Dissidia: Final Fantasy – Recensione Dissidia: Final Fantasy

Nuova storia, vecchie conoscenze
 
Se avete amato Squall Leonheart e Cloud Strife, spalla a spalla in Kingdom Hearts 2, di certo non potrete farvi sfuggire questo nuovo spin-off della saga di JRPG più conosciuta in assoluto. In Dissidia Final Fantasy impersonerete i protagonisti dei primi dieci Capitoli del famoso gioco di ruolo, che sotto la guida della dea dell’ armonia, Cosmos, dovranno sconfiggere le loro rispettive nemesi, capitanate dal dio della discordia Chaos. Una battaglia epica nel mondo dei videogiochi, un’unione di forze mai vista prima che vi farà godere i vostri personaggi preferiti tutti insieme in una volta sola, tutti con lo stesso obiettivo.
      

Squall e Sephirot così vicini fanno uno strano effetto…  
 
A colpi di spade
Il gioco è diviso in dieci odissee del destino, ognuna delle quali avrà come protagonista uno dei nostri beniamini e, come boss finale, la sua storica nemesi. Dissidia si basa sulla “dramatic progressive action”, un sistema di combattimento che consente di entrare sempre più nel vivo della battaglia accumulando i cosiddetti Brave Points, detti anche Audacia. Questi punti si accumulano mano a mano che si va avanti nella battaglia, rubandoli letteralmente al nemico con l’apposito comando.

Il numero de BP che si possiede corrisponde al numero di danni che si infliggeranno con una attacco. Se ad esempio avrete 436 BP, il vostro attacco toglierà al nemico 436 HP. Se i Brave Points giungono a 0, si entrerà in modalità “Crollo”, durante la quale non si potranno infliggere danni fino al recupero totale dei punti. Per i vari personaggi troveremo disponibili le mosse che conoscevano nel loro rispettivo gioco: per esempio Tidus utilizzerà Colpo Spirale e Pioggenergetika per infliggere danni. Utilizzando il tasto quadrato si effettuerà un attacco diretto ad intaccare gli HP, mentre con cerchio si ruberanno i BP dell’avversario. Anche le mosse finali come il Renzokuken e As del Blitzball sono state riportate fedelmente e si potranno utilizzare entrando in modalità Ex, che si potrà attivare caricando la barra apposita, raccogliendo i nuclei Ex che appariranno nello scenario in cui si combatte. Questa modalità comporta altri benefici come ad esempio l’aumento dei danni inflitti da un attacco. I personaggi brandiranno le stesse spade che già conoscevamo. Si potrà scegliere tra due diversi sistemi di comando: uno in cui si controllerà direttamente il personaggio che renderà il gioco un vero Beat’em up, e l’altro, sbloccabile dopo aver terminato un’odissea, che renderà il gioco un po’ più simile ai classici Final Fantasy, mettendo a disposizione i soliti comandi con cui dare ordini al personaggio, pur mantenendo il suo stile di picchiaduro.

 

L’epica lotta fra Tidus e suo padre Jecht

Dal menù si può accedere a diverse modalità di gioco:

-Storia
qui comincerete le vostre odissee del destino, selezionando il personaggio di cui volete seguire la storia in questa modalità ci si troverà su di una specie di scacchiera che ricorda molto Final Fantasy Tactics, in cui ci ogni spostamento costerà un PD (Punti Destino). Incontrando le pedine si combatterà contro la copia di uno dei protagonisti, avvicinandosi ad un forziere si otterrà un oggetto, e prendendo una sfera rossa si  potrà utilizzare un’evocazione da richiamare durante le battaglie.In questo titolo le evocazioni non faranno una vera e propria comparsa, si faranno sentire con i loro effetti; Saranno presenti molte evocazioni, tra cui Ifrit, Carbuncle, e le sorelle Megas. Ci saranno anche dei punti della scacchiera a cui potremo accedere solo soddisfacendo particolari condizioni. Scopo di questa modalità è giungere alla fine della scacchiera per distruggere l’emblema che rappresenta Chaos.
 
-Arcade 
 
In questa modalità dovremo scegliere un personaggio tra protagonisti e antagonisti e dovremo soddisfare le richieste che ci verrano fatte per ricevere dei premi.
 
