Batman: The Brave and the Bold – The Videogame – Recensione Batman: The Brave and the Bold il Videogioco

Piccoli pipistrelli crescono

Batman, ovvero l’Uomo Pipistrello, è uno dei supereroi che compete per notorietà al pari di Superman e l’Uomo Ragno; possiamo dire che una grossa fetta della sua celebrità sia dovuta, oltre che alle classiche apparizioni a fumetti, anche alle varie pellicole cinematografiche (da quelle dirette da Tim Burton al recente Il Cavaliere Oscuro) e alla sua versione animata mandata in onda fra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. C’è da sottolineare come l’alter ego notturno di Bruce Wayne abbia una bella carriera anche nel mondo videoludico, con alle spalle capolavori come Batman: Arkham Asylum e la quasi assenza di cadute di stile (com’è invece accaduto per il suo collega Superman con il disastroso Superman 64 per Nintendo 64, prodotto dalla Titus). Eccoci dunque a un nuovo esordio, su Wii, dove per una volta non ci troveremo ad interpretare il Batman cinematografico, ma vestiremo invece i panni di quello forse più noto al pubblico di bambini dei primi anni ’90, reso famoso dalla serie a cartoni animati di cui era protagonista. Signori, questo è Batman: The Brave And The Bold.
 

Acc… questi insetti mutanti saranno un bel problema…

 

Progetto Nostalgia

In questa incarnazione videoludica dell’Uomo Pipistrello, come abbiamo già accennato, il carattere principale impresso è quello ereditato dalla serie a cartoni animati dei primi anni ’90, dove il Cavaliere Oscuro non è poi così oscuro, e ne ritroviamo i vari personaggi e le situazioni insieme a un gradevole stile grafico e di gioco: infatti, l’azione si sviluppa a scorrimento laterale 2D, quasi come fosse una sorta di tributo alle vecchie glorie quali Double Dragon o Street Of Rage, e un po’ per incontrare il favore dei giocatori più giovani che cercano un approccio semplicistico al titolo. Anche la trama non è delle più complicate: potremmo vedere Batman: The Brave And The Bold come una sorta di mini-serie a puntate dove ogni volta si affronta un nemico diverso. Non c’è una focalizzazione eccessiva sui singoli personaggi, ma si passa subito all’azione dopo scene di dialogo quasi totalmente ridotte all’osso. Basilarmente, il gioco è diviso in quattro quadri principali con annessi sottolivelli da completare, risultando un po’ scarno dal punto di vista della longevità. Forse i programmatori volevano rimanere in linea con il Progetto Nostalgia, quando esistevano videogiochi che non contavano tanti livelli, ma è comunque una scelta da non sottovalutare in quanto mina incredibilmente il fattore replay. Prima di iniziare, è sempre consigliabile fare un salto all’addestramento, dove affronteremo vari tutorial per imparare le mosse di base del gioco e familiarizzare col metodo di controllo usato: infatti, questo combina il Wiimote e il Nunchuk per il movimento e per le mosse, compreso lo scuotimento per dare vita a mosse e combo speciali. Ne esistono vari tipi, come la spazzata, l’uppercut, la super-carica e varie combinazioni da effettuare stando in aria per sorprendere i nemici. Per quanto all’inizio sia abbastanza arduo concatenare le varie mosse, c’è da dire che una volta presa la mano, sarà possibile effettuare varie combo di colpi senza risentire della difficoltà del gioco. Infatti, siamo di fronte ad un titolo estremamente facile; ciò è dato dalla presenza di una IA non propriamente eccelsa, che di certo non accontenterà i giocatori più underground, in quanto sarà incredibile come i livelli in singolo scorreranno in modo abbastanza fluido e semplice, senza particolari difficoltà. Giocando in due (con il vostro amico che vestirà i panni di Robin) la cosa migliora in termini di divertimento complessivo, ma non cambia il fatto che i livelli siano estremamente facili sia in singolo che in doppio. Si tratta solo di una parata di vari nemici di Batman (fra cui troviamo Due Facce, Joker e il Pinguino) da sconfiggere uno per uno, e null’altro in più.
 

Se fossi in te, mio cornuto amico, farei arredare un po’ questo posto…

 

Animazione di Prima Classe

Seguendo l’onda dei vari titoli che ultimamente stanno riscoprendo le gioie del 2D (Mario e Sonic in primis), Batman: The Brave And The Bold sfodera una veste grafica piacevole e di tutto rispetto, che fonde personaggi ed elementi dall’aspetto 2D con elementi scenografici in cel-shading, a enfatizzare la natura cartoonistica di questo titolo. Questa scelta di design non poteva essere più azzeccata, in quanto mostra un insieme ben realizzato per catturare l’attenzione dello spettatore su schermo. La palette di colori è variegata e si adatta a tutti i tipi di scenari presentati: dalle strade più cupe e oscure alle scene di giorno, e ogni elemento riprende lo stile inconfondibile della serie tv. Unica pecca è la risoluzione scelta per mostrare l’azione su schermo, che fa apparire i personaggi da noi controllati troppo piccoli e difficili da distinguere dai cattivi, cosa che accade soprattutto nelle sequenze di lotta più furiose.
 

Lotta furiosa sulla cima di un grattacielo… e c’è nel frattempo chi se la ride…

 

<Inserire Tema di Batman qui>

Buon lavoro per il sonoro che offre un ottimo sottofondo per tutte le situazioni presentate, dal menu principale allo scontro finale, ma è il voice acting che fa brillare il sound set. Infatti, per ogni lingua sono stati chiamati i vari doppiatori che hanno lavorato per doppiare i personaggi della serie animata e la versione italiana non fa eccezione, presentando le storiche voci con cui già vari appassionati si erano abituati a identificare l’Uomo Pipistrello e i suoi personaggi. Con questo colpo di genio, gli striminziti dialoghi trovano un po’ di vitalità immergendo ulteriormente i giocatori. Gli effetti sonori, invece, sono quelli standard dei picchiaduro a scorrimento: calci, pugni a volontà e classici suoni di contorno.

Una gemma dispersa a Gotham City

Poteva essere un interessante alternativa al Batman odierno, un revamping dell’Uomo Pipistrello cartoonistico in vista della nuova generazione per consolidare ulteriormente il suo mito. Purtroppo invece, ci troviamo di fronte a un prodotto a metà: una buona veste grafica e filosofia di fondo che si scontrano con una giocabilità ridondante e un livello di difficoltà che risulta decisamente troppo facile. E’ un peccato, in quanto gli sviluppatori avevano come obiettivo il confezionamento di un tributo al Batman che fu e di un gioco adatto ai più piccoli fan del Cavaliere Oscuro. Si tratta comunque di un titolo che riserva qualche sprazzo di divertimento, specialmente se giocato in due. Ovviamente, solo se sarete disposti a passare sopra il suo eccessivo semplicismo. 

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