HITMAN 2 – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Atteso da molti fan, il secondo capitolo di HITMAN ha come protagonista l’ormai conosciuto agente 47, facilmente riconoscibile grazie alla sua iconica testa rasata con sopra tatuato un codice a barre. In HITMAN 2 proseguiremo il filo narrativo iniziato con il primo capitolo, sarà quindi necessario giocare le missioni precedenti per capire le basi della trama, motivo per cui all’interno del gioco è integrato anche il primo capitolo, attivabile previo acquisto sullo store di riferimento.

Ma ci sono delle novità in termini di gameplay rispetto al primo capitolo? Beh, scopriamolo insieme!

Hitman 2

All’avvio del gioco, come nel primo capitolo, verrà riprodotto un breve video di introduzione che spiegherà la storia dell’agente 47 il quale, circa 20 anni prima degli eventi di gioco, viene messo alla prova da Diana Burnwood, che crede fortemente nel suo talento a dispetto del direttore Soders. In caso siate nuovi della saga HITMAN, potrete affrontare un breve tutorial (identico a quello del primo capitolo) diviso in due fasi. Nella prima missione dovremo assassinare Kalvin Ritter, noto ladro di gioielli che, dopo essersi ritirato dal giro nel 1998, viene preso di mira da un ex cliente che ha ingaggiato l’ICA per farlo fuori. Il setting della missione è quello della nave di lusso che avevamo già provato, e nel quale dovremo seguire approcci diversi in base al nostro stile di gioco, con però l’obiettivo di uccidere Ritter.

La prova finale dell’addestramento (sempre presente anche nel primo capitolo) ci viene affidata da Soders, il quale ci proietta anni addietro: l’obiettivo da assassinare è Jasper Knight, spia agli ordini del KGB reo di aver ucciso l’ambasciatore degli Stati Uniti, e che dopo essersi nascosto a Cuba, viene localizzato dai vertici di Langley. Anche in questo caso dovremo dare del nostro meglio e completare la missione in uno dei tantissimi modi disponibili.

Completato il prologo, l’agente 47 inizia la sua carriera nell’ICA uccidendo i vari bersagli incaricati dai vertici dell’organizzazione: la trama di HITMAN 2 si snoda attraverso vari obiettivi volti a chiudere il contratto di Providence, che richiede l’eliminazione del cliente ombra. Le informazioni raccolte dalla missione in Colorado del primo capitolo vedono in Alma Reynard il primo obiettivo da colpire e soprattutto da cui carpire importanti informazioni, motivo che ci spinge a irrompere nella sua casa sulla spiaggia di Hawke’s Bay in Nuova Zelanda.

Ovviamente la trama è si importante ma viene trattata in modo semplicistico, senza mai essere approfondita troppo, bensì lasciando al giocatore il compito di cercare nei vari scenari oggetti, stralci di conversazioni e quant’altro che attiveranno obiettivi specifici del filone principale. Ogni scenario avrà diverse storie, che oltre ad approfondire il background dietro agli obiettivi da uccidere, contribuiranno ad aumentare il nostro punteggio assassino e quindi la nostra professionalità.

Completata la prima missione, dovremo affrontare il primo vero contratto, ovvero quello ambientato a Miami, location estremamente complessa e con tantissime cose da fare, tanto che durante la nostra prima run abbiamo impiegato circa un ora per uccidere gli obiettivi indicati. In questo secondo capitolo sono presenti infatti tantissimi oggetti con cui interagire, oltre che travestimenti da utilizzare per riuscire a eludere le guardie e accedere quindi ad aree riservate. Siamo rimasti rapiti dalla mole di possibilità e soprattutto sulla rigiocabilità dei vari scenari, che offrono tantissime modalità di approccio, le quali vanno dalla semplice uccisione dell’obiettivo fino alle elaboratissime strategie che richiedono anche ore per essere correttamente applicate.

Dal punto di vista del gameplay non abbiamo trovato grosse novità: resta la modalità istinto illimitata, che ci permette di localizzare gli obiettivi da uccidere, le guardie, gli oggetti con cui interagire e gli eventuali NPC presenti nei paraggi. L’unica cosa che forse speravamo cambiasse è l’intelligenza artificiale che rimane troppo semplice da distrarre, componente che può essere leggermente modificata aumentando la difficoltà di gioco da professionista a maestro, così da avere PNG più attenti ai suoni, più sicari e più telecamere.