-Battaglia
 
In questa modalità potrete scegliere il personaggio con cui combattere e quello controllato dalla CPU per sfidarlo. Inoltre potrete selezionare lo scenario, la forza e il livello e il tipo della CPU (Tattico, Valoroso, Eroico, Calmo, etc.). Potranno essere utilizzati anche gli antagonisti, a patto che li sblocchiate acquistandoli al negozio.
 
-Comunicazione
 
Non c’è neanche bisogno di spiegare questa modalità. Si collegherà la propria PSP con quella di un amico per affrontarsi in un duello all’ultima fantasia!
 
Inoltre, sempre dal menù, si potrà accedere al Catalogo PG. Qui si potranno acquistare i personaggi sbloccabili, i costumi alternativi dei combattenti, gli esempi delle voci, varie aggiunte per la modalità Arcade e per l’Online e tante altre cose. Tutto questo utilizzando i Punti Giocatore che accumulerete al termine di ogni scontro. Sarà anche presente un museo, in cui potremo visualizzare gli avatar che avremo comprato al negozio, le nostre statistiche di gioco, i replay da noi salvati e ancora altre cose.
 

 


Chi non ricorda il fantastico Cecil?
 

Come un RPG
 
Come in un classico RPG, avremo a disposizione un equipaggiamento, che in base alla sua potenza aumenterà i nostri parametri, esattamente come succedeva nei precedenti capitoli. L’equipaggiamento si potrà vincere accedendo alla scacchiera successiva con un certo numero di Punti Destino, oppure trovarlo negli scrigni, o ancora acquistarlo al Negozio. Qui si potranno acquistare anche gli accessori, che saranno anche plasmabili con l’Eureka, abilità che permette di creare oggetti soddisfando particolari condizioni in battaglia. Oltre che con gli oggetti, i parametri aumenteranno  mano a mano che salirete di livello. Un altro modo di ricevere oggetti è grazie al vostro chocobo, che durante la partita camminerà nel suo piccolo mondo e vi regalerà svariati bonus. Altra cosa simpatica sono le mail che riceverete giornalmente dai moguri, che vi faranno diversi doni, anche in base alle risposte che invierete alle loro domande.

Quando la classe non è acqua…

 
Nonostante Dissidia non sia, per quanto concerne la grafica, al pari di capitoli come FFXII (per ovvie limitazioni che la PS2 non ha), questo titolo si presenta molto bene, con personaggi anche dei primi capitoli completamente restaurati e ricreati in 3D, i quali ricordano molto Kingdom Hearts per i loro movimenti facciali. Gli scenari sono riproduzioni fedeli di alcuni dei luoghi più significativi della saga e sono parzialmente danneggiabili. Privi di pecche sono i filmati in Computer Grafica, pezzo forte della Square oramai da molti anni. L’ineccepibile colonna sonora è costituita per la maggior parte dai temi principali della serie, alcuni remixati e altri che accompagneranno i giocatori, soprattutto i vecchi fan, nel mondo fantastico di questo splendido game.
 
La longevità è abbastanza elevata, e per completare tutte le storie si potrebbero impiegare dalle 40 alle 50 ore e, per sbloccare i contenuti aggiuntivi, rimarrete occupati con questo titolo per molto tempo.
 
 

Cavalier Cipolla all’attacco!
 

La fantasia finale colpisce ancora
In conclusione, Dissidia: Final Fantasy, è un titolo obbligatorio per tutti i fan della saga, un po’ meno consigliato a coloro che sono nuovi della serie Square, a causa della sua trama povera e delle varie citazioni che potrebbero emozionare vecchi giocatori, ma che lascerebbero indifferenti coloro che non hanno provato i vecchi capitoli. Stiamo parlando quindi di un titolo di alta qualità, che sfrutta completamente in ogni sua sfaccettatura ogni singolo lato tecnico della console portatile Sony, e se si cerca un picchiaduro in cui si sfidino personaggi dal design sublime e dal profilo psicologico curato sotto tutti gli aspetti, è comunque un gioco da non perdere assolutamente. 
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