Ferrari Challenge Trofeo Pirelli – Recensione Ferrari Challenge Trofeo Pirelli

Cavallino mon amour

Ah, le Ferrari… le auto che a pieno titolo possono essere definite le più prestigiose del mondo. Il fatto che non siano mai state eguagliate da nessun altro costruttore in fatto di successi (a patto forse che si parli della Lamborghini), ha fatto sì che nel mondo dei videogames si è sempre fatto a gara per offrire ai giocatori di ogni età la possibilità di mettersi alla guida di questi bolidi ruggenti. In principio fu Sega con il suo Outrun che ci permetteva di metterci al volante di una fiammante Testarossa con una bella bionda al seguito, poi fu la volta della EA con la serie Need for Speed in cui vari modelli furono inclusi, fino ad arrivare a F355 Challenge della Sega e alla recente inclusione dei bolidi del Cavallino in Gran Turismo 5. Ferrari Challenge Trofeo Pirelli rappresenta l’ultimissima incarnazione videoludica dei bolidi di Maranello. Sviluppato dalla Eutechnyx (ex Ocean Software che sviluppò vari giochi per PSX fra cui il primo V-Rally) in collaborazione con la System 3, il titolo esce per PS3 acclamato come un capolavoro di grafica, gameplay e realismo. Ma possono tutte le feature sopravvivere anche sulla console della Grande N?

Bolidi lucenti: forse troppo…

Uno degli aspetti che coglie subito nel segno è la grafica: in effetti non rispecchia nemmeno un po’ gli screenshots nel manuale e sembra alquanto depotenziata.
Evidentemente la Wii non ha l’hardware adatto per muovere la mole di dettagli ed effetti spettacolari che sono invece presenti nella versione per la console di casa Sony, e di conseguenza gli sviluppatori sono intervenuti “pulendo” dal superfluo ogni elemento dei modelli delle macchine e dei tracciati. Il risultato è che i nostri bolidi sembrano più dei modellini di plastica e i circuiti di gara sono spogli, senza anima, con un pubblico “piatto”. Eh già, se vi aspettavate bandiere sventolanti sarete costretti a ricredervi, perché l’unico effetto che potrete riscontrare passando dalle tribune saranno i soliti (e diciamo anche stra-usati) flash fotografici che vi immortaleranno al vostro passaggio al traguardo. Tutto questo è un peccato, perché forse non sarebbe stato male invece riprogrammare semplicemente il motore grafico di gioco dall’inizio per avere un risultato più dignitoso. Perfino gli uccelli che volano sul tracciato di Imola sembrano privi di dettagli, e li scambierete o per foglie o per carta straccia portata dal vento… 
Inoltre, la situazione peggiora per le auto degli avversari in modalità Trofeo, che vedremo “esplodere di dettagli” all’improvviso solo quando siamo prossimi al sorpasso.

 


La F430 è la protagonista indiscussa del Trofeo Pirelli

 
Aiuto! Non gira!
 

Altro elemento con cui ci andiamo a scontrare è il sistema di controllo. Infatti, nel titolo System 3 ci ritroveremo a controllare la nostra Ferrari col telecomando Wii. E qua iniziano davvero i problemi! Già nel tutorial, in cui dovremo guidare a Fiorano per poter accedere alle gare, ci scontreremo col fatto che un modello fisico così accurato e realistico si sposa male con l’utilizzo del telecomando Wii: molto spesso ci capiterà di sterzare in ritardo e non saranno rare le volte in cui usciremo anche dal tracciato. Per ovviare a ciò, comunque, si può ricorrere al cambio di configurazione dei controlli nel Menu Opzioni, che offre due configurazioni con il solo telecomando Wii e una combinata in cui possiamo usare anche il Nunchuck, con la quale finalmente riusciamo a migliorare un minimo. Comunque, se proprio volete iniziare a gareggiare, vi conviene o attaccare un controller Gamecube o utilizzare il vostro Wiimote come un volgarissimo controller: in questo modo infatti potremo iniziare finalmente a godere del modello fisico implementato da System 3 (per la cui consulenza hanno interpellato il campione di categoria Bruno Senna e i tecnici Ferrari) che si rivelerà forse il più realistico mai visto in una simulazione di guida per Wii. Questa è, comunque, un’altra feature sfruttata male, che forse non sarebbe stato affatto male risolvere con un’opzione di calibrazione della sensibilità con cui regolare a piacimento l’angolo di “sterzo” del movimento del nostro telecomando Wii.

