Forced Showdown – Recensione

Immaginate il programma demenziale giapponese più estremo e stupido che vi viene in mente e aggiungeteci: magia, enormi esplosioni, robot, mutanti, draghi, creature mitologiche e un pizzico di gore, mescolate tutto e otterrete Forced Showdown. I ragazzi di BetaDwarf hanno dato alla luce un roguelike entusiasmante e unico nel suo genere, creando meccaniche mai viste prima e concentrando il tutto in una location incredibile: un programma tv trash, visibile in chiaro su Steam, pagando una tantum di 19,99 €.

Forced Showdown Recensione

Takeshi’s Showdown

Anche non presentando una vera e propria trama, il titolo riesce ad acquisire spessore e carattere grazie all’ambientazione. Ci ritroveremo invischiati infatti in un vero e proprio programma tv dalle tematiche discutibili: proprio come accadeva negli anfiteatri romani, in Forced Showdown, un indomito guerriero verrà lanciato in un’arena e contrapposto a una serie di minacce, solo sconfiggendo tutti i nemici sulla propria strada il combattente vincerà la sfida e guadagnerà il suo premio. Ovviamente il tutto sarà presentato in una veste molto divertente e informale, con locandine ironiche, commentatori idioti e nemici grotteschi e ridicoli.

L’originalità del gioco non si ferma solo all’ambientazione. Grazie anche all’esperienza acquisita con Forced (capitolo precedente a Showdown) gli sviluppatori hanno deciso di dare una piega mai vista nel genere dei roguelike, inserendo un sistema di carte collezionabili e utilizzabili all’interno delle arene.

Forced Showdown Recensione

Credi nel cuore delle carte!

Pad alla mano  Forced Showdown potrebbe sembrare un semplice Hack’n’Slash, in quanto vagonate di nemici vi verranno scaraventati in faccia e voi non dovrete far altro che maciullarli fino all’ultimo. La complessità del titolo sta infatti in due fattori principali: le carte e le abilità dei personaggi giocabili.

Differentemente dai classici roguelike visti fino a oggi, in Forced Showdown troviamo un sistema di potenziamenti gestito totalmente dalle carte che faranno parte del nostro mazzo. Le possibilità sono tantissime, le carte hanno effetti unici e possono essere utilizzate per creare combo devastanti. Quest’ultime ovviamente non sono tutte uguali: oltre alla tradizionale divisione per rarità, troviamo anche il classico costo in mana. A ogni nuova arena guadagnerete un segnalino mana che si aggiungerà al vostro mana totale. Le carte saranno ottenibile casualmente massimo due alla volta e acquistabili con i crediti guadagnabili giocando.

Forced Showdown Recensione

Ognuno dei quattro personaggi presenti nel titolo, che potrete scegliere liberamente all’inizio di ogni partita, ha uno stile di combattimento e delle abilità uniche che lo contraddistinguono dagli altri. Prendendo come esempio Squire of Light troviamo in lui un attacco base caratterizzato da un raggio di luce che aumenterà di intensità col passare dei secondi e che attraverserà i muri, molto diverso dalle potenti martellate infuocate di Volco o dalle potenti frecciate di Stormbringer. Ogni eroe possiede anche quattro abilità, che vanno dall’esplosione ad area di Squire of Light fino alla modalità berserk di Raveger. Va da se che, viste le enormi differenze tra un personaggio e l’altro, ognuno di essi necessiterà di un approccio e sopratutto di un mazzo diverso per portare a termine ogni arena, ciò aumenta esponenzialmente la longevità del titolo, che se in futuro verrà arricchito con delle espansioni e carte aggiuntive potrebbe tranquillamente impegnarvi per centinaia e centinaia di ore.

Ratti, dinosauri e robot

Le avventure a vostra disposizione saranno molteplici, ma tutte seguiranno lo stesso schema: una volta selezionata la locandina verrete catapultati nell’hub centrale, dove potrete selezionare, nell’ordine che preferite, gli stage da affrontare. Ogni stage avrà un bonus o un malus attivi sin da subito, un determinato numero di arene e un boss finale che spesso interagirà con voi anche nelle sezioni precedenti allo scontro.

Una nota di merito va sicuramente alla realizzazione dei nemici e alle arene che li conterranno, entrambi gli elementi sono molto vari: si spazia infatti da mostri mutanti, robot o addirittura draghi, situati in spiagge, laboratori o grotte sotterranee.

Forced Showdown Recensione

Molto particolare è invece la veste grafica scelta per questo titolo, per niente in linea con le tematiche che il gioco trasmette, quest’ultima risulta essere molto seriosa e, sopratutto nel design dei personaggi, particolarmente dettagliata.

Lo stesso non possiamo dire del comparto sonoro, che grazie a tracce e voci energiche, accompagnerà alla grande il ritmo sostenuto ed esplosivo di Forced Showdown.

[signoff]Se siete degli amanti del genere roguelike non potete farvi scappare Forced Showdown. Gli sviluppatori sono riusciti a miscelare alla perfezione gli elementi che ogni action roguelike dovrebbe avere a un ottimo sistema di carte, il tutto inserito in un’ambientazione eccezionale.[/signoff]

8
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