FIFA Soccer 10 – Recensione FIFA 10

Al di sopra delle aspettative, come ormai ci sta abituando da due anni a questa parte, risulta il neo arrivato FIFA 10. Dopo l’ottima demo che ci ha mostrato tante piccole novità siamo arrivati a mettere le mani sul gioco, completo di novità, di contenuti e di sfavillanti fuoriclasse.
Ormai sembrerà che EA sia riuscita a far maturare il brand già da FIFA 08, stupendoci sempre più fino a FIFA 10, al contrario di Konami che sembra aver perso la retta via. FIFA sta ormai diventando il titolo calcistico definitivo, e già lo è almeno per una folta schiera di giocatori, pur dovendo ancora riuscire a convincere i più affezionati al brand di PES. Sarà dura per quest’ultimo riuscire a compiere l’insperato sorpasso, viste le grandi qualità tecniche, le novità e il gameplay migliorato di FIFA 10, che riesce quest’anno a raggiungere il traguardo che FIFA 09 non era riuscito a tagliare, dimostrandosi non solo capace di ricreare la calda atmosfera di un derby infuocato ma anche di offrire un’esperienza di gioco reale e coinvolgente come mai prima d’ora.



Una catena di miglioramenti

FIFA 09 è stato sicuramente un ottimo titolo, capace di divertire e di offrire una buona esperienza di gioco. A lungo andare però i maggiori difetti venivamo marcati sempre più, al punto che diveniva alquanto frustante doversi adattare alle varie meccaniche di gioco, senza poter avere una maggiore libertà.
Con FIFA 10, però, entriamo in una nuova fase del gioco, contraddistinta da un livello avanzato di simulazione che offre maggior divertimento, maggior libertà d’azione e maggior coinvolgimento.
L’introduzione del dribbling a 360° sta alla base di FIFA 10: questa nuova feature ha dettato le tre qualità precedentemente citate e ha richiesto ulteriori miglioramenti per essere appoggiato al massimo. Con il dribbling a 360° sarà infatti possibile spostare il giocatore verso qualsiasi parte del campo, quindi capite bene che è una evoluzione per FIFA e che cambia, in meglio, il gameplay del gioco. Continuando il paragone col precedente capitolo, la fisica di FIFA 09 non poteva certo supportare una cosa del genere, e il team ha dovuto provvedere a un miglioramento generale per quanto riguarda i movimenti e le animazioni dei giocatori. Il lavoro è stato eccellente, dato che ogni giocatore si muove in modo realistico, per non parlare dei maggiori rappresentanti del calcio mondiale quali Ibrahimovic, Ronaldinho (uno dei testimonial) e Messi che sono stati riprodotti con più attenzione rispetto agli altri. La sensazione di vedere Ibrahimovic stoppare un pallone con il suo stile inconfondibile e la sua classe è una cosa unica, i movimenti sembrano identici alla realtà, per non parlare di come Messi riesca a sgattaiolare in mezzo a 4 difensori.
I miglioramenti effettuati sulla fisica di gioco portano con sè l’introduzione degli scontri corpo a corpo. Se su FIFA 09 era possibile rubare il pallone a un giocatore in contrasto o in scivolata, su FIFA 10 abbiamo un’ulteriore opzione, quella di attaccare il portatore di palla con il fisico, spingendolo spalla contro spalla, chiamando in campo caratteristiche del giocatore quali la sua altezza e la robustezza. Basti pensare a Messi contro Chiellini: se è vero che il primo riesce a tenersi incollato il pallone al piede e a dribblare con estrema facilità, è altrettanto vero che il secondo riesce senza problemi a mettersi tra la linea della palla e l’avversario vista la sua effettiva superiorità fisica. Per degli scontri più equilibrati invece il pallone rimarrà conteso per più tempo, con conseguente rallentamento e sbilanciamento del portatore di palla. Da ciò conseguirà un passaggio lento o svirgolato e un tiro debole e impreciso. Pensate poi che il gameplay rinnovato consente di attaccare corpo a corpo anche senza premere il tasto di pressing, in quanto non vi è più quell’effetto calamita che ci attrae verso il pallone che ci portava inevitabilmente a doverlo inseguire ormai destinato a uscire dal rettangolo di gioco.
Così, spintonando un avversario, è possibile che si commetta il fallo. Attaccando di spalle oppure mancando la palla nel contrasto, il fischio dell’arbitro sarà inevitabile. Gli scontri corpo a corpo saranno uno degli elementi fondamentali del gioco e sarà anche uno dei primi mezzi per riuscire a rubare la palla. Di conseguenza i calci di punizione aumenteranno, soprattutto nella metà campo. Per non perdere tempo, o meglio, per non spezzare il ritmo di gioco, è stato introdotto un sistema di battuta veloce, con il quale il giocatore più vicino alla palla metterà la mano sul pallone fermandolo, per poi passarlo al compagno meglio piazzato.

 

 



Mister, ma quando entro?

Giocatori come Diego o Ronaldinho vengono preferiti ad altri proprio per le loro spiccate qualità, in FIFA 09 si puntava più sulla velocità e sul tiro, per garantire rapide manovre e lanci precisi. Così dovremo schierare una formazione ideale, prendendo in considerazione vari fattori: velocità, robustezza, altezza, qualità tecniche.
Scegliendo una formazione 3-5-2, ad esempio, non possiamo schierare 3 difensori bassi e mingherlini. Al di là del fatto che possano avere un punteggio di 90, ma prendendo in considerazione i calci d’angolo, i lanci lunghi e gli scontri corpo a corpo, di quel 90 ce ne facciamo ben poco. Stessa cosa per il centrocampo: dovremo equilibrare i 5 giocatori scegliendone alcuni veloci, possibilmente i due esterni, due di contenimento, che abbiano quindi un buon fisico, e un terzo che riesca a ricoprire sia il ruolo di mezzapunta che di centrocampista di smistamento.
Insomma, non dovremo più guardare troppo al punteggio del giocatore ma dovremo prendere in considerazione anche altri fattori, dato che agli attaccanti abili e agili si affiancano quelli di peso, che riescono a mettere a terra la palla e a difenderla per far salire la squadra. Il nostro stile di gioco dovrà dunque dettare la nostra formazione ideale.
Stesso discorso vale per le varie squadre, se prima non era possibile mettere a confronto una squadra di 4 stelle con una di 5, da adesso le cose cambiano, anche per i fattori descritti poco prima. Sarà divertente avere la possibilità di scegliere con tranquillità qualsiasi squadra: le abilità del videogiocatore da adesso si faranno sentire in maniera più netta. Basti pensare a una Sampdoria che riesce a battere uno stratosferico Real Madrid: non tutto è oro quel che luccica! L’I.A. è stata migliorata per ogni reparto, dal portiere fino all’attaccante.
L’estremo difensore blinderà la sua porta nel limite del possibile, grazie alla sua reattività nel tuffarsi verso il pallone. Abbiamo assistito a vari salvataggi, smanacciate sulla linea di porta, ma ciò non ci ha convinto pienamente. Nonostante i miglioramenti attuati al portiere, la sua I.A. resta comunque ancora scarsa, ancora troppo vulnerabile ai pallonetti ad esempio. Piccolo difetto, dunque per l’intelligenza artificiale dei portieri, sempre tallone d’achille per le simulazioni di calcio.
Per il resto della squadra non abbiamo nulla da ridire, i difensori chiudono e coprono bene e gli attaccanti e i centrocampisti si aiutano a vicenda nella metà campo avversaria.



Fuori dal rettangolo di gioco

Le novità di FIFA 10 non si fermano al solo gameplay, ma riguardano anche l’aggiunta di nuove modalità, miglioramenti per la Live Season e per la modalità Allenatore.
Partiamo però dall’arena che da FIFA 08 a FIFA 09 ci teneva impegnati in classici 1 contro 1 con il portiere. Con FIFA 10 si è pensato di dare più varietà a questo "campetto", vista l’assenza di una modalità allenamento. Premendo il tasto Select (o Back) è possibile scegliere tra battere calci d’angolo, calci di punizione o avviare una partitella con un numero di attaccanti e difensori che scenderanno in campo (ovviamente noi saremo gli attaccanti).
Tra questa opzioni va ad aggiungersi l’editor degli schemi, una delle novità principali di FIFA 10. Selezionando l’editor vediamo che ci sono 8 zone circostanti l’area di rigore, su ogni zona è possibile salvare fino a 4 tattiche.
Ma su cosa si basano le tattiche? Dall’editor è possibile modificare la posizione di partenza di tutti i giocatori ma, soprattutto, i movimenti che devono eseguire. Per fare un esempio, su una punizione sulla fascia potrete intasare l’area di rigore, oppure su una punizione dal limite potrete spostare i giocatori con movimenti senza palla in modo da fare un po’ di spazio davanti al portiere. Le soluzioni sono molteplici e quando farete un gol con la vostra tattica state pur certi che la soddisfazione sarà davvero tanta.
Prima di passare a trattare le nuove modalità dobbiamo citare l’introduzione del "Calciatore Virtuale", contrassegnata dall’icona "New". Selezioniamo tale modalità  troviamo dei netti miglioramenti per quanto riguarda la creazione di un giocatore, un editor davvero molto profondo che riesce a ricreare con fedeltà il nostro viso. In rete, nell’ultimo mese, stanno circolando molte immagini che mostrano il viso reale della persona e l’alter ego creato con la beta del "Gameface", una cosa davvero sensazionale. Citiamo  ancora il "Campionato Pro Club", una modalità del comparto multiplayer che offre partite 10v10 nella modalità professionista. Potremo creare un club, o entrare in uno già esistente, e giocare con le stesse regole della modalità club di FIFA 09, senza contare che le nostre prestazioni influiranno poi sul "Calciatore Virtuale".
Passiamo invece ai miglioramenti attuati alle modalità già esistenti, partendo con la Live Season, che da quest’anno si porta alla versione 2.0 e diventa un servizio, nonchè una vera e propria modalità di gioco, a pagamento (4,99€ / 400MP per la Single League; 9,99€ / 800MP per l’intero pacchetto: Barclay’s Premier League, Liga BBVA 1, Bundesliga, Serie a e Mexican Primera Division).
Ogni mercoledì la Live Season 2.0 si aggiornerà seguendo non solo le prestazioni dei singoli giocatori, ma anche eventuali infortuni, ammonizioni ed espulsioni con relative sospensioni, stato di forma, trasferimenti, i risultati e la posizione in classifica. Così da un menù simile alla modalità allenatore sarà possibile giocare le partite della propria squadra, cercando di riscrivere il destino e di aggiornare la classifica con il proprio risultato. Se si decide invece di giocare la partita in anticipo, rispetto alla partita ufficiale, il risultato che ne verrà fuori sarà ufficiale, senza la possibilità di rigiocarla. Cosa che non avviene se si decide di giocarla come amichevole, potremo ripeterla per quante volte desideriamo.
Per quanto riguarda la modalità allenatore ci sono tanti miglioramenti che ne fanno una chicca, tanto che i fan di FIFA non potranno più rimpiangere la Master League di Pro Evolution Soccer.
Le nuove caratteristiche di questa modalità riguardano il mercato, con un nuovo sistema di finanze e trasferimenti che rende più verosimile la gestione del budget del nostro club, mentre le altre squadre cercano di amministrarsi economicamente e di migliorare la propria rosa.
Infine sono stati attuati miglioramenti per i risultati delle altre partite, basati su nuovi algoritmi che calcolano le abilità, le condizioni e le tattiche delle squadre in modo da determinarne il risultato e gli eventuali ammoniti ed espulsi.



FIFA alla decima potenza

Quest’anno FIFA si presenta più forte che mai, pronto all’ennesimo derby col rivale PES e forte delle sue tanti novità e miglioramenti. Oltre a ciò che vi abbiamo descritto, su FIFA 10 vi attendono altrettante chicche e piccole perle che vi strapperanno un sorriso. Questo FIFA diverte, emoziona e coinvolge pienamente nell’atmosfera del gioco: sarà che ogni azione, ogni passaggio, ogni tiro, ogni contrasto risulta sempre diverso e sempre bello da vedere. Non ci sono paragoni per descrivere un gameplay del genere, eppure ogni anno gridiamo alla simulazione definitiva ed EA riesce sempre e comunque a sorprenderci.
Farà parlare di sè per tanti mesi, con un comparto tecnico non perfetto ma quasi e un ritmo di gioco molto fluido che nemmeno un arbitro riuscirà a spezzare.
E con le tante modalità che ci aspettano, la spiccata  Allenatore e la Live Season 2.0, anche se a pagamento, la longevità è alle stelle.
Con il dribbling a 360°, la fisica migliorata e gli scontri fisici potremo decidere di giocare con qualsiasi squadra, salutando per un momento le big d’Europa per dare spazio alle minori, dove magari gioca uno dei nostri giocatori preferiti. Oppure potremo essere noi stessi il capitano di una squadra minore che punta a diventare la bandiera nazionale del calcio.
Ma se vi siete stufati di confrontarvi con il computer (difficile che accada) potrete confrontarvi online, con un comparto multiplayer identico ai precedenti FIFA, ma che presenta una veste grafica migliorata e cambiamenti per quanto riguarda i vari menù, così da rendere più rapida e agevole la selezione di un tipo di partita.
In definitiva possiamo dire che quest’anno FIFA ha fatto passi da giganti riconfermandosi come uno dei titoli calcistici più simulativi e ai più alti livelli di sempre. Sarà dura per PES riuscire a tenergli testa in quanto, quest’anno come non mai, FIFA potrebbe piazzare il boom di vendite.

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