Beyond: Due Anime

Beyond: Due Anime è stato l’ennesimo tentativo di David Cage, alla guida di Quantic Dream, di creare un’armonica commistione tra videogioco e film. Il titolo a suo tempo fece scalpore per l’inclusione degli attori Ellen Page e Willem Dafoe, e per come spaccò la critica sulla sua effettiva riuscita.
Dopo poco più di due anni dall’uscita su PlayStation 3, Beyond: Due Anime torna sull’ultima arrivata di casa Sony in versione digitale, in attesa della versione retail che sarà commercializzata assieme alla nuova versione di Heavy Rain, che arriverà solo il prossimo 2 marzo.
La nuova versione si presenta come un porting fedele, con tutti i pregi e i difetti che lo caratterizzarono a suo tempo, con l’aggiunta di alcune feature e ovviamente una presentazione grafica aggiornata. Basterà per meritare l’acquisto?

Beyond Due Anime 01

Protagonista e oltre

Per chi si fosse perso il titolo Quantic Dream a suo tempo, la storia di Beyond ci mette nei panni di Jodie, una ragazza legata sin dall’infanzia a un’entità sovrannaturale invisibile all’occhio umano, chiamata Aiden. Questa sorta di spirito ha cambiato la sua vita in modo radicale, l’ha resa diversa dagli altri e spesso infelice. Attraverso tappe della sua vita narrate in modo non lineare, saltando tra adolescenza, infanzia e maturità, accompagneremo Jodie nella sua vita tra il centro di studi e le sue esperienze come agente della CIA, e oltre.

Rispetto al ben riuscito tono pessimista e opprimente di Heavy Rain, lo stile di Beyond è più drammatico. L’apparato narrativo procede principalmente come un romanzo di formazione, ma troviamo cambi di registro che, se da un lato diversificano l’esperienza, dall’altro la rendono meno armoniosa. Sembra evidente che David Cage, ebbro di ambizione e con a disposizione un apparato grafico impressionante e ben due attori holliwoodiani, si sia lasciato prendere la mano e abbia coinvolto più generi e temi di quanti ne fossero effettivamente necessari per dare una solida identità alla sua visione.
Se negli episodi che si focalizzano sull’introspezione e lo sviluppo dei personaggi il gioco dà il meglio di sé, nei momenti in cui la trama spazia nel concetto troppo poco definito del paranormale e mistico il concept perde parecchio focus; la cornice della sceneggiatura perde di definizione, e finisce così per risultare poco organica e annacquata.
Insomma, il titolo ci presenta una trama che passa da momenti di impatto emotivo sensazionali e ben riusciti, con temi maturi e profondi, a scene più fumose che risultano forzate e diluitive.

Beyond Due Anime 02

Dal punto di vista narrativo la versione PS4 rimane tale e quale a quella originale, compresi i diversi finali disponibili che spesso risultano affrettati.
Da segnalare l’introduzione della possibilità di giocare all’avventura con un ordine strettamente cronologico, diverso quindi da quello non lineare originale. Scelta pressoché inutile, in quanto in questa modalità viene meno tutta l’efficacia narrativa e il taglio cinematografico del titolo (punto di forza per definizione) viene banalizzato.

Alla fine di ogni scena è stata introdotta una schermata di riepilogo delle scelte prese, utile ai giocatori che hanno intenzione di rigiocare l’avventura per vedere tutte i possibili risultati.

Infine, segnaliamo che in questa versione è stato allegato il DLC “Esperimenti Avanzati”, che consiste in un insieme di stage di addestramento CIA in cui Jodie dovrà avere la meglio utilizzando Aiden al meglio. DLC di puro gameplay insomma, niente di rilevante dal punto di vista della trama, ma inclusione praticamente obbligata da parte di Quantic Dream per questa versione.

BEYOND: TWO SOULS

Due anime, una mente

Anche dal punto di vista del gameplay il gioco rimane inalterato.
Come per Heavy Rain, il focus centrale è quello di proseguire nell’avventura compiendo delle scelte tra varie opzioni di comportamento, alcune più moralmente rilevanti di altre. Rispetto al precedente lavoro di Quantic Dream, però, questa volta avremo per le mani un maggior numero di sessioni action in cui Jodie dovrà avere la meglio in contesti ostici, ricorrendo alla lotta corpo a corpo, qualche scontro a fuoco o all’infiltrazione stealth. Potremo poi affidarci ai fluttuanti panni di Aiden, e girare indisturbati con una visuale in prima persona attraverso punti stabiliti dell’ambiente. Aiden può attraversare pareti, spostare oggetti, uccidere o controllare persone; in generale sarà utile soprattutto nei momenti di puzzle solving, o per aiutarci a superare certi nemici.

Un punto fondamentale su cui David Cage ha voluto puntare è che le nostre azioni detteranno l’avanzamento della storia. Nonostante non sia effettivamente possibile “morire”, successo e fallimento comporteranno differenti risultati. Non solo, ma influenzeremo attivamente lo sviluppo dei protagonisti e il loro rapporto con gli altri personaggi. Persino Aiden può essere portato avanti come un’entità benevola o come uno spirito collerico e possessivo.

Beyond Due Anime 04

Fantasmagorìa

Fin’ora abbiamo parlato degli aspetti del gioco rimasti sostanzialmente inalterati dalla versione PS3. Il grosso del miglioramento di questa nuova versione lo troviamo nel comparto grafico.
Ora il gioco gira a 1080p, mentre il frame rate è generalmente stabile sui 30fps; solo in sporadiche situazioni abbiamo avvertito leggeri cali, ma comunque un buon miglioramento rispetto alla precedente versione che spremeva l’hardware della PS3 al limite. Del resto puntare ai 60fps per un titolo che di certo non si focalizza sull’azione non sarebbe stata una scelta oculata.
Trattandosi fondamentalmente di un porting, la conta di poligoni è rimasta invariata, tuttavia questa versione per PS4 vanta un sostanzioso upgrade di effetti grafici. L’illuminazione dinamica è visivamente migliorata, è percepibile un rendering più realistico soprattutto nelle location chiuse, mentre gli ambienti aperti godono di una profondità di visuale più profonda. Migliorati anche le texture dei modelli poligonali (che renderà più appetibili soprattutto i personaggi secondari) e l’effetto motion blur.

Ritroviamo identica anche la spettacolare colonna sonora. Il compositore Lorne Balfe (con la collaborazione di Hans Zimmer come producer) ha saputo creare degli accompagnamenti perfetti sia per i momenti più concitati che per quelli di respiro più emotivo.

Beyond Due Anime 06

7.3
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento