EGX Rezzed 2017: QUBE 2 – Provato

Il primo Q.U.B.E. è stato un titolo sicuramente valido che nonostante si trascinasse dietro l’ombra di Portal ha saputo convincere i giocatori, tanto da farlo approdare su praticamente tutte le console casalinghe e persino su mobile. Forti del discreto successo, i ragazzi di Toxic Games hanno deciso di intraprendere la strada del sequel, di cui abbiamo provato una versione demo all’EGX Rezzed 2017 a Londra.

QUBE 2

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La prima cosa che abbiamo notato è l’aspetto grafico rinnovato grazie all’utilizzo dell’Unreal Engine 4. Il gioco presenta ancora un look minimale che ci permette di concentrarci sugli elementi con cui interagire per risolvere gli enigmi, ma ora risulta comunque più bello da vedere grazie a una serie di effetti sicuramente graditi che lo rendono meno asettico. Nonostante non abbiamo avuto modo di provare il gioco per molto tempo, ci è stato anticipato che le location cambieranno man mano che si proseguirà nell’avventura, e ognuna avrà un look caratteristico.

La storia coinvolgerà una diversa protagonista che non sarà la sola a ritrovarsi nel claustrofobico setting di gioco. Se siete rimasti con la bocca asciutta dopo aver completato il primo capitolo sappiate che in questo sequel verranno spiegati alcuni dettagli rimasti in sospeso.

QUBE 2

Divertimento al cubo

Per QUBE 2 si è partiti dalle meccaniche base del primo capitolo e gli si è dato un’impostazione più ordinata. Ancora una volta dovremo avanzare attraverso stanze risolvendo degli enigmi ambientali via via sempre più complessi. A differenza del precedente capitolo non ci saranno dei cubi colorati in partenza, ma troveremo delle griglie su cui potremo interagire utilizzando cubi verdi, rossi o blu.

I cubi verdi sono semplici cubi soggetti a gravità che potremo tirar fuori dai pannelli per premere pedane o attivare interruttori su altre pareti; i cubi rossi sono in realtà parallelepipedi che potremo allungare per spostare cubi verdi, fornire coperture o gradini da scalare, e rimarranno attaccati al pannello; i cubi blu invece sono pedane capaci di proiettare per grandi altezze qualunque cosa capiti sopra di esse, sia il nostro alter ego che altri cubi verdi. Questi sono le fondamenta del gameplay di CUBE 2, che unito a diversi altri elementi ambientali come ventole e piattaforme mobili daranno vita a puzzle costruiti apposta per stimolare e mettere alla prova la vostra logica e spirito di osservazione.

QUBE 2

QUBE 2 sarà più longevo del predecessore, e da quanto abbiamo visto sembra promettere bene soprattutto per quei giocatori che vogliono staccare da titoli incentrati sull’azione e prendersi una pausa senza però rinunciare a stimolare la propria mente.

La release del gioco è prevista per quest’estate per PC, mentre entro la fine dell’anno dovrebbe sbarcare anche su PlayStation 4 e Xbox One. Toxic Games sta comunque valutando una possibile versione anche per Nintendo Switch e l’integrazione con sistemi VR.

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