E3 2019: Borderlands 3 – Anteprima
In occasione dell'E3 2019 abbiamo avuto modo di mettere mano ad una demo handson di Borderlands 3, ultima fatica dei ragazzi di Gearbox Software.
In occasione dell’E3 2019, abbiamo avuto modo di provare con mano l’ultima fatica dei ragazzi di Gearbox Software, ovvero Borderlands 3. Dopo una breve presentazione in cui gli sviluppatori ci hanno introdotto le principali novità del gioco, abbiamo avuto modo di provare con mano una demo handson in cui vestiremo i panni di un character inedito.
L’ultimo capitolo della celebre saga è estremamente ambizioso rispetto ai suoi predecessori. Questa volta non saremo rilegati solo all’interno di Pandora, ma sarà possibile visitare altri 5 pianeti per un totale di 6. Ogni spostamento attraverso la galassia di gioco, avverrà per mezzo della propria nave. L’unico pianeta di cui siamo a conoscenza, oltre a Pandora, è Eden-65. Come si può intuire già dal nome, Eden-65 rappresenta un’oasi tropicale, del tutto differente dai deserti inospitali di Pandora. In questo pianeta saremo circondati da giungle, paludi e vegetazione di ogni genere. Ogni pianeta avrà una propria flora e fauna completamente differente, oltre a presentare una varietà di nemici mai vista fino ad ora nei precedenti capitoli di Borderland.
Borderlands 3, come tutti i suoi predecessori, è possibile giocarlo in solitaria, in Co-Op con gli amici presenti nella friend List, in Multiplayer e per la prima volta a schermo condiviso.
All’inizio dell’avventura sarà possibile selezionare il proprio main character tra i quattro presenti: Amara, Moze, Zane, Fl4k. Oltre a differenziarsi di aspetto, si differenziano anche per classe e abilità speciale. Una volta selezionato il personaggio che più ci aggrada, possiamo personalizzarlo a nostro piacimento: sono presenti tantissime skin e ognuna di questa sarà completamente personalizzabile.
Troviamo anche un’infinità di social emote da utilizzare quando saremo in compagnia dei nostri amici o in multiplayer durante una partita pubblica. Anche le armi hanno un proprio editor, e qua oltre Cha a potenziarle, potremo modificare l’aspetto estetico scegliendo tra varie skin e modificarne il colore, aggiungere accessori o applicare dei simpatici gadget in modo da rendere unica la nostra arma.
Gli sviluppatori hanno prestato particolarmente attenzione alla parte social di Borderlands 3, oltre a rimanere a stretto contatto con i nostri amici in qualsiasi momento, abbiamo la possibilità di inviarli delle armi anche se loro sono offline.
Gli sviluppatori di Borderlands 3 ci hanno introdotto Moze, nuovo character inedito dello saga. Si tratta di una donna demolitrice, la cui specialità è distruggere qualsiasi cosa o persona che gli si para davanti per mezzo del proprio Mech. Quest’ultimo rappresenta l’abilità speciale e una volta raggiunto il tempo necessario sarà possibile chiamarlo.
Il Mech di Moze avrà a disposizione due attacchi e sarà possibile sceglierli attraverso il menù delle skill. Sarà possibile equipaggiare due Mini Gun, un lancia missili, un lancia razzi e un lancia fiamme, in pratica avremo a disposizione un’arsenale completo di distruzione e di massa. Il Mech di Moze avrà un’autonomia limitata e, una volta chiamato in campo, ci apparirà una barra denomina Fuel e una volta terminata non potremo più utilizzarlo fino alla ricarica dell’abilità speciale. Il robottone però non è immune dai danni, esso sarà protetto infatti da uno scudo e se i nemici avranno la meglio su di noi distruggendolo, si distruggerà anche il Mech. Se giochiamo in Co-Op o in multiplayer, i nostri commilitoni avranno la possibilità di aggrapparsi sul Mech e collaborare insieme a noi.
Terminata la breve presentazione degli sviluppatori, abbiamo avuto modo di provare per circa 20 minuti il titolo. Ogni postazione su cui girava Borderlands 3 era equipaggiata con CPU e GPU AMD, questo perché il titolo è ottimizzato a dovere sull’hardware della casa di Santa Clara.
Nella demo vestiremo i panni di Moze, il nuovo character annunciato poc’anzi fa, e del suo Mech. Nella demo ci troviamo a Pandora e dobbiamo fare breccia all’interno di una fortezza e uccidere il boss di turno. Qua abbiamo avuto modo di ritrovare tutti i nemici tipici del pianeta, tra cui gli Physco. Sin da subito la demo si è dimostrata divertentissima, e fare piazza pulita di nemici a bordo del Mech è qualcosa di magico. Le meccaniche sono pressoché le stesse degli altri Borderlands. Sono presenti le casse di loot dove troveremo armi casuali, munizioni e siringhe per la salute. Quest’ultima, a differenza dello scudo, non si rigenererà automaticamente. I nemici presentano una discreta intelligenza artificiale, cercheranno di circondarci e di attaccarci da ogni punto, quindi è bene tenere gli occhi aperti in modo da non ritrovarsi un bandito dietro la schiena, mentre gli Physco prenderanno la carica e ci attaccheranno frontalmente. Una volta fatta breccia nella fortezza ci troveremo ad affrontare il boss di turno. Nonostante stessimo giocando la demo completamente da soli, siamo riuscito a far fronte, con qualche difficoltà, il boss. Borderlands 3 per quello che abbiamo visto, ha un buon livello di sfida, che varia a seconda di quale nemico abbiamo davanti.
Come detto prima la demo girava su di un PC dotato di processore AMD e scheda video Radeon Vega 64. La qualità grafica è davvero ottima, ogni dettaglio è ben definito e presenta una distanza di visuale abbastanza elevata. Il frame rate è quasi sempre stato stabile, tranne quando abbiamo utilizzato il Mech, dove abbiamo notato qualche rallentamento, ma nulla di preoccupante.
Borderlands 3 rappresenta il punto di svolta per l’amata serie dei ragazzi di Gearbox Software. Tantissime le novità introdotte, ma quella più interessante senza ombra di dubbio è la presenza di altri 5 pianeti rispetto a Pandora, il che fa ben sperare per quanto riguarda la longevità. Noi non vediamo l’ora che sia il 13 Settembre per mettere mano al prodotto finale.
