ASUS ROG Ryujin 240 – Recensione

Un dissipatore all in one unico nel suo genere, dotato di display OLED da 1,77" e ventola per raffreddare i VMR: questo è Ryujin di Asus.

Il marchio ROG di ASUS è sempre stato sinonimo di prodotti hardware di fascia alta dedicati agli enthusiast del settore. Oltre a comprendere componentistica e periferiche di ogni genere, da qualche mese Asus ha presentato la sua visione di un dissipatore a liquido all in one. Stiamo parlando proprio di Ryujin, un AIO ad alte prestazioni compatibile con tutti i tipi di socket attualmente in commercio.

Asus ha presentato due varianti di Ryujin, una con radiatore da 240 millimetri (2 ventole da 120), e uno da 360 millimetri (3 ventole da 120). Entrambe i radiatori sono realizzati in alluminio e vengono raffreddati da delle ventole Noctua IndustrialPPC PWM di colore nero, in grado di generare un flusso d’aria al massimo della rotazione (2000 rpm) di oltre 120 CFM.

Asus ha progettato e disegnato Ryujin in modo da offrire le massime prestazioni possibili, cercando di mantenere lo stile e il design che caratterizza ogni prodotto marchiato ROG. Il waterblock, di forma squadrata, è equipaggiato con un display OLED da 1,77″ che ci fornirà in tempo reale ogni informazione riguardante la CPU come frequenza, voltaggio e temperatura. È possibile visualizzare anche vari loghi ROG animati, o un’immagine a nostra scelta. Immancabile è l’illuminazione RGB compatibile con la tecnologia AURA SYNC.

All’interno della struttura che ospita il waterblock in rame troviamo anche una ventola da 60 millimetri, che raffredderà ogni componente nelle prossimità, ideale per tenere a freno le temperature dei VRM.

Grazie ad Asus oggi siamo qui a parlavi della versione da 240 di Ryujin. Di seguito troverete tutte le caratteristiche tecniche.

  • Water Block
    Water Block Dimension: 100 x 100 x 70 mm
    Block Material (CPU plate): Copper
    CPU Socket Support: Intel: LGA 115x,1366, 2011, 2011-3, 2066;AMD: AM4, TR4*
  • Radiatorore
    Radiator Dimension: 272 x 122 x 27 mm
    Radiator Material: Aluminum
    Tube: Sleeved Rubber tube
  • Ventole
    Fan: 2 x Noctua NF-F12 industrialPPC 2000 PWM
    Fan size: 2 Fan Slots (120mm)
    Fan Dimension: 120 x 120 x 25 mm
    Fan Speed: 450 ~ 2000 RPM +/- 10 %
    Fan Static Pressure: 3.94 mmH2O
    Fan Air Flow: 121.8 CFM
    Fan Noise: 29.7 dB(A)
    Control Mode: PWM
  • Caratteristiche Speciali
    OLED Display: 1.77 ” Full Color OLED
    AURA Sync Support: Yes
    Embedded FAN: Y
    Embedded Fan Speed: 4800 RPM +/- 10 %
    Embedded Fan Air Pressure: 3.23 mmH2O
    Embedded Fan Air Flow: 19.41 CFM
    Embedded Fan Noise: 31 dB(A)
  • Compatibilità
    Intel: LGA 1150, 1151, 1152, 1155, 1156, 1366, 2011, 2011-3, 2066
    AMD: AM4, TR4*

ASUS ROG Ryujin 240

La confezione che racchiude Ryujin 240 è estremamente robusta e ben fatta. Nella parte frontale troviamo stampato un accattivante primo piano del dissipatore all in one e ovviamente anche il nome del modello. Nella parte posteriore invece troviamo tutte le principali caratteristiche tecniche.

ASUS ROG Ryujin 240

Il bundle che troviamo all’intero della confezione di Asus ROG Ryujin 240 è estremamente ricco e contiene tutto quello che ci serve per poterlo utilizzare su quasi tutte le piattaforme. Troviamo i bracket e le varie viti per poterlo montare sia su Intel con LGA 115x e LGA 2011, e sia su AMD AM4. Non è possibile utilizzarlo sulle piattaforme AMD Threadripper perchè il bracket è venduto separatamente. Immancabile è la guida rapida contenente le istruzioni per montare Asus ROG Ryujin 240.

ASUS ROG Ryujin 240

Una volta rimosso Asus ROG Ryujin 240 dalla scatola, la prima cosa che spicca subito all’occhio è il waterblock, sia per la particolare forma, che per la presenza del display OLED da 1,77″. Il waterblock è dotato di un coperchio di plastica specchiata, il quale gli conferisce un aspetto unico nel suo genere.