Giro del mondo in tre Challenge

Le modalità con cui ci troveremo a che fare sono principalmente cinque: Challenge, Trofeo, Tutorial, Arcade e Prova a tempo. Nella modalità Challenge ci ritroveremo a guidare la nostra F430 in vari circuiti in giro per il mondo. I challenge disponibili sono tre: Italia (che conta gare come Imola nel suo calendario), Europa (dove correremo fra gli altri anche a Spa-Francochamps) e Nord America. Ogni volta che vinceremo un Challenge verrà sbloccato un nuovo modello di Ferrari che sarà disponibile per l’acquisto e di cui poi saremo in grado di personalizzarne assetto e livrea, grazie ad un’opzione che sembra una versione molto alleggerita del Livery Editor di Forza Motorsport. Queste sorta di macchine “custom” possono essere utilizzate poi nella modalità Trofeo in cui al contrario di quella Challenge, dove è ammessa solo la F430 come modello, sono ammessi tutti i modelli Ferrari. Ovviamente, vincendo anche nella modalità Trofeo sbloccheremo nuovi modelli da acquistare e personalizzare, e ce ne sono davvero tanti: dalla classica 288 GTO passando per la F355 Berlinetta, la storica Testarossa, fino ad arrivare alla stupefacente FXX. Sulla modalità Arcade c’è ben poco da dire, in quanto è essenzialmente destinata a chi vuole gareggiare subito senza indugi, mentre nella Prova a Tempo dovremo correre contro il cronometro per migliorare il nostro tempo sul giro. Per chi vuole prendere confidenza c’è la modalità Tutorial, dove percorreremo alcuni giri di prova nella pista di Fiorano (che sarà giocabile sono in questa modalità e in Prova a Tempo) seguendo le indicazioni di Tiff Needell, pilota automobilistico e personaggio televisivo inglese. L’unica modalità che di sicuro non userete mai è denominata Challenge Card: questa inusuale quanto inutile modalità infatti ci permette di fare una partita contro il computer utilizzando le “card” che ci vengono assegnate ogni volta che saliamo di esperienza nel corso delle gare. Fossi in voi, non ci perderei molto tempo dato che non vi è alcun premio in palio e, stranamente, saranno di più le volte in cui vincerà il computer…
 

 

Se siete degli inguaribili nostalgici, potete guidare dei classici come la 288 GTO.

Vrroom! Screek! Eccetera

Il comparto sonoro sembra abbastanza nella norma: i motori Ferrari rombano come devono e lo stridore dei pneumatici è abbastanza veritiero, pur senza raggiungere vette di realismo sonoro come quelle di Gran Turismo. Inoltre, a contorno delle nostre gare potremo sentire i nostri tifosi che ci incitano dalle tribune e, occasionalmente, anche un annunciatore che fornisce al megafono ulteriori dettagli sulla gara in corso. Per quanto riguarda le musiche niente da segnalare: una mediocre selezione di canzoni rap, rock e dance che ricorda le soundtrack dei giochi di guida dei primi anni ’90, ma che comunque non sentirete molto, soprattutto in gara, dove il suono che sentirete di più sarà quello del vostro possente motore. Ovviamente però, se non ci va bene, nulla ci impedisce di regolare i volumi dal menù delle opzioni nel remoto caso volessimo sentire la soundtrack per pura curiosità.


Fine della corsa

Ed ecco arrivato il momento di fermarci e fare due conti. Ferrari Challenge Trofeo Pirelli nella sua versione Wii è senza dubbio un buon gioco, rovinato purtroppo da una serie di clamorosi difetti di progettazione e sviluppo. Primo fra tutti, il fatto che è impossibile gestire con i movimenti del telecomando Wii un modello di guida eccessivamente realistico come quello presentato in questo titolo, che al contrario con il joypad Sixaxis di casa Sony si comporta in modo fenomenale. Altra questione è la grafica che più da next-generation sembra provenire da un gioco per Dreamcast dei tempi migliori: niente micro riflessi sulla vernice, niente effetti di motion, nessun effetto di luce esagerato. Solo auto di plastica a motore e dei ridicoli flash provenienti dalle tribune. Inoltre, da segnalare il fatto che non c’è nemmeno la modalità online, rimossa in fase di sviluppo forse perché la Wii con il suo sistema Wi-Fi non sarebbe in grado di gestire una gara con 16 giocatori, provocando con tutta probabilità dei continui problemi di lag e connessione. Insomma, Ferrari Challenge Trofeo Pirelli è un gioco che non riesce a decollare. Ma comunque c’è da dire che ha una potenziale longevità, e il motivo di avere tutte le Ferrari di questo mondo forse potrà motivarvi all’inizio. Ma dopo aver passato ore a gestire l’impreciso sistema di controllo getterete la spugna: forse potreste rigiocarci di tanto in tanto, quando usare il Wiimote come una racchetta da tennis o come una mazza da golf vi avrà stancato. Sarà per la prossima volta, System 3…

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento