Eligium – The Chosen One – Recensione Eligium – The Chosen One

Una delle più grandi comodità di essere un games publisher occidentale è quella che, se si è in cerca di un nuovo progetto, basta dare una rapida occhiata in direzione del Giappone, Corea o, come in questo caso, Cina per ritrovarsi davanti una sfilza di titoli tra i quali scegliere. Così ha fatto Frogster Interactive, abbastanza conosciuta nel mondo dei MMO per titoli come TERA e Runes of Magic, che ha visto in Eligium: The Chosen One la possibilità di conquistare anche i pc dei giocatori occidentali. Sviluppato dalla casa produttrice cinese Shenda Games, Eligium: The Chosen One è un free-to-play MMO attualmente in Open Beta dal 15 febbraio. La sua uscita è prevista durante la primavera di quest’anno. Esso si presenta come il classico MMORPG di stampo orientale, con armature vistose e scintillanti, ma in più cerca di portare qualche innovazione per provare ad affascinare un pubblico più ampio e soprattutto con dei gusti molto diversi da quello orientale. 

Gli antichi demoni sono stati distrutti, gli eroi sono andati perduti. Avidità e risentimento hanno scatenato nuove guerre, i sigilli sono stati distrutti e una nuova orda di demoni minaccia il mondo. Solo una speranza è rimasta per riportare la pace: la profezia. Il prescelto, colui che riunirà tutta la gente per esiliare i demoni e riportare l’equilibrio nel mondo.

Fin qui nulla di nuovo, vi ritroverete nei panni del solito eroe con l’arduo compito di dover salvare il pianeta da una rinnovata orda di mostri. Andiamo a vedere in dettaglio le caratteristiche principali del gioco.
 

Razze e professioni

Una volta effettuato il login, come di consueto, vi troverete nella schermata di creazione del personaggio. Avrete a disposizione 4 razze (umani, elfi, virid e panda) e 5 professioni (guerriero, mago, arciere, druido, combattente). Nonostante la scelta abbastanza ampia, tuttavia, in questa fase vi ritroverete molto limitati in quanto le varie combinazioni tra razze e professioni sono già prefissate. Per esempio se scegliete di giocare un guerriero o un mago dovrete essere necessariamente umani, se vorrete fare i druidi, invece, sarete dei virid, gli arcieri ovviamente saranno elfi e alla stessa stregua i combattenti saranno dei panda. Ma se qualcuno ha già storto il naso per le cose appena dette si prepari: la personalizzazione fisica, almeno in fase di beta, è del tutto inesistente e quindi vi ritroverete a girovagare in un mondo di cloni. Le uniche differenze tra un personaggio e l’altro saranno il sesso (per i panda, per il momento, è disponibile solo quello maschile), la fazione, Empire of Glory o Kingdom of Holy Light, e le virtù, una a scelta tra Bravery, Devotion, Benevolence, Justice ed Honor. Ognuna di esse vi offrirà un determinato bonus.
 

Mmm… mi sembra di aver già visto qualcosa del genere…

Ambientazione e quest

Una volta creato il vostro personaggio, quindi, entrerete nel mondo di Eligium. Basta una rapida occhiata per capire di non trovarsi davanti ad una grafica eccezionale, anche in confronto con altri titoli free-to-play. D’altro canto è pur vero che i requisiti minimi, ancora non dichiarati ufficialmente, in questo modo rimangono molto bassi, dando la possibilità di giocare anche su pc piuttosto datati. Sorvolando la grafica, che comunque non è una delle componenti essenziali di un MMO, vi ritroverete in un mondo non molto coinvolgente: potrete vedere decine e decine di mostri "pascolare" tranquillamente sulla vostra strada o vicino ai cancelli delle città, uccidendo il senso di avventura o pericolo che si prova ad affrontarli. Il comparto audio non aiuta la vostra immersione nell’ambiente: molto spesso i suoni si ripetono e comunque sono mal realizzati. Le musiche però sono piuttosto gradevoli. Come ogni MMORPG degno di tale nome, nel far progredire il vostro personaggio vi ritroverete ad affrontare innumerevoli quest. Senza alcuna ombra di dubbio il sistema di quest è uno degli elementi essenziali per un MMO poichè è il mezzo più efficiente per avanzare di livello, ma soprattutto perchè le missioni rappresentano quasi tutto ciò che farete finchè non si è arrivati al livello massimo. E’ quindi "essenziale" creare un sistema coinvolgente e vario per far divertire il giocatore e invogliarlo a giocare. Purtroppo Eligium in questo ambito è un vero e proprio disastro: il 90% delle quest infatti sono pressochè identiche ed estremamente noiose. La maggior parte di esse vi chiederà di uccidere un certo numero di mostri o raccogliere un tot di oggetti, quantità che diventeranno via via più elevate all’aumentare di livello. Ad aiutarvi nelle quest troverete un sistema di "tracking" portato all’estremo. Ovvero, se cliccherete su una parte della mappa o sul nome di un NPC della quest, il vostro personaggio camminerà automaticamente fino a destinazione senza che voi tocchiate un tasto. L’unica nota positiva è che si aumenta di livello piuttosto in fretta per essere un gioco orientale.