ASUS ROG Ryujin 240

Purtroppo questa copertura è estremamente delicata e se non prestiamo particolare attenzione possiamo rischiare di graffiarla. A fianco del display trova posto una striscia LED RGB compatibile con il sistema di illuminazione proprietario Asus AURA SYNC. Sulla base del waterblock troviamo due raccordi di plastica ruotabili in modo da offrire un’installazione agevole. Da qua partono due tubi in gomma ricoperti da del rivestimento paracord, necessari a collegare  il waterblock al radiatore.

ASUS ROG Ryujin 240

Come detto prima, all’interno del waterblock troviamo una ventola che si occuperà di raffreddare i componenti adiacenti al socket, come per esempio i VRM. Con il suo diametro da 60 millimetri, la ventola installata è in grado di raggiungere una velocità massima di 4800 rotazioni al minuto e di produrre fino ad un massimo di 19,40 CFM.

La base del waterblock, quella che poggia direttamente sull’IHS della CPU, è di rame ed è dotata di una finitura lucida finemente sabbiata.

ASUS ROG Ryujin 240

Dal blocco pompa/waterblock fuoriescono diversi cavi: SATA POWER, che si occupa di fornire l’alimentazione alle ventole e ai LED; un connettore femmina 4 PIN PWM che fornirà l’alimentazione alla pompa; due connettori maschi 4 PIN PWM, dove collegheremo le due ventole Noctua; un connettore USB 2.0 che si occupa di alimentare il display OLED.

ASUS ROG Ryujin 240

La cover con cui Asus ha equipaggiato Ryujin 240 è di forma squadrata di colore nero satinato. Troviamo anche un inserto dotato di superficie in plexiglass con rivestimento a specchio, molto bello alla vista, ma estremamente delicato perchè si graffierà facilmente. Vicino all’inserto a specchio troviamo una griglia formata da tante tacche che, insieme ai LED, donerà un look ancora più accattivante a Ryujin 240. La cover è facilmente applicabile al waterblock, perchè è dotata di un sistema di aggancio magnetico.

ASUS ROG Ryujin 240

Il radiatore è realizzato interamente il alluminio e verniciato di colore nero. La struttura presenta dei bordi arrotondati e le dimensioni sono di 272 x 122 x 27 mm. È possibile installarci un massimo di quattro ventole e quindi fare un sistema Push and Pull, in modo da avere performance ancora maggiori. Nel bundle vengono fornite le viti per installare un massimo di due ventole.

ASUS ROG Ryujin 240

Asus, per entrambe le versioni di Ryujin, si è affidata all’austriaca Noctua per quanto concerne le ventole. Nella confezione infatti troviamo due Noctua NF-F12 industrialPPC-2000 PWM. Si tratta di due ventole da 2000 rotazioni al minuti in grado di generare fino a un massimo di 120 CFM.

ASUS ROG Ryujin 240

Dimensioni ventole 120x120x25mm
RPM Max 2000 RPM
Velocità minima di rotazione in PWM 450 RPM
Flusso d’aria 121,8 CFM
Pressione statica 3.94 mmH2O
Rumorosità 29.7 dBA
Tipologia bearing SSO2 Bearing
Controllo velocità PWM (Pulse Width Modulation)/DC
Connettori 4 pin
Alimentazione 12V
Assorbimento 0.1A
Potenza 1.2W

ASUS ROG Ryujin 240

Abbiamo installato Asus ROG Ryujin 240 in due diverse schede madri, Asus ROG Maximus XI Extreme (LGA 1151) e Asus ROG Rampage VI Extreme Omega (LGA 2066).

ASUS ROG Ryujin 240

Nel primo caso abbiamo utilizzato il bracket posteriore fornito in bundle con il dissipatore AIO. La staffa è la medesima che possiamo trovare in tutti gli AIO che montano pompe Asetek di sesta generazione. È di materiale plastico ed è dotata quattro bulloni regolabili che si adattano ai fori del socket presenti nella scheda madre. Una volta regolato, basterà avvitarci le viti fornite con il bundle, esse variano a seconda del socket della motherboard. Una volta fissato saldamente, basterà appoggiare il corpo pompa/waterblock sopra la CPU e fissarlo con i quattro bulloni in dotazione. Una volta fatto ciò non resta che applicare la cover e collegare i vari cavi.

Su LGA 1151 l’installazione di Asus ROG Ryujin 240 è estremamente semplice, ma su LGA 2066 lo è ancor di più. Basta avvitare le quattro viti filettate direttamente sugli appositi spazio presenti nella scheda madre, fissare il waterblock e il gioco è fatto.

Asus, per la gestione di Ryujin 240, si è affidata alla solita suite di programmi che troviamo in dotazione con le varie schede madri.

ASUS ROG Ryujin 240

Con Ai Suite III possiamo regolare la velocità delle ventole Noctua in dotazione e creare delle curve personalizzate a seconda della temperatura della nostra CPU. Con Live Dash possiamo invece personalizzare il display OLED da 1,77″ di Riujin e modificare i colori dei LED RGB.

ASUS ROG Ryujin 240

Possiamo utilizzare il display per far riprodurre una delle varie immagini o GIF Asus Rog già installate, oppure caricare una nostra immagine purché abbia dimensioni massime di 160 x 128 pixel. Possiamo utilizzarlo inoltre per monitorare le temperature di ogni componente hardware e di ogni ventola installata direttamente sulla scheda madre.

Abbiamo provato Asus Riujin 240 con ben due CPU di casa Intel, ovvero I7 9700K e I9 9900K. Di seguito la configurazione di prova.

  • Scheda Madre: Asus ROG Maximus XI Extreme;
  • CPU: Intel i7 9700K e I9 9900K;
  • Ram: 32 GB Corsair Vengeance LED 3000 Mhz;
  • SSD: Samsung 950 PRO 256 GB;
  • VGA Asus ROG Strix RTX2060;
  • Sistema Operativo: Windows 10 Pro 64 Bit;
  • CPU Cooler: Asus Rog Ryujin 240.

Con entrambe le CPU abbiamo utilizzato come pasta termo conduttiva Gelid GC Extreme, una pasta con delle ottime performance ma che è difficile da spalmare.

ASUS ROG Ryujin 240

Abbiamo stressato entrambe le CPU duramente per diverse ore, utilizzando vari benchmark sintetici tra cui Intel Extreme Utility, CineBench R15 e R20. Per mettere alla prova Asus Ryujin 240, abbiamo anche overclocckato entrambe le CPU, portando Intel Core I9 9900K a 5,10 Ghz con voltaggio di 1,3 e I7 9700K a 5.0 Ghz anch’esso a 1,3 V. La temperatura media della stanza è di circa 19°.

CPU Temperatura Minima Temperatura Massima
Intel Core I9 9900K Default 29 62
Intel Core I9 9900K 5.1 Ghz 40 79
Intel Core I7 9700K Default 27 58
Intel Core I7 9700K 5.0 Ghz 37 69

Come possiamo vedere dai dati riportati sulla tabella Asus Rog Ryujin riesce a mantenere a bada entrambe le CPU, sia a default che in overclock. Intel Core I9 9900K con frequenza a 5.1 Ghz inizia a raggiungere temperature importanti, sfiorando gli 80 gradi, nulla di preoccupante, ma che durante il periodo estivo potrebbe darci qualche noia. In gioco la situazione è ben diversa, perchè poche applicazioni utilizzano al 100% la CPU. Dopo diverse ore di utilizzo, Intel Core I9 9900k ha ottenuto una temperatura media di 54 gradi a default e 62 a 5.1 Ghz. Intel Core I7 9700K invece ha ottenuto una temperatura media di 47 gradi a default e 56 a 5.0 Ghz.


Asus ROG Ryujin 240 è un prodotto davvero eccellente e unico nel suo genere. Basato su pompa Asetek di sesta generazione, Ryujin 240 è riuscito a tenere a bada i bollenti spiriti di Intel Core I9 9900K, anche con frequenza di 5.1 Ghz, mentre è riuscito a mantenere bello fresco I7 9700K, facendogli raggiungere la temperatura massima di 69° alla frequenza di 5.0 Ghz. Il design è estremamente accattivante e tipico dei prodotti ROG. Il display OLED è una vera chicca, che ci permetterà di tenere sott’occhio le temperatura di ogni componente hardware oppure di visualizzare un logo a nostra scelta. L’installazione è estremamente semplice e grazie al bundle in dotazione possiamo montarlo su ogni tipo di socket. Le ventole Noctua in dotazione sono un plus in più e riescono a garantire delle ottime performance.

Asus ROG Ryujin 240 è attualmente disponibile su Amazon al prezzo di 216€, non proprio economico rispetto ad altre proposte, ma accettabile visto quello che offre.

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