Assetto Corsa – Recensione

Che tradizione, stile e cultura automobilistica in Italia siano tra i migliori e più invidiati al mondo, è dato di fatto. Che altrettanto italianissimo sia il team di Kunos Simulazioni,  intrepido padre del racing game che vanta la più fedele delle fisiche di guida, potrebbe invece non essere noto ai più. Uscito nel 2014 per PC, Assetto Corsa ha conquistato tanto la critica quanto i cuori degli appassionati di quattro ruote. Quello dei ragazzi di Kunos Simulazioni non è un semplice gioco di guida, ma una delle più dettagliate e meticolose simulazioni in commercio. Ora disponibile anche per PS4 e Xbox One, Assetto Corsa riesce a mantenere e a superare i già elevati standard della precedente versione PC. Scegliete con cura il vostro volante: Assetto Corsa vi aspetta alle linee di partenza.

Era un freddo inverno del 2013 e un ancora acerbo team del Bel Paese annunciava l’early access di quello che poco più di un anno dopo sarebbe diventato una delle migliori esperienze di guida hardcore tra gli appassionati di racing game. Tutto questo però succedeva su PC, dove le esigenze e aspettative dei videogiocatori sono senza dubbio differenti se messe a confronto con quelle degli utenti console. Proprio per questo motivo il team si è preso un giusto arco di tempo per studiare mercato, mosse della concorrenza e panorama di queste ultime: qualche rinvio più tardi, ma pur sempre dimostrando coraggio e una certa lungimiranza, è tempo di tirare le somme di quella che è l’esperienza di guida lontano dai volanti e dalle specifiche desktop.

Nonostante il successo della release su PC di qualche anno fa è bene ricordare come Assetto Corsa sia pur sempre figlio di un piccolo team che nulla ha a che vedere con le produzioni da capogiro di titoli come Gran Turismo e Forza Motorsport ai quali – troppo spesso – viene accostato. In Assetto Corsa non troverete lo stesso livello di dettaglio grafico, parco auto e disponibilità di tracciati di quei giochi. Quello che non verrà invece mai a mancare è l’autenticità con cui Kunos Simulazioni ha saputo convertire un’esperienza hardcore senza snaturare l’essenza stessa di simulatore duro e crudo della versione originaria.

Chiariamolo subito: in Assetto Corsa i fronzoli sono ridotti all’osso. Non vi troverete il parco macchine di Gran Turismo, non potrete scegliere tra decine di marchi: un paio di decine di brand per un totale di 93 autovetture nella versione base dovranno bastare a placare le ambizioni del vostro garage. Scesi dalla Fiat 500 Abarth o da una smagliante Alfa Romeo Giulietta QV, potrete sterzare sulle tedesche BMW E89 Z4 e GT3, prima di chiudere il miglior tempo sulla Ferrari FXX-K scelta per la copertina della versione PS4 che abbiamo provato. Allo stesso modo se sperate di guidare in luoghi esotici e mozzafiato, dovrete tradire le vostre aspettative: 14 location danno vita ai 26 tracciati che vi porteranno a mangiare la polvere delle italiane Monza, Imola e Vallelunga senza dimenticare i grandi classici come Silverstone e Nurburgring.

Fatte le dovute premesse siete pronti per intraprendere la vostra prima corsa. Ad accogliervi troverete una interfaccia spoglia ed essenziale che vi accompagnerà tra i menù delle categorie a cui potrete prendere parte. La classica opzione Gara Veloce  permetterà di gettarvi nella mischia contro una agguerrita IA avversaria a bordo di un’auto di vostra scelta, senza la necessità di giri di qualificazione. Sessione di prove e qualificazioni sono opzioni che troverete invece disponibili nelle Gare del Weekend, che vanno ad aggiungersi alle modalità a tempo e agli hotlap, con l’aggiunta di una più spettacolare (e per piloti esperti) gara drift dove potrete sfoggiare tutta la tecnica in vostro possesso. Potrete sfidare amici online scegliendo uno dei 50 preset a disposizione per gare che ospitano un massimo di 16 partecipanti connessi. Ogni preset sarà caratterizzato da diversi requisiti necessari a garantirvi l’accesso: dai bonus e malus personalizzati alla tipologia di gara e macchina annessa, in questo caso ce n’è per tutti i gusti.

