Deepolis – Recensione Deepolis

La Bigpoint sembra quasi avere un debole per il mare: i suoi titoli sono Seafight e Deepolis, ovvero "Città nel profondo", gioco ibrido fra il classico browser game ed il MMO di grandi dimensioni.
Il videogioco recensito è un mmog ambientato, come intuibile da quanto detto prima, nelle profondità marine: dopo l’ennesima guerra mondiale, che ha visto ampio uso di armi atomiche, chimiche e batteriologiche, la superficie terrestre è rimasta pressochè inabitabile. I pochi sopravvissuti, principalmente ricercatori stazionati in Antartide e Artide, lavoratori di oleodotti e stazioni di pompaggio della Siberia settentrionale e altri scienziati, presto realizzarono la necessità di rifugiarsi in profondità, ancora abitabile seppur in installazioni artificiali.
Presto iniziarono i contrasti fra superstiti, e vennero così a formarsi tre fazioni: i Nauti, una coalizione liberitaria di mercanti, militari e ricercatori, gli Scioni, scienziati con grandi competenze biologiche caratterizzati da attenzione per la natura, e i Jafni, militaristi che si affidano alle vecchie tecnologie pre-guerra, come il petrolio e l’energia nucleare.
 

La nave è pronta a salpare, ammiraglio!

Il giocatore dovrà da subito scegliere a quale fra queste fazioni aggregarsi: i Nauti sono la fazione neutrale, con vantaggi dal punto di vista commerciale e bilanciati nel complesso, gli Scioni possiedono avvantaggiamenti nella difesa, e gli Jafni a loro contrapposti, intuibilmente più potenti in attacco.
Fino al quinto livello sarà possibile cambiare fazione gratuitamente, poi sarà necessario pagare una penale: ciò a permettere ai nuovi giocatori di giungere ad una decisione migliore riguardo quale fazione appartenere, scelta che condizionerà sensibilmente il proseguimento del titolo.
La schermata dove inizialmente ci si trova viene chiamata Dry Dock, composta da pagine di gestione; qui si potrà personalizzare il proprio avatar, modificare i propri dati, cambiare divisione, gestire i propri sottomarini, acquistare equipaggiamento anche all’asta, consultare registri delle azioni compiute e creare o unirsi a clan.
A livello di armamenti vi è un ottima differenziazione, oltre ai sottomarini adatti a differenti incarichi, ovvero commercio, supporto e combattimento, vi sono differenti livelli per poter sfruttare i pezzi di equip, con un conteggio di munizioni: cannoni sonici (munizioni a parte), siluri, mine di superficie, bombe di profondità, bersagli fittizi per deviare i secondi, corazzature e turbine aggiuntive.
Sebbene i proiettili non occupino virtualmente spazio, per i cannoni, armature e turbine sono definiti un quantitativo di slot per sub che, insieme alla stiva, la resistenza generale e la velocità ne definisce l’utilizzo migliore.
Per la maggior parte delle merci, viene richiesta la moneta comune, detta Cel, ma per equipaggiamenti d’elite e riparazioni, è richiesta la versione rara, chiamata Helix.
Dal Dry Dock è possibile accedere direttamente alla pagina di navigazione, che è quella ove si consuma l’azione diretta del gioco.
 

 

Caricate i siluri!

Nella schermata di azione, il giocatore gestirà direttamente uno dei propri sottomarini (se ne possono possedere 5 contemporaneamente), e potrà esplorare l’ampia mappa di gioco tridimensionale (dopotutto siamo nelle profondità marine), commerciare fra stazioni delle varie fazioni, recuperare detriti dalle acque, abbattere mostri marini (NPC), compiere missioni o tentare l’assalto ad altri sommergibili.
Ogni scontro viene gestito in tempo reale dai giocatori stessi, quindi non da astratte statistiche, ma direttamente da equipaggiamenti dei sub ed abilità dei giocatori: questo concede uno spessore molto maggiore ai combattimenti avanzati, che non consisteranno più in pochi click, ma in manovre per sfuggire o tentare di sorprendere l’avversario. Inoltre, affondando un sommergibile, si otterrà il 10% dell’esperienza dell’avversario, non poco, oltre a poterne saccheggiare il relitto.
Oltre al combattimento, anche il commercio è ben sviluppato, ed essenziale: le varie stazioni non compreranno sempre le stesse merci e lo faranno con prezzi differenti, a seconda della quantità presente in loco. Ogni piattaforma avrà alcuni prodotti specifici di cui le altre non dispongono. Richiedendone e rifornendo a tali stazioni le merci necessarie, vi aumenterà la soddisfazione, la popolazione, domanda e offerta.
Nei pressi delle "città" vi sono zone protette, ovvero dove non è possibile attaccare persone che non siano della fazione opposta, mentre all’esterno vige la legge del più forte. Solo i cadetti, ovvero personaggi con meno di 5 livelli, godono di una protezione che impedisce loro di essere bersagliati da pg più forti.
A difendere giocatori usciti dalla protezione cadetto vi è il bounty mode: questo si attiva quando si affonda un sub di 15 livelli inferiori, ponendo una taglia sul pirata, che quando verrà distrutto subirà penalità maggiori.
Effettivamente è possibile perdere il proprio sottomarino. Quando ciò avviene, si può o ripararlo (con grande costo di preziose risorse) o comprarne uno nuovo. Non capiterà mai che qualcuno rimanga totalmente privo di mezzo, in quanto i sub basilari sono gratuiti.

 

La mappa non è uniforme, sia per quanto riguarda le zone, che le installazioni. Essa è virtualmente divisa a livelli, e ogni fazione ha una certa preferenza di profondità per le proprie costruzioni.
Oltre a quanto già detto, vi è una zona aggiuntiva chiamata Death Zone, che si attiva raggiunta un’elevata soglia di sottomarini in navigazione: non ci è chiaro in cosa consista, ma  vi avverranno numerosi combattimenti. 
In più, in ogni area si trova un Campo di Barioni: questi sono attivi casualmente per un’ora, uno per volta, e la fazione che ha inflitto più danni allo stesso ottiene un bonus consistente all’esperienza, limitatamente a quell’ambiente.
Infine, è presente un group system, ovvero i giocatori hanno modo di navigare in gruppo, dividendo i ricavati dei combattimenti e ottenenedo complessivamente migliori risultati.

 

 

 

 

 

 

Chi prima finanzia, meglio alloggia

Come in ogni browser game, anche qui è disponibile una versione premium, o meglio diverse versioni, poichè, attraverso donazioni, si possono ottenere differenti vantaggi.
Con denaro reale si possono comprare Helix, pacchetti vantaggi e risparmi, utenza premium, duplicazione dei detriti e kit principianti. Questi ultimi possono lasciare un gusto amaro in bocca ai giocatori non paganti, poichè possono concedere fin dal principio equipaggiamento d’elite, che altrimenti richiederebbe molto tempo ed impegno per guadagnarlo.

 

 

Visivamente, i modelli sono ben curati, considerando che si tratta di un browser game, e l’audio proposto in azione è soddisfacente. Incertezze, oltre che dal premium, vengono dall’asta fra giocatori, che attualmente non permette di vedere la massima offerta, ma insieme detrae immediatamente ed irreversibilmente quanto si offre dal conto a disposizione. Speranze provengono ancora dal gameplay, dai valori per ora nulli che indicano un possibile ritorno ai dispositivi di cammuffamento e rilevazione, presenti nella beta e rimossi per problemi tecnici.

In conclusione, si tratta di un buon gioco, senza particolari requisiti che riducano la fruibilità, sbilanciato purtroppo verso la versione per un’utenza pagante.

 

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