Game of Thrones – Anteprima Game of Thrones

Siamo in un’epoca in cui il genere fantasy spopola e fa successo. Non è necessario citare tutti i grandi classici della letteratura come Il Signore degli Anelli, ma ultimamente ciò che merita degna attenzione sono le celeberrime Cronache del Ghiaccio e del Fuoco dell’americano George R. R. Martin. Non a caso su Sky Cinema è stato messo in onda recentemente il telefilm con il titolo Il Trono di Spade (serializzato da HBO con la partecipazione dello stesso scrittore) che tratta il primo volume della saga. Inutile dire che, dato l’elevato successo, è in produzione la controparte videoludica cui l’uscita è prevista per PC, Xbox 360 e Play Station 3 nei primi mesi del 2012.
Il gioco appartiene al genere action RPG e, stando alle notizie giunte, presenta lo stesso titolo della serie televisiva. La sua produzione è stata affidata a Cyanide Studio, ma vede anche la collaborazione di Atlus, Focus Home Entertainement e ancora una volta dello stesso Martin.
Molte sono le voci che circolano a riguardo, poiché vista la bellezza del libro le aspettative dei fan sono grandi; tuttavia allo stesso tempo si ha il timore di vedere l’ennesima trovata commerciale che punta più sul nome del titolo anzichè sulla sostanza vera e propria del gioco. Vediamo attraverso quest’anteprima cosa promette Game of Thrones -RPG-.

Si narra…

La guerra è alle porte, una guerra per la conquista dei Sette Regni e del Trono di Spade. Un guerriero o un mago, uno dei due sarà l’uomo che cambierà la storia.
A differenza di come ci si potrebbe aspettare, Game of Thrones -RPG- offre al giocatore la possibilità di scegliere il proprio alter ego tra due personaggi, mai incontrati prima nella saga poiché creati di sana pianta appositamente per il gioco. Sono il guerriero e il mago già citati poc’anzi.
Il primo si chiama Mors ed appartiene all’ordine dei Guardiani della Notte, il cui compito è quello di difendere la Barriera. L’altro personaggio è Alester, un mago membro dell’ordine dei Preti Rossi. Se il giocatore è più portato all’attacco diretto con armi pesanti, Mors farà al caso suo, al contrario qualora prediligesse gli attacchi a distanza con pugnali e incantesimi, Alester sarà la scelta più appropriata.

 

Il gioco percorrerà per sommi capi le tappe trattate dalla serie televisiva, tuttavia la storia non proseguirà in maniera lineare in quanto ogni scelta presa dal vostro personaggio porterà a delle conseguenza differenti. Un po’ come accade negli ultimi action RPG all’occidentale come Fallout o Mass Effect. Il dialogo con gli altri personaggi infatti avrà un ruolo importante sia per conoscere gli eventi, sia per prendere le giuste decisioni. Ovviamente verrà lasciato grande spazio anche all’azione. Più volte il vostro alter ego sarà catapultato nelle battaglie per la grande guerra, o in frangenti più ristretti come quest ben specifiche.
Il protagonista avrà a disposizione un arsenali di armi, che varia a seconda delle qualità del personaggio scelto, e spesso si ritroverà a dover combattere contro decine e decine di nemici, tuttavia gli scontri non risultano monotoni nè confusionari. Oltre a combo e attacchi fluidi con le armi, è stata inserita la possibilità di rallentare il tempo per pianificare le azioni future. Ancora una volta risalta in questo caso l’influenza di alcuni RPG già citati prima. Questo sistema proposto da Cyanide Studio sembra infatti ricordare lo S.P.A.V. visto in Fallout 3, o ancora potrebbe rimandare al sistema offerto da Mass Effect

Nelle lande di Westeros

L’ambientazione del gioco è la stessa descritta da Martin, stiamo parlano delle lande innevate di Westeros, che saranno esplorabili sin dove è giunta la serie televisiva. La fedeltà con cui è stata riprodotta è evidente. Qui sotto proponiamo un artwork che mostra parte dell’ambientazione, presentata all’inizio del trailer ufficiale del gioco.
Ai colori e toni freddi e glaciali si contrappongono quelli caldi dei villaggi e delle città,  alla desolazione dei paesaggi naturali si contrappone la frenetecità della vita da villaggio. 

La stessa fedeltà vista per la realizzazione della scenografia, la ritroviamo per i personaggi. Se i protagonisti principali sono esterni alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, non si può fare lo stesso discorso per i personaggi che si incontreranno col proseguire della storia. Tra le figure più importanti ritroviamo Jeor Mormont, capo dei Guardiani della Notte, o Lord Varys, consigliere del Re. Per questi due personaggi, come per altri, sono stati ripresi voci e volti degli attori del telefilm attraverso il motion capture. Il risultato quindi è davvero apprezzabile,  esso però riguarda solo una piccola percentuale dei personaggi totali che si incontreranno nel gioco. Cioè, se per le figure importanti viste anche nel telefilm è stata prestata grande cura per ogni dettaglio, per altri personaggi secondari o di poco spicco noteremo un netto abbassamento della qualità. La grafica è quasi sgranata per alcuni dettagli degli abiti e del volto, il che crea nel totale un risultato qualitativamente altalenante.

Per quanto riguarda invece le musiche, con molta probabilità verranno riprese le stesse della serie televisiva, di conseguenza non dovremmo subire delle delusioni. Il doppiaggio invece, come abbiamo già detto, è di buon livello poiché i personaggi più importanti sono stati doppiati dagli stessi attori hollywoodiani che li hanno interpretati nel piccolo schermo. E nella versione italiana? Probabilmente saranno gli stessi doppiatori del telefilm. A voi la sentenza se ciò sia un bene o un male.

Tanti dubbi

E’ difficile avere un’idea definitiva dopo questa anteprima e il perché non è difficile da scoprire: il nome del gioco infatti influisce tanto e, proprio come è stato detto all’inizio di questo articolo, si teme di puntare solamente sul titolo anzichè sul gioco vero e proprio. Insomma c’è il timore di arrivare a dire "tutto fumo e niente arrosto", ecco. 
Il gioco sembra senza dubbio interessante, grazie al fatto di manovrare come protagonisti personaggi del tutto nuovi e di influenzare la storia attraverso le loro decisioni. Eppure non sono pochi i riferimenti a grandi RPG come Mass Effect o Fallout. C’è quindi il rischio di vedere un’opera anonima che attinge dai successi del passato i punti di forza? A far pensare questo è l’idea di alcuni secondo la quale Cyanide Studio sia una casa di sviluppo con pochi mezzi per rendere grande un videogioco di tale portata. E’ anche vero che è stato mostrato relativamente poco del gioco e i lati positivi ci sono. Dunque ci limitiamo ad andare con i piedi di piombo prima di avere la risposta definitiva per uno dei giochi più attesi di inizio 2012.  

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