Discorso a parte per la modalità Carriera: nonostante Assetto corsa sia un titolo che punta tutto sulla massima fedeltà di simulazione di guida, il vostro personale percorso all’interno del gioco non verrà assolutamente valorizzato. Partendo dalle più maneggevoli 500 Abarth e Alfa Giulietta, di tier in tier vi ritroverete a guidare dopo ore di giri macchine dalle caratteristiche sempre più tecniche e imperdonabili. Il tutto per giunta avviene in maniera piatta e anonima: una vittoria sarà nulla più di un segno positivo e mai celebrato con podio e champagne o una pacca sulla spalla, la sconfitta comporterà il semplice riavvio di una gara che probabilmente ancora non stiamo affrontando col giusto assetto o competenza. Alto è il rischio di abbandonare la campagna per dedicarvi a gare veloci più personalizzabili, per finire in men che non si dica di pentirvene: l’IA degli avversi è elevata anche a livelli di difficoltà per principianti, e il realismo infuso dai ragazzi di Kunos Simulazioni non perdona. E non basta l’aggiunta di tracce audio, ancora assenti nella “purista” versione PC, a compensare la mancanza di gare in notturna, di colori e di curve appaganti: la natura di Assetto Corsa non scende a compromessi e più del cuore punta a conquistare il cervello dietro al vostro pilota attraverso una simulazione a ci viene data precedenza assoluta rispetto al divertimento derivante da un approccio meno realistico e a tutti gli effetti più in linea coi racing game su console.

Le collisioni contro le auto avversarie avranno ripercussioni disastrose sui vostri tempi almeno quanto i fuori pista sentenzieranno penalties capitali. A meno che non siate reduci da decine e decine di ore di guida su PC, non potrete in nessuno caso permettervi di ignorare i suoi del vostro motore, uno stridere sospetto delle gomme anteriori o le definizioni dei cordoli al millimetro. Tutto il prestigio italiano manifatturiero in ambito automobilistico è ricostruito in Assetto Corsa. Le opzioni di personalizzazione non si limiteranno ai classici cambio, trazione o gomme, ma richiederanno al giocatore una competenza e una dedizione appena minore di quella impiegata dal preparatissimo team di sviluppo tecnico. Mentre però la sterminata community harcore continua a fiorire su PC grazie a centinaia di modders pronti a investire tempo ed energie a caratterizzare e compensare la povertà di colori e gli eccessivi spigoli e imperfezioni dell’UI, su console l’utenza si comporta in maniera diversa. Affrontare le prime gare senza il benché minimo tutorial o indicazione sulle conseguenze di quella barra che se spostata andrà a migliorare (o più probabilmente a peggiorare drasticamente) la resa della convergenza delle nostre quattro ruote, rischia dunque di allontanare il casual gamer prima del tempo.

Allo stesso modo, dover affrontare ore di pratica su un’auto ben lontana a quella dei vostri sogni per ottenere dopo decine di giri l’agognato podio e procedere al successivo senza quel lecito senso di appagamento tanto per l’occhio che per il cuore, non è pane per i denti di tutti. In Assetto Corsa la simulazione è autentica e senza compromessi: se saprete mettere in discussione tutto quello che avete imparato in passato sui racing game e sarete disposti a impiegare la giusta quantità di tempo per portare la vostra tecnica letteralmente al livello successivo e abbassare drasticamente i vostri tempi, questo titolo saprà ricompensarvi con l’esperienza di simulazione definitiva, la più realistica disponibile su console.

Se state cercando l’erede di Gran Turismo o Forza Motorsport potreste storcere il naso davanti al differente (ma altrettanto esaltante) approccio di Assetto Corsa. Se la meccanica dell’automobile è la vostra vera passione, non troverete nulla di più gratificante nel modificare più e più volte in maniera certosina le infinite opzioni di personalizzazione fisica, tecnica e meccanica che il titolo mette a disposizione. Quando poi, volante alla mano (d’obbligo per un titolo il cui motore fisico è talmente avanzato da richiede un output ben più sensibile rispetto a quello che può offrire un comune pad), vi renderete conto che la più piccola di quelle modifiche vi porterà a conseguenze tangibili in termini di guida e quindi di tempi dando così un senso pieno al tempo investito, Assetto Corsa avrà già scalato la vetta della vostra personale classifica dei giochi di simulazione.

8

Pro

  • Esagerata personalizzazione e dettaglio delle meccaniche
  • Una delle migliori fisiche di guida in circolazione
  • Gameplay e simulazione dal realismo sconcertante

Contro

  • La modalità carriera risulta anonima e tradisce le aspettative
  • I menu di gioco e degli assetti avrebbero beneficiato di una interfaccia più fluida e meno spigolosa
  • L'utenza console, meno hardcore di quella PC, potrà trovarsi maggiormente in difficoltà davanti a una simulazione così pura
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