[Gamescom 2015] Star Wars Battlefront – Fighter Squadron Hands On

Sin dall’annuncio Star Wars Battlefront ha riscosso curiosità e timori. La maggior parte di questi ultimi si sono poi dipanati con l’enormità di feedback positivi ricevuti dal pubblico dopo l’E3, dove i presenti avevano potuto mettere mano alla modalità battaglia, eccetto per un “piccolo” dettaglio che ha fatto adirare l’intera comunità di fan: la mancanza delle battaglie spaziali. A quanto pare EA e DICE hanno voluto dare ascolto alle lamentele, creando una modalità di sole battaglie aeree chiamata Fighter Squadron, che abbiamo provato su PlayStation 4 durante questa Gamescom.

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La modalità Fighter Squadron prevede battaglie tra due squadre da dieci giocatori, a cui si aggiungono altrettanti bot, per un totale di quaranta navi sul campo. L’obiettivo della missione provata, ambientata nel pianeta vulcanico Sullust, è molto semplice: arrivare a 200 punti prima della squadra avversaria.
I punteggi sono assegnati in base al nemico abbattuto: un bot fornisce meno punti di un avversario umano; ma ci sono anche obiettivi speciali, come abbattere il trasporto della squadra avversaria che, a un tratto della missione, prende il volo.

I velivoli rispettano fedelmente quello che ci si aspetta da un gioco di Star Wars: i Tie Fighter dell’Impero sono privi di scudo ma agili, mentre gli X-Wing dei Ribelli sono più lenti ma resistenti. L’unico altro veivolo pilotabile in questa prova (ma che non sarà certo l’ultima quando il gioco uscirà) è stato il Millenium Falcon, sbloccabile attraverso un power-up nascosto nella mappa.

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Citando i power-up passiamo a parlare del sistema di gioco: la modalità Fighter Squadron è chiaramente di stampo arcade; lo si capisce non solo dalla presenza di potenziamenti che riparano istantaneamente la nave, aumentano la velocità, raffreddano le armi o permettono di tornare in campo come Millenium Falcon, ma anche dalla semplicità di controllo – infatti, per agganciare le navi avversarie non occorre allinearle al centro del reticolo, ma basta averle nel campo visivo abbastanza a lungo per poterle agganciare e sparargli addosso qualsiasi cosa. Chi si aspettava maggiore simulazione da un titolo DICE potrebbe rimanere deluso, per tutti gli altri potrebbe essere invece una buona notizia, dato che questo semplifica sensibilmente l’accessibilità al titolo.

Aldilà dei gusti personali su cosa sia meglio tra simulazione e accessibilità rimane sicuramente un comune denominatore per tutti gli appassionati di Star Wars: la sensazione (riuscita) di immergersi nelle battaglie dell’universo fantascientifico creato da George Lucas, grazie al motore grafico Frostbyte 3 e alla fedeltà posta dagli artisti di DICE nei confronti della saga.

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Gli unici dubbi su Fighter Squadron sono i seguenti: si tratterà solo di una modalità deathmatch secondaria e con missioni banali solo per far punti in più? O ci saranno maggiori contenuti?
E il tetto massimo di venti persone in gioco si estenderà a tutte le piattaforme o il PC avrà maggiore flessibilità?
In ogni caso, Star Wars Battlefront è sicuramente piaciuto ai visitatori di Gamescom, tanto è vero che ieri è stato riconosciuto con il Best of Gamescom Award. Staremo a vedere se DICE ed EA saranno all’altezza del riconoscimento quando il gioco uscirà, ovvero il 20 novembre 2015 (in Europa).

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