Gravity Island – Recensione

Gravity Island non è una novità assoluta su PC, il titolo sviluppato dalla collaborazione tra ILIKESCIFI Games e Clement Willay Games vide una prima pubblicazione sui dispositivi di casa Apple, in particolare iPhone e iPad. Dopo qualche tempo Gravity Island arriva anche su PC, portando ulteriore pubblico al simpatico peluche Shiro protagonista del gioco.

In genere il passaggio da mobile a PC rappresenta un passo critico in particolar modo per quanto riguarda i comandi, solitamente molto più immediati su uno smartphone.

Gravity Island

Non è questo il caso poiché il sistema di controllo è davvero immediato e reattivo, riuscendo a offrire un ottimo feeling sia con la tastiera che con il pad. D’altronde non sono richieste combo particolari per giocare: con le frecce direzionali si controlla Shiro, con la barra spaziatrice o il tasto A si salta.

Nulla di più semplice se non fosse per la particolare conformazione dei livelli, ma su questo torneremo più avanti. Come dicevamo, Shiro è il buffo animaletto bianco e pelosetto protagonista del gioco, così simpatico a vedersi che a tratti si ha la sensazione di poterlo afferrare e soffiarci dentro per gonfiarlo… Shiro ha una lanterna incantata piena di Lumies, lucciole assai luminose ma con la pessima tendenza a fuggire, sopratutto considerata la sbadataggine del protagonista stesso.

Gravity Island

Questi Lumies sono per di più il fattore chiave che conferisce a Shiro la possibilità di manipolare la forza di gravità, ed ecco quindi che una volta rotta la lanterna, non resta che partire per un lungo viaggio attraverso i quattro mondi di gioco, tematici e stilisticamente ben fatti, che comprendono ciascuno venti livelli, per un totale quindi di ottanta sfide: queste vanno dall’estrema semplicità iniziale a una insospettabile quanto coinvolgente complessità finale. Sappiatelo subito, completare i livelli catturando tutti i Lumies fuggiti sarà una impresa davvero ostica.

Gravità a tema.

Lo dice la parola stessa, l’aspetto peculiare di Gravity Island è la forza di gravità. Il completamento base di un livello prevede in genere tre lucciole da catturare attraverso un labirinto. Shiro può saltare e spostarsi in tutte le direzioni, ma sempre camminando su una delle pareti di questo labirinto.

Gravity Island

Se però si va ad atterrare in una particolare zona di parete essa spinge il nostro amico in una determinata direzione orientando al contempo la forza di gravità in un nuovo senso: se ad esempio Shiro “scatta” verso il soffitto, una volta raggiunto il soffitto stesso diverrà il pavimento e ci si potrà camminare e saltare a piacere.

Le frecce gravitazionali sono inoltre un punto essenziale del gameplay, consentendo infatti salti e manovre che ci permettono di incuneare Shiro in sezioni di labirinto anguste dove generalmente i Lumies amano nascondersi.

Gravity Island

A fianco di tutto ciò, troviamo che i vari livelli presentano ulteriori puzzle ed elementi caratteristici, esempio lampante è il Mondo di Ghiaccio dove il pavimento è scivoloso e le trappole mortali sono sempre in agguato, ma tutto Gravity Island comunque propone livelli a tema con relativi nemici e scelte cromatiche che ben identificano e differenziano i diversi mondi di gioco.

Il quarto Mondo, quello del Sogno, è sicuramente il più suggestivo: molto convincente dal punto di vista grafico racchiude anche alcune tra le sfide più impegnative di tutto il gioco. A corredo di questo ottimo connubio tra sfide e level design troviamo per finire una colonna sonora molto avvincente, che riesce a sottolineare le diverse fasi del gioco con un ritmo allegro e motivetti orecchiabili, seppure verso la fine tenda a diventare un poco ripetitiva.

Gravity Island

Gravity Island è un bel gioco. Il prezzo davvero contenuto e l’immediatezza del sistema di controllo lo rendono accessibile anche a chi non ha mai giocato un platform. La curva di apprendimento è piuttosto equilibrata e consente a chiunque di divertirsi fin da subito. Però vedere comparire, livello dopo livello e Mondo dopo Mondo, la scritta 60/60 è uno sfizio impagabile. Una formula solo all’apparenza semplice ma che garantisce un livello di sfida in costante aumento: la soluzione di alcuni livelli è davvero complessa e necessità di particolare impegno ma foriero poi di grande soddisfazione. Buona anche la riuscita tecnica. Mancano solo una modalità co-op e delle classifiche online e poi il divertimento è davvero completo.

7.8

Pro

  • Molto longevo
  • Livelli impegnativi
  • Grande soddisfazione nel puzzle solving

Contro

  • Alcune sfide davvero ardue
  • Co-op e leaderboards sarebbero davvero il tocco in più
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