classi D,C e B) e poteva essere riverniciata con vari tipi di colori (alcuni tipi vanno sbloccati vincendo le varie gare). Le ambientazioni presenti invece comprendevano scenari come Barcellona, il porto di Los Angeles e uno scorcio dell’autostrada Wangan di Tokyo. Ovviamente, essendo online, le ambientazioni possono essere scelte tramite votazione collettiva dei giocatori presenti nella lobby. Andiamo a descrivere la grafica e l’azione di gioco. Il motore grafico utilizzato appare in questa fase preparatoria già di buon livello, con ambientazioni e modelli delle auto resi con un dettaglio decisamente alto. Da notare, inoltre, anche come i danni siano stati implementati. In effetti, trattandosi di un gioco che non è decisamente una simulazione, si poteva tranquillamente optare per auto dalle carrozzerie immacolate anche dopo esplosioni atomiche (Gran Turismo insegna), ma invece, un po’ anche strizzando l’occhio alla serie Twisted Metal , si è deciso di mostrare i danni alle vetture (in modo anche abbastanza verosimile) come se fossero cicatrici esibite dai gladiatori in combattimento. Nonostante la corposità della grafica non abbiamo comunque fatto a meno di notare un occasionale glitch durante l’introduzione della gara a Barcellona, dove per un secondo l’asfalto scompare completamente, ma è una versione non ancora completa ricordiamo, e perciò c’è ancora un po’ di tempo prima della data di pubblicazione per sistemare eventuali problemi. Aggiungete al comparto grafico anche le varie rappresentazioni dei power-up (che andremo a descrivere) e gli stra-usati effetti come motion blur e scie dei fanali posteriori per completare un impatto visivo decisamente ottimale e inerente al contesto.

Uno scontro che fa scintille!

 

Per quanto riguarda i controlli, la manovrabilità delle vetture, come già affermato in precedenza, varia a seconda delle statistiche delle capacità di ogni vettura e di conseguenza, sarà necessario riuscire a padroneggiare ogni modello per riuscire a dominare la gara. A ciò, va aggiunto il discorso inerente ai power-up per dare filo da torcere agli avversari. Questi, si possono trovare sottoforma di icone luminose lungo il tracciato e se ne può raccogliere fino a un massimo di tre alla volta. Ci sono armi come scariche elettriche, mine, mitragliatrici e perfino raffiche di energia da lanciare una volta caricate, ma anche "sussidi" come la nitro momentanea e lo scudo per proteggerci dagli avversari e dagli urti in generale. Esatto, anche i nemici possono usare i potenziamenti, non vi aspetterete che sia facile vincere, vero? Infatti non lo è. Ovviamente non abbiamo avuto occasione di vedere il livello dell’IA del gioco, ma nel multiplayer le competizioni sono così serrate che avrete bisogno di tutta la vostra abilità e astuzia per vincere… più magari qualche colpo basso che non guasta mai. Vincendo le gare saliremo di livello e acquisiremo sempre più fan, cosa che ci permetterà di sbloccare nuove auto, ambientazioni ma anche "mods". Questi non sono altro degli equipaggiamenti speciali che permettono alla nostra vettura di essere più forte su vari aspetti (aggressività, difesa, velocità, eccetera) per avere un vantaggio sugli altri. La cosa interessante è che questi "mods" possono essere personalizzabili, cioè si possono prendere vari elementi e ricombinarli fra loro per potenziare la propria auto nelle capacità desiderate. Ricordiamoci che questi da soli non bastano, ma ci vuole anche tutta la nostra abilità nel guidare e usare le armi al momento giusto.

Ops! Scusa tanto… ti ho fatto male?

 

Questo era un piccolo assaggio del cocktail imbastito dalla Bizarre Creations. Atipico, esplosivo, ma soprattutto, incredibilmente coinvolgente dal punto di vista dell’online. L’impressione che abbiamo avuto è stata decisamente positiva, anche se comunque rimangono le incognite riguardanti il gioco in singolo per valutare il livello di difficoltà complessivo offerto dal titolo in modalità offline. Inoltre, ricordiamoci che come esperimento videoludico, è qualcosa di nuovo e bisogna vedere se la sua frenesia riuscirà a impensierire i giganti del mercato. Per tutte rispondere a tutti questi quesiti, non ci resta che attendere la sua data d’uscita definitiva, quando avremo la possibilità di dare in pasto un racing game diverso dal solito alla nostra fidata Xbox 360.

 

 

 

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