Just Dance 2016 – Recensione

Arrivato alla settima edizione, anche quest’anno Just Dance si appresta a far ballare amici e parenti al suono delle hit più in voga del momento.Un gioco che porta sulle spalle sette anni di carriera deve per forza innovare qualche sua meccanica per suscitare ancora interesse, e nel caso di Just Dance 2016 possiamo senz’altro dire che, almeno per next-gen, è così. Per Wii U, PS4 e Xbox One infatti i giocatori potranno danzare con la solita formula collaudata sfidandosi in tre nuove modalità; Dance Quest, World Video Challenge e Dance Party. Quest’ultima è la più avvincente e offre la possibilità di danzare per ottenere la miglior valutazione contro un gruppo di amici, oppure di ottenerla come totalità del gruppo. Dance Quest propone invece mini sfide composte da tre brani, ottenuto il necessario punteggio se ne sbloccheranno altri tre e così via, con la possibilità di personalizzare la playlist delle canzoni da affrontare. Con World Video Challenge infine è possibile registrare la propria performance e condividerla sui vari rispettivi servizi online, per confrontare i punteggi e competere fino ad ottenere quello migliore.

I brani presenti sono 43 e spaziano dalle hit più recenti a quelle di qualche anno fa con alcune incursioni anche nello “strano” come Under the sea dal film Disney “La sirenetta” o un medley delle varie soundtrack di Angry Birds. Ulteriori canzoni si sbloccano ovviamente raccogliendo punti su punti a seconda dell’accuratezza delle performance, ed è poi presente anche un pass VIP, una sorta di abbonamento che permette di accedere alle canzoni più ballate delle precedenti edizioni di Just Dance. Una scelta dobbiamo dire anomala che va ad aggiungere ulteriore spesa per un gioco che già di per sè non ha un repertorio base molto longevo. Per finire, se deciderete di acquistare il titolo per le piattaforme old-gen, ossia Wii, PS3 e Xbox 360, le modalità a disposizione saranno solo quelle del precedente capitolo, rendendo di fatto Just Dance 2016 una sorta di super-DLC che varia dal predecessore solo per i brani inseriti ed alcune coreografie.

Ormai con lo smartphone si fa tutto

Se per caso non aveste spazio per giocare tutti assieme davanti al Kinect (o alla PS Camera), Just Dance 2016 vi viene in soccorso con una piccola app per Android, iOS e Windows Phone che trasforma il vostro smartphone in un sensore di movimento, nonchè controller da usare per i menù. L’app si chiama – nome “molto” originale – Just Dance Controller ed è una trovata molto pratica ed anche simpatica; basta mettere console e smartphone sulla stessa rete wifi e senza ulteriori configurazioni saremo pronti a ballare impugnando il nostro device nella mano destra. Il risultato è pressoche perfetto e reattivo, i comandi sono impartiti agevolmente e vengono recepiti in modo altrettanto valido, contrariamente al Kinect che sembra un po’ “permissivo” su certi errori. Anche la navigazione con swipe e touch è nettamente più snella di quella tradizionale. Come per le modalità aggiuntive, anche in questo caso solo le versioni next-gen di Just Dance 2016 sono compatibili con Controller.


Arcobaleno di suoni e colori: riciclati

Colori e animazioni sono da sempre i tratti distintivi dei Just Dance e questo 2016 non fa eccezione. Però, se da una parte propone menù più simpatici ed animazioni originali ( i fantini del Guglielmo Tell su tutti) dall’altra non fa altro che riproporre le sue coreografie di punta, certo un po’ più varie ma sostanzialmente uguali alle precedenti ed in certi tratti addirittura impoverite.

Una scelta stilistica che si colloca nella tradizione del precedente capitolo ma che da questo punto di vista suona (anzi danza) parecchio di riciclato. La track list stessa include solo 6 canzoni di quest’anno, riproponendo hit passate di moda da 5 o 6 anni, e per di più obbligando all’acquisto di un abbonamento per usufruire di canzoni presenti nei capitolo precedenti; se consideriamo che uno dei principali rivali, Dance Central, permette di fare la stessa cosa pagando una sola volta invece di un abbonamento mensile, la decisione di Ubisoft appare ancora più strana.

Si suol dire, “squadra che vince non si cambia” ed in effetti questo è proprio il caso di Just Dance 2016, nel bene e nel male. Per old-gen praticamente non introduce nulla di nuovo dal punto di vista tecnico o di gameplay. Su next-gen si propone come una versione 2015 2.0 non del tutto riuscita: interessanti le nuove modalità e l’app controller, povera la scelta delle canzoni e le novità coreografiche.

Just Dance 2016 non migliora ma almeno non peggiora, proponendo lo stesso livello di divertimento del precedente capitolo.

7

Pro

  • - Nuove modalità di ballo
  • - Fruibile anche con poco spazio
  • - Alcune coreografie davvero originali

Contro

  • - Tracklist discutibile
  • - Molto povero per old gen
  • - Alla fin fine è un more of the same
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