Azure Striker Gunvolt

Se si dice Inti Creates, probabilmente a quasi nessuno verrà in mente nulla. Tuttavia sono un ottimo team di sviluppo che ha portato sulle nostre console degli ottimi giochi, come Mega Man Zero, Mega Man ZX, Mega Man 9 e 10, Shantae, ma anche l’attesissimo Mighty N.9. Tra i loro lavori, ecco che arrivano sul nostro Nintendo 3DS, quasi a sorpresa, due titoli dedicati a un elettrico eroe: Gunvolt. Annunciati per l’Europa durante il Nintendo Direct del 2 aprile e messi a disposizione nell’eShop immediatamente dopo, Mighty Gunvolt e Azure Striker Gunvolt sono i primissimi lavori di questo team come sviluppatori indipendenti. L’acquisto di Azure Striker Gunvolt, titolo più lavorato e all’avanguardia, ci metterà anche a disposizione un codice gratuito per riscattare Mighty Gunvolt, gioco più retro a 8bit. Vediamo velocemente di cosa tratta Mighty Gunvolt per poi andare più a fondo con il gioco principale.

Azure Striker Gunvolt Recensione

Mighty Gunvolt

Come gioco standalone, Mighty Gunvolt potrebbe lasciare un po’ perplessi a causa della sua durata non esattamente entusiasmante. Con un po’ di abilità è completabile in una ventina di minuti, tuttavia questi venti minuti saranno senz’altro molto intensi, grazie all’abilità di Mighty Gunvolt di farci tornare con la mente ai bellissimi tempi dei primi Mega Man a 8 bit. E infatti il titolo si presenta essenzialmente come una sorta di clone di Mega Man, d’altra parte era difficile che il team di sviluppo di tutti questi capitoli del Blue Bomber non usassero in questa maniera la loro dote. Con purtroppo soli cinque stage, Mighty Gunvolt prende praticamente ogni aspetto del robottino blu, dalla grafica colorata, al gameplay, alla colonna sonora molto familiare, e li riempie con qualche piccola novità e differenza qua e là. E le differenze provengono soprattutto dal fatto che i personaggi selezionabili sono tre: il protagonista Gunvolt, Beck da Mighty N.9, e Ekoro da GalGun, gioco uscito solo in Giappone. Ogni personaggio ha le sue abilità e le sue debolezze, ma Gunvolt è di certo il più bilanciato e il più divertente con cui vivere l’avventura: Gunvolt può caricare il suo sparo per fiondare di fronte a sé una sorta di corda di energia direzionabile, così come fa Kirby nella sua forma da mago, Ekoro può fluttuare in aria per qualche istante, mentre Beck è in grado di scattare in avanti per arrivare a zone altrimenti inaccessibili, oltre al fatto che in questo titolo potremo usare questo personaggio in anteprima, durante la fervente attesa per il volutissimo Mighty n.9.

Mighty Gunvolt è comunque un titolo da giocare come se fosse un DLC di Azure Striker Gunvolt, essendo in effetti una sorta di rivisitazione e omaggio in 8bit del titolo principale. Giocarlo dopo Azure risulterà in un maggiore coinvolgimento e divertimento, soprattutto nel notare come persino la storia sia narrata come a quei tempi, con traduzioni orripilanti e strafalcioni grammaticali, naturalmente tutti voluti.