 

La grafica non è molto invitante

Sistema di combattimento e abilità 

Per quanto riguarda il sistema di combattimento non c’è niente di particolare da dire in quanto non ci si allontana molto dagli standard: guerrieri e monaci combatteranno in prima fila prendendo la maggior parte dei danni, mentre maghi e arcieri cercheranno di mantenere le distanze. Non è sicuramente il sistema migliore ma nemmeno quello peggiore. Un maggiore interesse, invece, deve essere dedicato al sistema di abilità. A differenza della maggior parte dei giochi orientali, avrete completa libertà sulla scelta delle vostre abilità: ogni tot di livelli, infatti, si ha la possibilità di scegliere tra due rami diversi, relativi alla propria professione. Se uno pensa di aver fatto la scelta sbagliata può tranquillamente tornare dall’allenatore delle abilità e cambiare specializzazione. Interessante è anche il modo con cui si potenziano le abilità, anche se lo si può considerare un’arma a doppio taglio: le abilità infatti si potenziano in base a quanto le si utilizza. Per fare un esempio il druido ha una magia chiamata tornado che se verrà usata 100 volte passerà dal livello 1 al livello 2 e così via fino ad arrivare a livello 5. Una volta raggiunto questo livello la si potrà potenziare attraverso alcuni libri acquistabili con denaro e altri punti presenti nel gioco. Questo sistema però ha uno sgradevole difetto: visto che i mostri normali non fanno altro che alzarvi un po’ di polvere sull’armatura (infatti a livello attuale sono debolissimi, si è in grado di uccidere mostri anche di 15-20 livelli superiori al vostro), nei panni di un druido, per esempio, non capiterà quasi mai di utilizzare abilità di cura (anche perchè nel gioco sono presenti varie pozioni), essenziali invece se si fa un dungeon o si gioca in gruppo. Quindi alcune volte ci si ritrova a spendere anche ore per potenziare abilità che solitamente giocando da soli non si utilizzano quasi mai ma che in gruppo sono fondamentali.

 

Il sistema di combattimento non ha niente di particolare

Curiosità e perplessità

Nel mondo di Eligium sono presenti numerosi mini-giochi, anche piuttosto divertenti, sparsi un po’ nelle città principali e che aiutano a spezzare la monotonia delle quest. Attraverso questi giochi è possibile vincere anche dei premi piuttosto utili come oggetti per potenziare armi e armature. Inoltre è particolarmente enfatizzato il ruolo delle mount: infatti esse non serviranno solamente come mezzo di locomozione, ma sono in grado di dare dei bonus piuttosto sostanziosi. Per esempio la prima mount disponibile dal livello 20 vi dà un bonus di 1k di vita e di mana quando normalmente se ne possiedono solo 2-3. E’ presente anche una classifica dei giocatori più ricchi o più forti e una tabella di valutazione del vostro equipaggiamento. Le perplessità invece risiedono nel PvP. Nella beta europea-americana non c’è ancora molto, ma vedendo il gioco originale cinese si ha l’impressione che sia un PvP nettamente influenzato dalle pozioni in stile Metin 2. Per scontri in grande scala, invece (si parla anche di 300vs300), nei pochi video che girano su internet si vede solo una grande confusione e skill ad area utilizzate a caso. Però, essendo ancora in fase di beta, rimane tutto da vedere.

 

L’esagono indica la potenza del vostro personaggio nelle varie caratteristiche

Conclusioni

Per concludere possiamo dire che Eligium: The Chosen One è un gioco che o piace o non piace, non esiste una via di mezzo. Dal punto di vista tecnico ci sono molti difetti, tuttavia per chi è un appassionato di questo genere di MMO lo può trovare piacevole. Inoltre è ancora in fase di beta, quindi non è esclusa la possibilità di cambiamenti e migliorie. Nel complesso lo si può considerare un MMO nella media.

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