Inizia la guerra ai cheaters su PUBG

A partire dall’aggiunta del meccanismo di replay in-game, nella community di PUBG era iniziato a serpeggiare un certo malcontento, in quanto il nuovo sistema rendeva ben più ovvia la presenza di giocatori che, utilizzando programmi esterni al gioco, guadagnavano vantaggi spesso soverchianti nei confronti dei rivali.

Sulle pagine social del titolo si possono trovare decine e decine di “video dello scandalo” che mostrano headshot attraverso muri o intere montagne, armi che perdono magicamente il loro fastidioso rinculo o avversari dotati di una mira oggettivamente sovraumana.

PlayerUnknown's Battlegrounds film

La risposta degli sviluppatori del titolo più celebre dell’anno appena trascorso non si è fatta attendere troppo, e in un recente post sulla community di Steam, è stato annunciato che il nuovo sistema di report in-game (già presente sui server di prova) verrà introdotto nel prossimo aggiornamento.

I giocatori saranno in grado di reportare i giocatori sospettati di utilizzare dei cheats sia dalla player list che durante la visione di un match come osservatore.

Un segnale sicuramente positivo per PUBG, che necessitava di questo miglioramento, specie considerando le intenzione della PUBG Corp. di renderlo un titolo fortemente orientato al competitivo.

 

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