Berserk and the Band of the Hawk – Provato

Scrivere di un nuovo musou al giorno d’oggi, non è mai semplice in quanto il genere continua imperterrito a non evolvere e, di conseguenza, è sempre difficile parlare di novità. Il primo grande cambiamento, forse, lo vedremo con Dinasty Warriors 9 e il suo setting open world, ma non è questa la sede per parlarne.

Il protagonista di oggi è infatti Berserk and the Band of the Hawk, il nuovo musou sviluppato dall’inarrestabile team di Omega Force e prodotto da Koei Tecmo. La serie Berserk, opera del talentuoso Kentaro Miura, è ritornata di recente alla ribalta grazie alla trilogia cinematografica e la nuova serie animata (la cui seconda stagione è in arrivo il prossimo aprile), due prodotti che non sono stati accolti benissimo da critica e pubblico, ma che comunque sono stati in grado di riaccedere l’interesse verso un brand che arrancava a causa della lentezza con cui i capitoli del manga vengono pubblicati.

Berserk and the Band of the Hawk, è bene ricordare, non è il primo gioco basato su Berserk, in quanto altri due titoli uscirono già in passato: Sword of the Berserk su Sega Dreamcast (nel 1999) e Berserk: Millennium Falcon (nel 2004) su Playstation 2. Se consideriamo che quest’ultimo, tra l’altro, è rimasto confinato in Giappone, Berserk and the Band of the Hawk è il secondo gioco della serie a sbarcare in tutto il mondo, dopo ben 18 anni.

In Europa arriverà il prossimo 24 febbraio sulle piattaforme PC, Playstation 4 e Playstation Vita, mentre in Giappone il titolo è già disponibile dal 27 ottobre 2016 con aggiunta la versione Playstation 3.

Di recente abbiamo avuto modo di provarlo negli uffici di Koch Media che si occuperà della distribuzione in Italia, giocando i primi 4 capitoli della modalità storia e un primo approccio alla modalità Eclipse, che adesso vi andremo ad illustrare. Il gioco inizia ovviamente con un tutorial, dove impersoneremo un Gatsu (o Gats/Guts/Gaz, a seconda di dove avete visto o letto Berserk) già adulto all’interno di uno strano incubo dove rivivrà uno dei suoi ricordi più oscuri legati alla celebre Eclisse, l’evento chiave di svolta che tutti i cultori di Berserk conosceranno a menadito.

Come in ogni musou, avremo due tipi di attacchi, veloce e lento, che concatenati assieme possono dare vita a diversi tipi di mosse. Facendo carne da macello contro gli innumerevoli nemici del tutto privi di IA (intelligenza artificiale) si potrà caricare una barra apposita chiamata Frenzy che vi farà entrare in uno status di euforia dove i vostri attacchi saranno più efficaci e potenti. In questo stato, a sua volta, sarà possibile riempire un’altra barra chiamata Deathblow che vi permetterà di eseguire un potentissimo attacco speciale che spazzerà via letteralmente tutto ciò che vi si muove attorno.

Al termine del sogno, comincerà la vera storia di Berserk che ripercorrerà le gesta di Gatsu dal suo scontro con Bazuso (Golden Age) fino allo scontro contro l’imperatore dei Kushans (Hawk of the Millennium Empire).

Proseguendo nella storia, ovviamente, sbloccheremo altri personaggi oltre a Gatsu, tra i quali Casca, Judo, Pipin, Kolkas, Rickert e, ovviamente, Grifis, per un totale di ben 50 personaggi (molti di questi sono riproposizioni dello stesso personaggio semplicemente più adulto). Ciascuno di essi è caratterizzato, come si può immaginare, da uno stile di combattimento unico e alcuni di questi potranno sfoggiare pure armi secondarie come pugnali e balestre che hanno l’efficace effetto di stordire i nemici.

Come da tradizione, uccidendo mostri e portando a termine i livelli, i personaggi saliranno di livello migliorando le proprie caratteristiche (salute, forza, difesa e tecnica) e sbloccando nuove combinazioni di attacchi. Piccolo disappunto per le boss fight, che si limitano ad essere dei semplici avversari leggermente più grossi e più aggressivi con un set di mosse più vario, ma di base sono relativamente semplici da sconfiggere.

Le missioni da affrontare nella modalità storia sono presso che le solite: raggiungi il punto prestabilito e far fuori tutti i nemici della zona, oppure salva un tuo alleato in pericolo o, ancora, elimina tutti i comandanti/generali delle truppe nemiche. Le mappe sono tanto semplici quanto piuttosto estese, anche se richiamano fin troppo quelle già viste in altri musou, e rispettano molto fedelmente le proporzioni, riuscendo talvolta a regalare bei momenti tipo gli assalti alle fortezze o ai castelli grazie alla loro magnificenzae grandezza.

Una particolarità della modalità storia è che molte delle scene principali sono narrate attraverso l’utilizzo delle scene utilizzate nella trilogia cinematografica. Una scelta azzardata e che stona un po’con il design, le tinte e i colori spenti utilizzati nel gioco, senza contare che queste si limitano a coprire solo la prima metà della trama.

L’altra modalità che abbiamo provato è la Eclipse, ovvero una serie di piani da affrontare in cui si affronteranno varie sfide e vari nemici in maniera totalmente sconnessa da quanto affrontato nella modalità storia. Inizialmente il numero massimo di piani sarà 25, ma proseguendo e terminando la storia i piani arriveranno a 100. Ogni 5 piani si tornerà alla base per acquistare rifornimenti e accettare varie quest secondarie. Completando tot piani o quest secondarie, sarà possibile sbloccare contenuti particolari per ogni singolo personaggio, questo significa che per sbloccare tutto al 100% bisognerà affrontare 100 piani per ciascuno dei 50 personaggi. In media, per completare 5 piani, ci vogliono circa 10 minuti di gioco, fate voi i calcoli.

Nonostante Berserk and the Band of the Hawk sia stato classificato come un gioco per adulti (quindi un rating di 18+), la violenza proposta nel titolo è limitata solamente all’elevata quantità di sangue e smembramenti dei nemici, ma sinceramente su questo fronte ci saremmo aspettati di più, soprattutto dagli attacchi speciali dei personaggi.


In attesa di darvi più dettagli e un’analisi più concreta in sede di recensione, soprattutto quando il gioco si farà più cruento nelle fasi post Eclisse della trama, questo Berserk and the Band of the Hawk è semplicemente un altro musou, nel bene e nel male. Sicuramente gli appassionati del genere troveranno un nuovo e interessante setting su cui sfogarsi, mentre per tutti gli altri sarà dura digerire un gioco con questa monotonia e ripetitività degli scontro e delle missioni da svolgere.

Attendiamo dunque il verdetto definitivo il prossimo 24 febbraio.

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