Fragile Dreams: Farewell Ruins of the Moon – Anteprima Fragile Dreams: Farewell Ruins of The Moon

Il 2010 si preannuncia scoppiettante per la console ammiraglia di casa Nintendo con diversi titoli di spessore in uscita. Tra qualche mese saranno disponibili i titoli di punta Capcom e Ubisoft per Wii, rispettivamente Monster Hunter 3, già uscito in terra nipponica, e Red steel 2, il primo titolo non sportivo che richiede l’uso il Wii Motion Plus. Più o meno nello stesso periodo uscirà un altro titolo interessante, anch’esso già disponibile in Giappone, stiamo parlando di Fragile: Dreams, promettente gioco di ruolo che all’estero è stato ben accolto dalla critica.

 

 

 

Horror o …

Il gioco è ambientato in un non precisato futuro, con un mondo devastato ed in completo declino a fare da sfondo alle vicende narrate. Il protagonista è un ragazzo di nome Seto, unico sopravvissuto in tutto il pianeta e alla ricerca della causa che ha portato all’estinzione la razza umana. Oltre a ciò, il protagonista è all’inseguimento di una misteriosa ragazza di cui non si sa ancora nulla. A detta degli sviluppatori (i Tri-crescendo) la trama svolgerà un compito di primaria importanza nell’esperienza videoludica e ci catturerà con una narrazione che intreccia le storie dei diversi protagonisti. Il plot sembra di tutto rispetto, ma non vogliamo sbilanciarci, dal momento che la storia potrebbe rivelarsi deludente e poco profonda. Il cavallo di battaglia del titolo potrebbe anche rivelarsi l’atmosfera tesa, cupa e malata che si respira durante le sezioni di gioco.

 

 

La torcia

Il gameplay di questo atipico gioco di ruolo, si basa su fasi esplorative e combattimenti contro pericolose creature: cani e addirittura fantasmi. Seto esplorerà diverse ambientazioni in compagnia di una fida torcia che risulta essere il fulcro del gameplay. Quest’ultima sarà di vitale importanza sia nelle sessioni esplorative che nelle battaglie; la utilizzeremo per farci strada tra le inquietanti location che strizzano l’occhio ad atmosfere horror che si vivono solo nei migliori capitoli di Resident Evil e Silent Hill.

Oltre alla pila, per affrontare i vari nemici, avremo bisogno di altre armi contundenti come ad esempio una mazza da golf che useremo per colpire violentemente i nemici. I combattimenti però appaiono poco profondi e si limitano a una scarica di colpi dati alla ceca, inoltre nelle fasi più concitate (appunto quelle di lotta) la telecamera risulta poco precisa nel seguire l’azione e di difficile controllo. Tra una battaglia e l’altra, avremo il tempo di riposarci dinnanzi ad un fuoco e recuperare tutte le energie, questi luoghi rappresentano le stazioni di salvataggio e si trovano principalmente sotto una vecchia metropolitana. Altro elemento interessante che arricchisce la varietà del gameplay è il Personal Frame, una specie di robot che ci sarà utile durante le fasi esplorative e che ci terrà informati sui nostri progressi. Interessante inoltre l’uso dell’altoparlante del Wiimote, che emetterà suoni quando ci avvicineremo a degli oggetti, a mo’ di metal detector.

 

 

Emozioni in movimento

Il profilo tecnico del gioco è di tutto rispetto. La grafica, anche se sporca, risulta molto buona con un uso intelligente del cell shading, mostrando texture discretamente dettagliate, modelli poligonali solidi e animazioni tutto sommato piacevoli e realistiche. Menzione d’onore va agli effetti di illuminazione, la luce della nostra torcia è ottimamente ricreata e si diffonde nell’ambiente in maniera realistica. Le musiche che ci accompagneranno per tutto l’arco dell’avventura sembrano essere molto interessanti e immergono il giocatore nell’atmosfera desolata che permea l’intera produzione. Non sappiamo se il doppiaggio sarà italiano, ma ci accontenteremo anche dell’ottimo parlato in lingua originale.

Non ci sono informazioni sulla longevità, però speriamo che il titolo non sfoci nella ripetitività.

Considerazioni

Il gioco sviluppato dai Tri-crescendo sembra essere molto interessante, gli elementi che potrebbero rivelarsi fondamentali sono: una trama interessante, un’atmosfera cupa e tenebrosa e un comparto tecnico sopra la media Wii. Invece, i punti che non ci convincono sono: un gameplay che potrebbe risultare ripetitivo ed un sistema di combattimento troppo semplice e poco profondo. Siamo fiduciosi e speriamo che le brutte impressioni avute non rimangano tali, appuntamento quindi alla release europea fissata per fine marzo. Come si suol dire: chi vivrà vedrà.

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