Hitman 2

Uno degli aspetti che più ci ha colpiti di HITMAN 2 è la mole di contenuti presenti al lancio, infatti avremo a disposizione da subito ben sei scenari: Hawke’s Bay, Miami, Santa Fortuna, Mumbai, Whittleton Creek e Isle of Sgail. Da soli gli scenari vi garantiranno tantissime ore di gioco, infatti se vorrete completare al 100% tutte le sfide presenti e ottenere quindi il massimo livello di professionalità in ogni scenario, dovrete dedicargli moltissime ore. Fortunatamente viene in vostro aiuto la pianificazione della missione, che vi permetterà di selezionare la zona di partenza, l’oggetto infiltrato e l’equipaggiamento, che si arricchirà mano a mano che completerete le sfide disponibili.

Oltre alla campagna sono presenti anche altre modalità che vale la pena citare, tra cui spicca Sniper Assassin, in cui l’agente 47 dovrà armarsi di fucile da cecchino e uccidere i bersagli segnalati e quante più guardie possibile. La modalità si presenta come contratto unico, dove il nostro agente 47 si troverà appostato nei pressi di una gigantesca villa di lusso in cui si sta per svolgere un matrimonio, e senza potersi minimamente muovere, l’agente 47 dovrà completare la missione entro 15 minuti. Per completarla, verrà richiesto al giocatore di giocare d’astuzia, uccidendo prima le guardie nei pressi di piscine, cespugli o strapiombi, per poi organizzare l’assassinio dei tre obiettivi principali, che potranno essere uccisi simulando degli incidenti oppure alla “vecchia maniera”. La modalità Sniper Assassin potrà essere giocata anche in co-op con un amico, così da potersi coordinare insieme e competere per ricevere il punteggio più alto, calcolato in base alla bravura nelle uccisioni.

Ultima modalità presente, tralasciando i vari contratti e contratti escalation, è la Ghost Mode, ovvero una modalità multigiocatore che vede due giocatori sfidarsi in uno scenario (per adesso solo Miami) dove dovranno competere per uccidere gli obiettivi indicati nel minor tempo possibile. I giocatori dovranno competere nello stesso momento, tuttavia vedranno solo una versione “fantasma” del rivale, così da tenere traccia del suo progresso, ma esisteranno in realtà separate, non influenzabili dalle azioni del proprio avversario.

Dal punto di vista tecnico, i miglioramenti rispetto al primo capitolo ci sono ma non sono estremi e durante la nostra prova su PlayStation 4 Pro abbiamo potuto notare come con il frame rate sbloccato, nella maggior parte delle scene, il gioco riuscisse comunque a mantenere una fluidità più che accettabile, seppur difficilmente fissa a 60 FPS. Nonostante qualche leggero calo, la fluidità resta più che buona, come anche la grafica che seppur non eccellente risulta molto appagante, soprattutto per l’eccellente caratterizzazione degli scenari, tutti piacevolissimi da esplorare.

Hitman 2


HITMAN 2 è un titolo senza ombra di dubbio conservativo, che va a prendere quanto c’era di buono nel primo capitolo e lo migliora aggiungendo tantissimi nuovi oggetti, vestiti e sfide da affrontare, per una longevità che sulla carta può arrivare tranquillamente alle 100 ore di gioco. Se a questo aggiungiamo le modalità Sniper Assassin e la Ghost Mode, otteniamo un prodotto che al lancio è decisamente ricco di contenuti e che andrà a soddisfare anche le persone che per la prima volta si affacciano a questo genere. Tecnicamente il titolo mantiene lo stesso motore grafico seppur con qualche miglioria generale che grazie anche all’ottima caratterizzazione degli scenari regala ambientazioni senz’altro ben riuscite, una su tutte Miami, che ci è sembrata ricca, viva e piena di cose da fare. Gli unici appunti che ci teniamo a fare riguardano la trama che viene lasciata leggermente in secondo piano, per via della natura sandbox del titolo, e un’intelligenza artificiale che non brilla.

8.5

Pro

  • Ben sei scenari al lancio
  • Tantissimi oggetti, travestimenti e armi da utilizzare
  • Tecnicamente soddisfacente

Contro

  • La trama non viene approfondita a dovere
  • L'intelligenza artificiale continua ad essere deludente
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