Gamescom 2009: Tekken 6

In quel marasma di stand, giochi e presentazioni che è il Gamescom 2009 di Colonia, tra i tanti titoli presentati siamo riusciti a dare un’occhiata ravvicinata all’ultimo pupillo della Namco, quel Tekken 6 oramai in dirittura d’arrivo ma che pare non giungere mai. Il torneo del pugno di ferro non è gioco che necessita di presentazioni, nè tra i cultori dei beat’em’up nè tantomeno tra chi il genere lo mastica poco volentieri. E così, in un incontro a porte chiuse, ci è stato presentato questo sesto episodio di Tekken (in realtà i capitoli sarebbero di più, grazie a vari spin offi che hanno ampliato le prospettive della serie canonica). Ed ora eccoci qui, pronti a rendervi partecipi di quanto abbiamo appreso ed osservato con i nostri occhi.
 

Per prima cosa, comunque, sarebbe bene riepilogare un po’ alcune novità pre-Gamescom che sono uscite, di recente, sul sesto titolo del pugno di ferro. La novità più scioccante riguarda il roster dei personaggi. Se siete tra quei giocatori che hanno odiato alla follia il dover sbloccare tutti i personaggi, ebbene, ora potrete gioire, perchè Namco ha pensato bene di rendere disponibili, sin dall’inizio, tutti i lottatori. Lottatori che, è bene ricordarlo, toccheranno la cifra di 40, probabilmente il numero di personaggi giocabili più alto mai apparso in un picchiaduro (se lasciamo perdere il M.U.G.E.N., ovviamente). In questo esercito di picchiatori, oltre a numerose vecchie conoscenze (come i veterani Jin, Kazuya, Yoshimitsu, Nina, Paul e così via), faranno la loro figura anche new entry, si spera, di tutto rispetto. Leo, Zafina, Miguel, Bob, Azazel e Nancy-MI847 J, saranno i nuovi pretendenti al titolo di campione del torneo Tekken, tutti ovviamente con una storia personale e con motivazioni che varieranno dalla vendetta alla voglia di gloria. 
Le altre succose novità riguardano il gameplay, ripreso quasi totalmente da Tekken 5: Dark Resurrection ma mutato in parte grazie all’aggiunta di qualche chicca. Prima di tutto, ecco che in questo sesto capitolo farà la sua comparsa la modalità "Rage", capace di rendere gli attacchi di un personaggio sempre più potenti mano a mano che questo subisce danni, coadiuvata da un sistema che permette, ad ogni personaggio, di usare un particolare oggetto creando così una mossa personale denominata "item move". Per fare un esempio, il folle Bryan Fury può finire un avversario grazie all’ausilio di un potentissimo fucile a pompa.
 

Riassunte un po’ velocemente le novità del titolo, ecco che ci accingiamo a tramutare in parole quanto appreso a Colonia. Le notizie più succose che ci sono state presentate vertevano quasi tutte sulla modalità a più giocatori. Qui Namco si è data da fare, sfornando un prodotto totalmente diverso dai predecessori. Oltre alla modalità multiplayer, infatti, la vera novità pare rappresentata dall’ingresso di un’inedita modalità cooperativa. Tale modalità vedrà due giocatori (dei quali uno comandato da mente umana o semplicemente dalla CPU) cimentarsi in un’avventura a più livelli, tutti segnati in una grande mappa, che ne sbloccherà di nuovi ogni volta che verrà portato a termine un determinato quadro (nella mappa sarà possibile anche cambiare il personaggio da utilizzare). Ad ogni fine livello ci saranno delle statistiche che ci mostreranno la nostra prestazione e, in base ad essa, ci verranno assegnati dei premi consistenti in monete di gioco oppure in bonus per i personaggi. 
La cosa più interessante riguardo questa modalità coop risiede nel gameplay puro e semplice. Durante la lotta, infatti, sarà possibile raccogliere ed utilizzare le armi che lasceranno cadere i nemici. Bastoni, spade, ma anche mitragliatrici e pistole saranno oggetti utilizzabili e capaci di far piazza pulita di moltissimi avversari.Oltre alle armi, comunque, saranno presenti anche appositi oggetti di cura, che si potranno utilizzare per ripristinare la propria salute o quella del compagno di gioco. In questo modo sarà possibile anche far resuscitare un compagno caduto, riportandolo in partita. Anche se limitata, per ora, al solo locale, pare che gli sviluppatori abbiano intenzione di implementare anche l’on-line, così da rendere le partite gestibili anche dai server di gioco.
 

Per il resto, le attenzioni si sono incentrare sulla modalità Arcade del titolo, dove abbiamo potuto notare un lieve miglioramento nella grafica di gioco e apprezzare le movenze dei personaggi. Tornando al discorso personaggi, essi non solo saranno tantissimi, ma potranno essere personalizzati, vestendoli in maniera originale e, addirittura, creando per loro vestiti totalmente nuovi. Inutile dire che, anche se inutile, una tale implementazione potrebbe aumentare la già notevole (almeno sulla carta) longevità di gioco. 
Con una modalità arcade forte di 40 lottatori, ed una online dove sarà presente un rank che aumenterà di grado ad ogni vittoria, ci si aspetta un titolo capace di incollare i giocatori per una buona dose di ore. A quanto detto, si aggiungeranno anche feature simpatiche anche se inutili, come la possibilità di scaricare e scambiare i replay di gioco con tutti i giocatori online.

In conclusione, non si può che ribadire l’attesa snervante nei confronti del titolo. Con una lavorazione lunga e travagliata, forse riusciremo a vestire i panni dei nostri lottatori preferiti entro quest’anno, anche se non si ha ancora una data precisa. Questo ritardo pare esser stato causato dalla versione per Xbox 360 che, per via della compressione di parecchi dati, ha causato qualche problema agli sviluppatori. Infine, c’è da precisare che la versione per PSP differirà in maniera sostanziale dal prodotto finale previsto per le console HD. Non solo sarà differente, ma anche limitata rispetto a quella che sbarcherà sulle console next-gen.

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