Condannato il ragazzo che si è vendicato di Sony

Due anni fa, era il 2008, un giovane della Pennsylvania fu squalificato durante un torneo di SOCOM: U.S. Navy SEALs per aver barato attraverso cheat.

Ma la vendetto del ragazzo non tardò ad arrivare: infiltratosi nei server Sony riuscì infatti a liberare un virus che bloccò completamente per quasi due settimane le attività del sito ufficiale PlayStation.

Altrettando immediata fu la reazione da parte di Sony: dopo aver individuato il colpevole grazie ad un’accurata indagine federale, il giovane fu denunciato e quindi processato.

Arriva adesso la notizia della condanna accordata: il ragazzo è stato riconosciuto colpevole di uso illegittimo di computer, uso criminale di computer, inserimento illegittimo in computer altrui e rilascio di virus, 4 delle originarie 15 imputazioni avanzate dall’accusa. Nonostante l’accordo trovato della difesa, si prospettano anni bui per il giovane hacker, il quale dovrà scontare una pena sicuramente pesantissima. Con Sony non si scherza, a quanto pare.

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