Formula One 2012 – Recensione F1 2012

Il circo della Formula 1 conserva il suo fascino di sempre e il gioco a esso dedicato realizzato dal team Codemasters diventa anno dopo anno sempre più realistico e sempre più fedele alla realtà. Senza tema di smentita possiamo sicuramente affermare che questo capitolo targato 2012 è il migliore della serie e gli appassionati non potranno rimanere certamente delusi. Steven Hood e il suo team hanno dato vita a un titolo dall’anima profondamente simulativa, ma comunque adattabile a ogni tipo di gusto, anche quello più squisitamente arcade. 


 
Un weekend da paura
 
F1 2012 offre fin dalle prime battute una varietà di opzioni e modalità incredibile. In questa edizione troveremo come sempre la Gara Veloce e l’Attacco al Tempo assieme a molte altre novità. Troveremo infatti la Modalità Campione, in un certo senso creata per dare ancora maggior lustro ai sei campioni del mondo presenti nel campionato attuale. Dovremo infatti affrontare in condizioni particolari nomi del calibro di Michael Schumacher o Kimi Raikkonen, come superare l’avversario nell’ultimo giro di un gran premio sotto una pioggia battente. Per meglio prepararci a questa sfida potremo sempre cimentarci nel Test per Giovani Piloti in cui affronteremo due giornate di prove a Yas Marina. In questo modo potremo imparare tutte le caratteristiche di guida e apprendere quindi tutte le feature del sistema di guida di quest’anno: vi verranno spiegati in ogni minimo dettaglio tra le altre cose il sistema di frenata, la gestione della mescola dei pneumatici e il funzionamento dei dispositivi elettronici per la gestione della monoposto come KERS e DRS. In questo modo anche i novizi potranno rendersi la vita meno difficile nel tentativo di padroneggiare tutte le caratteristiche di guida. Un’altra novità interessante è rappresentata dell’inserimento della Sfida Campionato all’interno della Carriera che permetterà di dare vita a un Mondiale con le caratteristiche che più ci aggradano. Potremo giocare sia in compagnia di amici in split screen  o offline. 

 
Una carriera brillante
 
La Carriera anche in questa edizione del 2012 rimane sempre piuttosto fedele alla linea. Inizialmente ci metteremo al volante della seconda monoposto di una scuderia minore per farci le ossa. Alterneremo abilità alla guida con doti nella Ricerca e Sviluppo per arrivare ai vertici ed essere notati anche dalle case più blasonate. Nel caso in cui firmeremo per una scuderia importante le nostre responsabilità e i nostri obiettivi naturalmente aumenteranno in maniera esponenziale. Come sempre le azioni collaterali sono rappresentate dalle gestione delle e-mail e di tutte le relative offerte che ci perverranno. Introdotte anche maggiori informazioni sui vari tracciati con perfino un video di spiegazione degli stessi in ogni minimo dettaglio. Dovremo quindi affrontare tutte le sfide del campionato 2012, per tutti i weekend previsti. I weekend potranno essere settati in completo, corto o rapido così come i giri in gara, fino al 15% di quelli reali. Per quanto concerne il discorso multiplayer, Codemasters ci garantisce l’opportunità di correre i vari Gran Premi con quindici persone contemporaneamente e intraprendere la Carriera in modalità cooperativa con un amico in split screen o sui network di riferimento. 

 
Volante ben saldo
 
Il driving system è altamente personalizzabile e per così dire scalabile. Per quanto riguarda gli aiuti di guida troviamo come sempre l’ABS, il controllo della trazione, l’aiuto nella frenata, cambio automatico o manuale, il livello dei danni e il consumo carburante. Inoltre potremo disattivare il regolamento FIA così come selezionare l’esperienza dei piloti avversari in gara. Avremo a disposizione anche delle opzioni avanzate che riguardano soprattutto il volante. Per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo titolo va da sé che si consiglia il settaggio con il massimo degli aiuti; in questo modo l’autovettura avrà il freno automatico in staccata, l’ABS che non fa mai bloccare le ruote e un Traction Control che vi terrà sempre incollati alla pista. L’intelligenza artificiale degli avversari rimane comunque sempre molto alta e le altre autovetture faranno di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote durante i sorpassi. Faranno di tutto anche pur di non farvi sfruttare la scia. Avremo a disposizione tra le facilitazioni anche l’opzione del Rewind che ci permetterà a nostro piacimento di riavvolgere l’azione prima di un incidente o di una foratura, per un massimo di quattro tentativi. Ricordiamo sempre però che disattivati tutti gli aiuti, il gioco assume un grado di simulazione al limite del realismo. Dovremo sempre mantenere un ritmo altissimo e ogni minimo errore verrà pagato a caro prezzo come nel caso di un incidente o di una fuoriuscita sulla sabbia che ci obbligheranno in entrambi i casi a una sosta ai box. Purtroppo mancano dei settaggi speciali per il controllo attraverso il pad e dopo il nostro test possiamo affermare che senza aiuti un volante risulta quasi indispensabile per il controllo della monoposto. 

 
Il motore del Duemila
Il comparto tecnico generale del titolo è molto buono. Le autovetture sono realizzate con il massimo dettaglio. Le texture, come la ricostruzione degli abitacoli, sono estremamente realistiche. La gestione delle telecamere è superba e ci offrirà  scorci da qualsiasi punto della monoposto. Anche il senso di velocità è eccellente, compreso l’effetto blur delle scie così come la riproduzione delle condizioni dell’asfalto della pista. La fisica è come sempre fenomenale sia in termini di trazione dei pneumatici che nel caso di collisioni e conseguenti danni.  Unica pecca a livello grafico sta forse nella realizzazione grafica dei dettagli della pista. Degne di nota anche le campionature dei motori così come il doppiaggio delle voci dei meccanici e dei tecnici all’interno dei box. 

 
In conclusione
 
Puntuale come le tasse, il nuovo capitolo dedicato alla Formula 1 è sbarcato anche per quest’anno sulle nostre consoles e ancora una volta gli appassionati non rimarranno delusi. La ricetta di tale successo è sempre la stessa: un buon comparto tecnico, un sistema di guida solido e realistico e molte modalità con cui cimentarsi. I novellini poi non si sentano intimoriti: la scalabilità delle feautures rende questo racing game adatto anche a loro.
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