Hyperdimension Neptunia Re;Birth1

Nel 19 Agosto del 2010, nel panorama della miriade di giochi usciti per Playstation 3, si affacciò tra i JRPG in Giappone un curiosissimo titolo, sviluppato dalla Idea Factory e pubblicato da Sega e Nippon Ichi. Di giochi di ruolo nipponici ne esistono e ne sono sempre esistiti in quantità industriali, ma in quel determinato periodo, quello di Ps3 e X360, questo genere ha faticato moltissimo ad arrivare in suolo occidentale. Sono pochi e rari i titoli che sono stati importati e tradotti, ma Hyperdimension Neptunia fu tra quelli.

Cosa ha reso questo gioco così diverso e appetibile rispetto ai suoi concorrenti? Forse il forte umorismo otaku, o la presenza di un cast composto solo da fanciulle moe su cui fare sogni proibiti? Anche, ma di giochi così ce ne sono a bizzeffe. Il segreto, sta nel tema del gioco, che è la Console War. Chi è che, all’uscita delle nuove console Sony, Microsoft e Nintendo, non ha mai parteggiato per una delle tre? Spesso nascono anche litigi piuttosto pesanti al riguardo, e ciò vale anche durante la vita delle console stesse. I fan sono sempre pronti a scatenare flame per difendere i loro beniamini, e questo aspetto si ripropone in maniera nemmeno troppo velata in questo gioco, dove i personaggi rappresentano le software house e sono in guerra tra loro.

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Una guerra infinita

La storia ha luogo nel mondo di Gamindustri, una landa divisa in quattro regioni, ognuna delle quali è governata da una bellissima divinità, pregata e acclamata dai suoi concittadini. Con le divinità in guerra tra di loro non è possibile sapere quale territorio, prima o poi, finirà a conquistare tutte le altre, ma da millenni prosegue uno stallo e un equilibrio tra tutte le potenze.

Planeptune, che rappresenta la Sega, è una città futuristica con grattacieli e comodità, e la sua divinità si chiama Neptune, oltre a essere la protagonista del gioco. Lastation, città industrializzata e in versione Steampunk, corrisponde alla Playstation 3 e la sua divinità si chiama Noire. Abbiamo poi Lowee, che rappresenta Nintendo Wii, una città immersa nella natura con foreste ricoperte dalla neve candida. Blanc è il nome della sua divinità. Infine la Xbox 360 è rappresentata dalla città di Leanbox, piena di montagne, una zona rocciosa guidata dalla divinità Vert.

Durante una delle tante battaglie mortali tra le divinità, Neptune viene attaccata da tutte le 3 avversarie insieme, in un piano per eliminare il nemico più pericoloso e allo stesso tempo sbloccarsi dalla fase di stallo. La divinità sconfitta cade così chissà dove, sotto i cieli, e si ritrova, dopo un lungo sonno, a casa di una ragazza chiamata Compa. Neptune ha cambiato aspetto, sembra un’umana normale e soffre adesso di amnesia. Decide così di accompagnare Compa a caccia dei mostri che hanno iniziato da poco ad assediare quelle zone. Riuscirà a recuperare la memoria, e a sconfiggere le tre divinità che l’hanno sconfitta in maniera sleale?

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Dalle stalle alle stelle

Nonostante due sequel piuttosto ben fatti, Hyperdimension Neptunia fu bollato come saga dal voto insufficiente a causa del gameplay veramente poco curato del primo capitolo. Nel primo gioco dedicato a questa serie, infatti, il tutto era estremamente frustrante e molto legato alla fortuna poichè i membri del party svolgevano azioni praticamente a caso, e spesso e volentieri non pensavano nemmeno a curare i compagni portando alla sconfitta della squadra. Questo poteva essere risolto in parte tramite un menù in cui si potevano inserire alcune percentuali di utilizzo di alcune abilità rispetto ad altre, ma ciò comportava un incredibile spreco di punti magia anche in battaglie contro nemici infimi e debolissimi. Tutto ciò viene corretto in questo remake, che presenta un battle system preso dai sequel, soprattutto di Neptunia Victory, ben fatto e studiato. A turno potremo muovere nello spazio di battaglia tutti i nostri eroi, decidendo se usare attacchi deboli ma a ripetizione, forti ma singoli, o attacchi in grado di rompere le difese avversarie, oltre che naturalmente lanciare incantesimi e skill.

Oltre che un rework totale del sistema di combattimento, il gioco è stato rivisto anche sotto altri aspetti. Graficamente il titolo è stato rielaborato per essere reso degno in confronto ai suoi successori, ma anche il comparto audio presenta un doppiaggio totalmente rifatto da zero. Sono presenti nel pacchetto tutti i DLC dedicati al primo gioco su PS3 (anche se ce ne sono di nuovi da comprare) e anche la storia è stata riscritta in vari punti per rendersi più uniforme ai sequel, al punto addirittura da eliminare alcuni personaggi che non avevano rilevanza, e aggiungerne invece alcuni che compaiono solamente nei giochi seguenti.

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[signoff icon=”quote-circled”]Hyperdimension Neptunia è una saga di giochi di ruolo divertente, dalla storia pazza, dall’umorismo otaku, e sottovalutata dai più a causa dell’orribile sistema di gioco presente nel primo capitolo. Neptunia Re;Birth1 decide di cancellare quegli errori e riscrivere da zero il primo gioco, così da dare alla serie un degno inizio che possa far ricredere tutti quanti. Un ottimo inizio. Con un sistema di combattimento rivisitato per essere più simile a quello di Neptunia Victory, con tutti i DLC presenti, una storia risistemata e personaggi provenienti anche dai sequel, questo gioco per Playstation Vita è la versione definitiva di Hyperdimension Neptunia.[/signoff]

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