Child of Light Ultimate Edition – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Da quando è ufficialmente uscito nell’aprile del 2014, di Child of Light si è parlato e parlato e parlato, con una forte tendenza a valutazioni estremamente positive ed entusiastiche sia da parte della critica sia del pubblico. Considerando, poi, che nel corso del tempo è stato portato praticamente su ogni piattaforma (PC, PS4, PS3, PS Vita, Wii U, Xbox One e Xbox 360…), di tempo e modo di discuterne ce n’è stato, eccome. Stavolta, però, parliamo di Child of Light Ultimate Edition.

Arrivata su Switch l’11 ottobre, la nuova versione del titolo sviluppato da Ubisoft Montreal approda in grande stile sull’ibrida della grande N, tornando a deliziarci con la sua peculiare estetica che emana poesia e dolcezza ad ogni passo. Insieme a qualche contenuto aggiuntivo, che male non fa.

Child of Light Ultimate Edition

Dove finiscono le favole

Ci troviamo in Austria, anno 1895. La piccola principessa Aurora cade in un sonno profondo, molto simile alla morte, e si ritrova catapultata in un mondo fatato, Lemuria, abitato da creature incantate, alcune graziose, altre decisamente meno. Spaventata e spaesata, Aurora riceverà i canonici aiuti da GdR: una spada con cui combattere e un amico con cui viaggiare, Igniculus, un lucciolino magico tenerissimo. Da qui partirà il suo viaggio per salvare il regno dalla regina Umbra, che ha rubato il sole, la luna e le stelle condannando il mondo all’oscurità.

Una favola, come abbiamo già detto, con uno sviluppo semplice e lineare, privo di entusiasmanti colpi di scena, ma che fa il suo lavoro egregiamente, mantenendosi coerente e dolce al punto giusto. Il costante utilizzo di dialoghi in rima, ottimamente adattati in italiano, incrementa ancor più quella sensazione di poesia che si può gustare sin dall’inizio, una magia che permea tutto il titolo non solo nell’estetica.

Child of Light Ultimate Edition

In effetti, della pura estetica di Child of Light si è parlato fino alla nausea: colori acquarellati su sfondi che sembrano veri e propri dipinti, Aurora e Igniculus che spiccano per luce sull’ambiente circostante, una varietà di microclimi e ambientazioni incredibile, nemici sempre diversi e molto altro rendono il mondo di Lemuria artisticamente impressionante. Il tutto associato a una colonna sonora sorprendentemente azzeccata, in grado di esaltare ogni momento e sensazione, con note più veloci e marcate durante i combattimenti e altre dolci e tristi nei momenti di avanzamento di trama.

Ad accompagnare questa “poesia” ci sarà, solamente nella prima ora di gioco, una sensazione di lentezza dettata dalla camminata incerta e cauta di Aurora. Nella prima ora di gioco circa, vi assicuriamo che esplorare Lemuria sarà praticamente impossibile, sia perché la mappa non sarà, per ovvi motivi, ancora aperta, sia perché fare dieci passi vi porterà via un ammontare di tempo incredibilmente lungo. Il tutto si risolverà una volta ottenuta, per trama, la capacità di volare e da qui il vero Child of Light inizia.

La mappa di Lemuria si sviluppa sia in orizzontale, sia in verticale ed esplorarla dà una sensazione di libertà incredibile considerando che il titolo è sviluppato su due dimensioni. Scrigni, anfratti, vie segrete e collezionabili vi aspettano in angoli nascostissimi del regno e potrete appropriarvene solo utilizzando pazienza e curiosità, caratteristiche necessarie per ogni videogiocatore di ruolo.

Child of Light Ultimate Edition

Like toy soldiers

Child of Light è un classico JRPG a turni (solo che non è giapponese!, NdR). Ad ogni combattimento controlleremo Aurora e un altro compagno, che sarà possibile cambiare in tempo reale, e le azioni saranno scandite dalla classica barra ATB. Ogni nostro alleato avrà le sue abilità, tutte sbloccabili da un classico albero su cui spendere i punti caratteristica che otterremo salendo di livello. Tutto classico, insomma.

Igniculus avrà dalla sua delle abilità particolari: potrà, durante i combattimenti, splendere più intensamente per accecare i nemici e quindi rallentarne la barra ATB, o smuovere i ramoscelli presenti a schermo per far recuperare HP e MP ai nostri combattenti. Nell’esplorazione, invece, potrà aprire scrigni particolari altrimenti non raggiungibili e sarà indispensabile nella risoluzione di diversi enigmi, basati su giochi di luce e proiezioni d’ombre.

Un gameplay piuttosto basilare quindi, che però, unito alla fantastica esplorazione del mondo di Lemuria potrà dare grandi soddisfazioni. Igniculus potrà inoltre essere comandato da un secondo giocatore, che nel caso di Switch potrà tranquillamente utilizzare un Joy-con.

Child of Light Ultimate Edition

In ultimo, parlando finalmente delle caratteristiche della versione Nintendo Switch, Child of Light Ultimate Edition contiene una missione aggiuntiva, “Il problema del golem” (disponibile anche sulle altre piattaforme al prezzo di € 2,99), due skin di pura estetica per Aurora e una pletora di oggetti e oculi per aumentare le caratteristiche dei nostri personaggi. Sicuramente niente di eccezionale, ma comunque apprezzabile.

Tecnicamente, il titolo Ubisoft gira stabilmente a 1080p e 60fps con la console inserita nel dock, mentre stenta a mantenere un frame rate stabile se tenuta in portatile. Nulla di invalidante, specialmente essendo l’unica magagna tecnica che abbiamo riscontrato, ma non possiamo non tenerne conto in sede di recensione.

Child of Light Ultimate Edition

Child of Light Ultimate Edition per Nintendo Switch è l’ennesimo ottimo modo che avete per recuperare una piccola perla dei JRPG se ancora, nonostante le decine di versioni precedenti, non l’aveste fatto. Emozionante, magico e poetico, il viaggio di Aurora non potrà non toccarvi il cuore con la sua estetica magistralmente curata e una dolcezza incredibilmente piacevole. Nonostante qualche problemino tecnico con la console in portatile, l’acquisto è caldamente consigliato. Parola di Igniculus.

8.3

Pro

  • Comparto artistico magnificente
  • Una semplice, dolcissima favola
  • Gameplay basilare, ma estremamente divertente

Contro

  • Framerate ballerino con la console in portatile
  • Prima parte di gioco estremamente lenta
  • Qualche contenuto aggiuntivo in più non avrebbe fatto male
Vai alla scheda di Child of Light
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