Azure Striker Gunvolt Recensione

Azure Striker Gunvolt

Ed eccoci qui, al piatto forte di oggi. Con Azure Striker Gunvolt, gli Inti Creates tentano invece un approccio ai 16bit, come con la serie di Mega Man X sul Super Nintendo. Questa volta la storia è un po’ più chiara: il mondo ha iniziato a riempirsi di persone che hanno sviluppato dei poteri speciali, e approfittando di ciò, una società farmaceutica chiamata Sumeragi ha deciso di prendere il controllo del mondo sfruttando la paura che la gente potrebbe avere di questi mutanti. Ha iniziato quindi a rapirli effettuando esperimenti su di loro, arrivando così a creare un esercito di super mutanti al loro servizio. Per fortuna alcune persone non si sono lasciate abbindolare da questa storia e hanno formato un gruppo di resistenza, del quale fa parte Gunvolt, un ragazzo con il potere di controllare i campi magnetici. La sua missione all’inizio del gioco è andare a distruggere “La Musa”, una misteriosa arma di Sumeragi che emette una canzone in grado di soggiogare il mondo intero, ed è imperativo che questa Musa venga distrutta prima che arrivi con il treno a destinazione, dove il suo canto sarà mandato in onda radiofonica. Tuttavia Gunvolt scoprirà qualcosa di inaspettato, che cambierà per sempre il suo modo di vivere.

Azure Striker Gunvolt Recensione

– Ti marchio e ti fulmino!

Lo stile di gioco di Azure Striker Gunvolt assomiglia molto da vicino a quello di Mega Man X, al punto che Gunvolt è in grado anche di saltare sui bordi dei muri come X, ma ha anche parecchie differenze che lo modificano in maniera sostanziale. Innanzitutto i colpi di pistola di Gunvolt non infliggeranno molti danni ai nemici, ma invece li “marchieranno” (fino a tre livelli di marchiatura, uno per colpo). Una volta che un nemico è stato marchiato, Gunvolt può rilasciare il suo potere, una sorta di barriera elettrica protettiva attorno al suo corpo che para missili e proiettili, e che allo stesso tempo danneggia con tuoni e saette qualunque nemico sullo schermo che sia stato marchiato. Tale gameplay, nonostante sia meno diretto rispetto alla serie di Mega Man, risulta comunque strategico e non rallenta l’azione di gioco, sempre frenetica e divertente. È importante, comunque, decidere bene quando usare il proprio potere, poichè il suo utilizzo comporta il calare di una barra di “mana” che può essere poi riempita solo con il tempo o premendo due volte il pulsante in giù velocemente, e solamente con questa barra piena gli attacchi nemici non ci infliggeranno danni, se invece verremo colpiti mentre la barra non è al suo massimo rischieremo la morte.

Interessante anche un sistema di equipaggiamento: tramite la sintesi di alcuni materiali o la sconfitta dei boss otterremo nuove armi, armature e accessori, ma anche abilità speciali che potremo equipaggiare a Gunvolt per variare in maniera piuttosto sostanziale il nostro stile di gioco. Purtroppo, durante la campagna, i materiali che otterremo non saranno sufficienti per ottenere molti pezzi di equipaggiamento, e per avere quelli più rari saremo costretti a ripetere più volte lo stesso livello e migliorare il nostro punteggio. In ogni caso, una volta imparati a giocare e una volta esplorata la storia nella sua interezza, di circa cinque o sei ore, avremo di certo modo di ritentare il gioco più volte per migliorare i nostri punteggi o per sbloccare determinati achievement, i quali ci ricompenseranno con ulteriori materiali rari.

La grafica a 16 bit è veramente immersiva e ben fatta, i personaggi sono ben realizzati e carismatici, e anche le musiche, oltre al level design, sono immersive e adeguate, con l’aggiunta di una traccia addirittura cantata, che si sbloccherà nelle situazioni disperate, a caso, e che darà a Gunvolt ulteriori poteri temporaneamente.

Azure Striker Gunvolt Recensione

[signoff icon=”quote-circled”]Ispirato a Mega Man X, Azure Striker Gunvolt porta il mondo del robottino blu a un livello superiore, gestendo magnificamente livelli, boss, e nuovi sistemi di gioco, oltre a personaggi gradevoli e carismatici. Inti Creates è riuscita a prendere i suoi vecchi lavori e a costruire da essi qualcosa di totalmente nuovo, dando anche modo di gestire una certa rigiocabilità e longevità al giocatore. Se a questo aggiungiamo che l’acquisto ci farà ottenere gratuitamente anche Mighty Gunvolt, lo consigliamo a tutti quanti gli appassionati del genere.[/signoff]

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