FIFA Soccer 10 – Recensione FIFA 10

Il 2010 è stato l’anno in cui Electtronic Arts è riuscita a colmare il gap presente con la serie Konami di Pro Evolution Soccer, andando a superare gli standard della simulazione calcistica, regalando un videogioco e un’esperienza senza pari sul mercato. Dopo il grande successo, era inevitabile che la casa americana provasse a sfondare su ogni periferica possibile, ed è toccato anche all’iPhone ricevere la sua versione di Fifa 10: il risultato comunque non è stato dei migliori, ma almeno c’è stato il tentativo.

Come i classici cabinati

La cosa che più ci preme capire in questa versione portatile di Fifa 10 è il sitema di giocabilità, senza badare troppo al lato organizzativo, sempre ottimo, che riesce a soddisfare anche su questa versione ridotta: il database è stracolmo di giocatori e non presenta falle organizzative, tantomeno problematiche a livello di licenza, cosa che PES in formato console creava.

Per ovviare alla solita problematica legata alla mancanza di un controller sull’iPhone, EA adotta il sistema che è solito utilizzare nelle sue versioni portatili, simulando due controller ai lati bassi della console, rigorosamente tenuta in orizzontale. Con quello sulla sinistra si muoverà il giocatore in questione, mentre con quello sulla destra, che sarà rappresentato da due tasti, A e B, potremo eseguire diverse azioni a nostra disposizione: se in possesso di palla, l’uno ci permetterà di tirare, dando la potenza necessaria tenendolo premuto quanto vogliamo, e l’altro ci servirà per effettuare un passaggio, o un cross se premuto più volte, dando la potenza sempre con la pressione necessaria.

Per chi invece non amerà questo sistema di controllo, che comunque risulta molto più congeniale del resto, EA mette a disposizione un’altra possibilità: usare l’accelerometro come variante del controller del movimento. Per muovere il nostro giocatore dovremo semplicemente inclinare, come se stessimo guidando una macchina in Need for Speed, il nostro iPhone e condurre il nostro giocatore nella direzione che preferiamo: invece i tasti A e B restano invariati e sulla sinistra avremo un pulsante adibito alla corsa, da premere quando vorremmo effettuare lo sprint. Certamente nulla disemplice o intuitivo, e che magari, come anche per il primo sistema descritto, ci vorrà un po’ per capirne il funzionamento e per perfezionarsi. Di certo possiamo dire che la giocabilità è davvero difficile.


Le modalità di gioco che ci vengono offerte, per il resto, sono completamente ricopiate da quelle viste nelle console, dalla modalità calcio d’inizio, che rappresenta la classica amichevole, fino al torneo, la più semplice delle coppe, e la modalità Professionista, che vi permetterà di avviare una carriera personale basata su una propria protesi digitale da lanciare nel mondo del calcio. Infine ci sarà anche la modalità allenatore che ci permetterà di mettere in piedi una grande carriera per soddisfare alcuni obiettivi di anno in anno. Assente invece una vera e propria modalità multiplayer, che come al solito si sviluppa in wi fi, come avviene per qualsiasi altro prodotto EA legato all’iPhone, che ancora una volta non sviluppano server online dedicati per partite ad alto livello anche a distanza.


Con un colpo di pallone

Sul lato tecnico è doveroso elogiare l’intero lavoro svolto da EA per quanto riguarda la grafica: ben realizzata e con la console spremuta fino al possibile in scenari e caratterizzazione del momento di gioco. Unica pecca, abbastanza antipatica, è rappresentata dalla scarsa mobilità dei giocatori, legati a delle animazioni molto legnose e totalmente fiacche: risulterà tutto abbastanza simile a un Fifa vecchio stampo pre 2000. I modelli comunque si presentano in un buon 3D con un dettaglio interessante e sicuramente a buon livello.
L’audio è caratterizzato dalle oramai classichee conosciute musiche di sottofondo della EA, che tentano sempre di galvanizzare l’utente e alzare lo spirito e la foga: come al solito potrebbero gradire o meno i vari giocatori, ma dopotutto si tratta di un accompagnamento da menù. Inutile invece parlare del sottofondo delle partite, che risulta del tutto evitabile.

Tirando le somme Fifa 10 si presenta come un prodotto altalenante, che se da un lato vanta un ottimo database di importazione dalla console di casa, quindi con più di 300 squadre e con quanti più giocatori possibili ed immaginabili, dall’altro non riesce affatto a metterli in campo, regalando un sistema di giocabilità macchinoso e praticamente impossibile da usare, a meno che non facciate un allenamento duro e costante. Il lavoro va comunque elogiato perchè mancava un titolo del genere su iPhone: almeno ora anche gli appassionati di calcio potranno divertirsi, ma non aspettatevi nulla di che.

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