Arson & Plunder Unleashed

Elfi e orchi insieme? È possibile nell’ultima produzione di  Chainsaw Syndicate: due razze fantasy, solitamente avversarie in ogni loro apparizione sono invece alleate per combattere e proteggere la loro foresta sacra dalla distruzione. Questo indie si basa sui classici degli anni ’90, tentando di inserirli in uno scenario totalmente nuovo. Vediamo insieme se Arson & Plunder Unleashed riesce a far centro.

Arson & Plunder Unleashed Recensione

Giù le mani dalla nostra casa

Plunder, un orco massiccio che brandisce una minacciosa ascia, e Arson, delicata elfa che incendia gli avversari con una facilità disarmante, saranno i due personaggi controllabili contro le orde di nemici che ci si pareranno di fronte. Come da copione, inizialmente, i due saranno avversari, in lotta fra loro per il predominio della loro foresta ma quando questa minaccia di essere buttata giù dagli umani per costruirci sopra un plesso commerciale questi si ribellano, unendo le loro forze, anche se in modo non proprio volontario. Fra lucertoloni, cavalieri e ladri dovremo farci strada verso la salvezza della nostra “casa”. La profondità della trama tuttavia si ferma qui.

Arson & Plunder Unleashed Recensione
Fuoco e botte

Le meccaniche di gioco sono abbastanza semplici, come ogni action a scorrimento bisognerà raggiungere la fine di ogni livello facendo fuori tutti gli avversari che ci si pareranno di fronte. Per mandarli al tappeto avremo diversi mezzi, oltre ai semplici attacchi: potremo infatti sferrare poderosi colpi melee con Plunder (agitando l’ascia attorno a noi a 360° o diventando temporaneamente invincibili) e magie da piromante con Arson (lanciando un muro di fiamme o una pioggia di fuoco verso l’alto che cadrà poi sui nemici). Ovviamente tali attacchi non potranno essere lanciati a nostro piacimento: dovremo tener conto della barra della magia che potrà essere ricaricata raccogliendo gli item adatti dallo stage. Tuttavia la varietà inizia e finisce qui: da livello in livello la quantità di nemici non farà che aumentare e di conseguenza non dovremo far altro che menare le mani, a volte senza neanche provare a schivare i colpi sia perché non ci sarà possibile sia perché a volte sarà totalmente inutile.

Nota positiva però è la vivacità dei colori negli stage e nei personaggi che riesce a catturare il giocatore durante le battaglie e a farlo immergere un po’ di più nel mondo di gioco, diviso su più “piani” di profondità su cui potremo muoverci. Altra piccola nota positiva va data alle musiche, anche se non colpiscono in modo profondo. Abbastanza piatti invece i dialoghi, senza doppiaggio, ma in italiano.

Arson & Plunder tenta di far immergere il giocatore nell’atmosfera dei vecchi action a scorrimento, riuscendo a riprenderne il gameplay semplice ma dando un piccolo tocco di innovazione in termini di ambientazione. Tuttavia non riesce a colpire in pieno, in quanto abbastanza ripetitivo nelle meccaniche e non solo. Gli appassionati del genere potranno sicuramente trarne qualche ora di divertimento, i curiosi forse un po’ meno.

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