Diablo 3: Ultimate Evil Edition

Circa 2 anni fa, su PC, uscì un gioco che il fandom attendeva da tempo immemore. Fan scatenati, che avevano passato centinaia di ore delle loro vite su Diablo e Diablo 2, erano prontissimi a riprendere finalmente in mano il mouse per massacrare orde di mostri in maniera ben poco gentile, ma sempre molto appagante. Poi, tra eventi di mezzanotte, prenotazioni di Collector’s Edition all’ultimo sangue, e lacrime di chi non riusciva a trovarne una copia, ecco che Diablo 3 finì tra le nostre mani, aprendo i suoi server proprio a mezzanotte e accogliendo più persone di quanto fosse in grado di sopportare. Tuttavia, l’hype e l’eccitazione si trasformarono ben presto, per tutti quanti, in delusione e scontento. Troppe cose erano cambiate in quel Diablo che amavamo: una personalizzazione del personaggio quasi distrutta, un loot degli oggetti misero e che costringeva a ore e ore di farm per sperare di trovare un oggettino decente, e a una casa d’aste che puntava sulla monetizzazione. Fortunatamente, Blizzard ha ascoltato il parere degli utenti e non è rimasta ancorata alle sue convinzioni, cosa che li porta ad avere di certo la massima fiducia da parte della critica e dei suoi utenti. Successivamente sono uscite le versioni console, e dopo l’uscita dell’espansione, eccola approdare anche su console con una versione completa di tutto, per nextgen, e comprensiva anche di qualche piccolo extra.

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Picchiamo col joypad

Come è ovvio che sia, il gioco in sé non è cambiato. Vi consigliamo di dare una rapida occhiata alle nostre recensioni di Diablo 3 e di Diablo 3 Reaper of Souls per farvi una idea di cosa vi aspetta. La storia del gioco, l’interfaccia generale, e tutto il resto, rimangono le medesime, ma naturalmente il gameplay è profondamente diverso, dato che utilizziamo un joypad piuttosto che mouse e tastiera.

Il nostro eroe, che può essere scelto tra una delle classi base o il Templare, la nuova classe introdotta dall’espansione, si muove utilizzando lo stick analogico sinistro, in maniera molto classica e intuitiva. I pulsanti, così come i dorsali, servono a utilizzare le mosse e le abilità. Il nemico che verrà colpito e bersagliato sarà sempre quello più vicino all’eroe in base alla direzione in cui esso è rivolto, indicato con un cerchio rosso. Ciò che però contraddistingue più di tutto la versione console da quella pc, è il fatto che tramite lo stick analogico destro è possibile effettuare schivate improvvise. Tale movimento, totalmente assente su computer, rende il titolo molto più action di quanto si possa pensare. Con buoni riflessi è possibile salvarsi la vita in extremis, e l’azione diventa molto più frenetica e piena di strategia.

Oltre alla schivata, tuttavia, la versione console presenta anche un altro paio di extra interessanti e che faranno di certo felici gli appassionati. Come forse alcuni di voi saprete, grazie all’espansione, una volta completati tutti gli atti è possibile intraprendere una modalità chiamata Avventura, nella quale avremo modo di perlustrare zone speciali piene di mostri veramente molto potenti e temibili, generati, così come le mappe, in maniera assolutamente casuale. Questa modalità ha fatto già di per sé la gioia di molti giocatori su PC, ma come accennato, ci sono un paio di chicche presenti solo nella versione console. In particolare nella versione PS4 e solo in essa, una delle zone della modalità Avventura sarà dedicata al famoso e acclamato titolo della Naughty Dog, The Last of Us, nella quale dovremo sfidare i famigerati Clicker. A parte questo piccolo bonus, sia su console Sony che su console Microsoft sarà possibile godersi il secondo extra, ossia la Nemesi. Se un potente boss infatti riuscirà a ucciderci, questi, dopo essersi potenziato, andrà a visitare il gioco di un membro a caso nella nostra lista amici. Finché non verrà sconfitto da qualcuno, quindi, tale boss continuerà a potenziarsi e a viaggiare di mondo in mondo, per poi garantire al prode che lo distruggerà una formidabile quantità di tesori e potenti oggetti proporzionali al numero di eroi uccisi. Sicuramente un aspetto che rende il tutto più divertente e longevo, anche se naturalmente non è un motivo per far passare i giocatori da PC su console, soprattutto considerato il fatto che non c’è alcun tipo di crossplay tra le due versioni.

Contrariamente alla versione per computer, dove è necessario essere connessi a internet e a Battle.net per giocare, nella Ultimate Evil Edition fortunatamente tutto ciò è evitabile. È possibile infatti giocare anche senza essere connessi alla rete, in maniera totalmente offline. Il gioco dà il meglio di sé nel multigiocatore cooperativo, che sia locale in compagnia di amici sulla stessa tv, o che sia online, grazie anche a server dedicati che fanno il loro lavoro in maniera egregia senza tediare l’utente con fastidiosi rallentamenti o lag.

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Arranca ma non molla

Diablo 3 era un titolo, già di base, partito con una grafica non proprio all’avanguardia così da permettere a molti utenti PC di usufruirne. Questo però si è traslato in un problema di fondo per le console, poiché sicuramente PS4 e XboxOne sono in grado di gestire una grafica estremamente superiore a quella proposta in questa versione (che comunque è molto migliore rispetto alle versioni PS3 e X360). Tuttavia sono assurdamente presenti svariati rallentamenti nei momenti in cui c’è molta gente su schermo, cosa del tutto ingiustificata visto l’hardware su cui gira il titolo. Speriamo che ciò venga aggiustato in seguito tramite patch, anche se già la sola installazione su disco, obbligatoria, ci costringe a consumare ben 41 GB di spazio sul nostro prezioso hard disk.

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[signoff icon=”quote-circled”]Diablo 3 Ultimate Evil Edition è di certo, al momento, la versione definitiva e più completa di Diablo 3. C’è da dire che questo vale unicamente però per coloro che sono costretti a giocare su console: il titolo su PC è più immediato, più comodo, e ottiene prima espansioni e aggiornamenti. Coloro invece che non sono in grado di giocare su Personal Computer a causa di un hardware troppo datato o più semplicemente perché non ne sono in possesso, non c’è dubbio che la Ultimate Evil Edition sia una scelta non solo consigliata, ma quasi obbligatoria, per ogni amante del genere. In un solo pacchetto avremo il gioco originale, la sua espansione, e anche qualche piccolo extra presente solo qui. E chi lo avesse già giocato su PS3 e 360 non tema: il titolo permette di spostare il proprio personaggio nella nuova versione, a patto che si usi una console della stessa marca rispetto alla precedente. Diablo è tornato ancora una volta, ma noi lo uccideremo centinaia di volte.[/signoff]

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