Belief & Betrayal – Recensione Belief & Betrayal

L’Artematica torna in azione

Pochissime sono state le software house italiane che sono riuscite a decollare nell’immenso campo videoludico, ma la maggior parte di loro è famosa solo per aver realizzato uno o pochi giochi prima di svanire nel nulla. Uno tra gli sviluppatori della nostra nazione che è riuscito a emergere è l’Artematica, conosciuto per titoli come Druuna: Morbus Gravis, Ducati World Championship e Martin Mystère: Operazione Dorian Gray.
Proprio per il successo riscosso grazie all’ultimo titolo appena citato, l’Artematica ha deciso di continuare la sua opera realizzando un nuovo gioco d’avventura, Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda, conosciuto anche all’estero come Belief & Betrayal, questo gioco è riuscito a dare il meglio di sé, riuscendo a superare il titolo dedicato a Martin Mystère.

Vita di lusso e incarichi stimolanti: la storia di Jo

Voca me cum benedictis.
Oro supplex et acclinis,
cor contritum quasi cinis,
gere curam mei finis (Tommaso da Celano)

Jonathan "Jo" Danter è un giornalista inglese emigrato negli Stati Uniti. Vive nel lusso più totale e riceve dal suo caporedattore incarichi sempre più stimolanti.
La nostra avventura inizia nella sua "modesta" casa, dove scopriremo che il nostro incarico consiste nell’intervistare il noto cardinale Gregorio a Miami. Pochi minuti dopo aver ricevuto la chiamata del caporedattore, il telefono squillerà di nuovo, ma stavolta la conversazione non sarà molto gradevole: dall’altro capo dell’apparecchio sentiremo parlare il commissario della polizia di Scotland Yard che darà la tragica notizia della morte di Frank Danter, zio di Jonathan, che si credeva morto dieci anni prima.
Così il nostro Jo si ritroverà catapultato in una nuova missione, senza aver potuto neanche iniziare il suo incarico originario che gli era stato affidato pochi minuti prima.
La trama del gioco si sviluppa attorno a temi religiosi già trattati da Dan Brown con Il Codice Da Vinci. Molto simile inoltre a Broken Sword, dove troviamo la co-protagonista femminile e l’Ordine dei Templari, che è presente ormai in gran parte delle avventure grafiche.

Novità nella grafica e accento romanesco nel sonoro

L’Artematica introduce in questo gioco delle preziose novità, dopo aver letto i feedback ricevuti per il gioco Martin Mystère: Operazione Dorian Gray, si avrà la possibilità di correre da un punto all’altro dei dungeon e si avrà accesso a un comodo inventario che contiene varie idee e indizi. Queste idee potranno essere in seguito utilizzate come oggetti per risolvere i vari enigmi del gioco e potranno essere inviate da un personaggio all’altro per ricevere informazioni. La grafica può arrivare fino ad un’altissima risoluzione (1280×800 pixel). Le scene sono disegnate accuratamente e le animazioni non danno problemi. Nelle opzioni del gioco si trova anche un comodo pulsante per disabilitare le ombre.
L’audio batte tutte le altre componenti del gioco, grazie al perfetto doppiaggio in italiano effettuato col sincro labiale di Real Time e grazie al tema principale del gioco preso dalle frasi in latino di Tommaso da Celano. Una scena molto divertente è quella a S. Pietro, dove troviamo un mitico custode dei Musei Vaticani che ci farà sorridere, complice l’inconfondibile accento romanesco.

Enigmi abbastanza semplici

Gli enigmi del gioco non porteranno via troppo tempo ai giocatori più esperti. Sicuramente con enigmi più complessi si sarebbe allungato il tempo di gioco, magari aggiungendo un’opzione all’inizio per scegliere il livello di difficoltà del gioco.
L’Artematica ha comunque avuto la geniale idea di inserire nella confezione originale un comodo libretto che contiene la soluzione del gioco, in modo da facilitare i giocatori meno esperti. Il gioco vi porterà via circa 20 ore.

Si può fare di più

Jonathan Danter: Nel Sangue di Giuda non è un gioco innovativo. La trama è sempre avvolta dai misteri, ma si avrà in continuazione la sensazione di deja vù. Qualche colpo di scena in più e la possibilità di scegliere un’altra difficoltà avrebbe reso questo gioco più longevo. Lo consiglio vivamente per il suo sistema di gioco intuitivo e per il comparto grafico e sonoro.
Ultimo consiglio: scaricate assolutamente la Patch ufficiale del gioco che lo porta alla versione 1.01, eliminando così alcuni bug presenti nella versione 1.00 e migliorando le animazioni. Questo programmino aggiunge inoltre la possibilità di aprire la mappa con il tasto M, è dunque consigliata l’installazione prima di cominciare il gioco.

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