Killzone 2 – Recensione Killzone 2

Soldati nella rete

Ma Killzone 2, come vuole l’ormai consolidata tradizione FPS, non presenta la sola campagna in singolo, ma anche un sistema multiplayer immenso e ben curato che ora andremo ad analizzare più approfonditamente.
Fulcro nevralgico del sistema multi di Killzone 2 è sicuramente il progressivo aumento dei "punti esperienza", che andranno a sbloccare nuove casistiche di gioco e nuove possibilità, così da aumentare in maniera esponenziale l’esperienza di gioco, già immensa grazie alla possibilità di avere in rete ben 32 giocatori contemporaneamente. Tra queste modalità troviamo alcune classiche chicche, come la modalità massacro, che vedrà due squadre contrapposte nell’intento di uccidere più avversari possibile entro un tempo limite; o ancora, la modalità Assassinio, dove una squadra dovrà uccidere un giocatore bersaglio prescelto, mentre l’altra dovrà portarlo in salvo e proteggerlo dagli assalitori fino a fargli raggiungere un punto della mappa dove sarà al sicuro; la modalità Cerca e Recupera, che altra cosa non è se non un ruba bandiera con un megafono al posto della vetusta bandierina; Cerca e Distruggi, dove una squadra dovrà posizionare delle bombe per tentare di farle detonare, e l’altra dovrà impedirglielo in tutti i modi; Conquista e Difendi, dove si deve conquistare una posizione prestabilita e difenderla il più possibile dalle grinfie della squadra avversaria, che può riconquistarla a sua volta. Il bello di tutto ciò, però, e che le varie modalità si alterneranno come facenti parte di un unica sessione di gioco, chiamata non a caso Zona di Guerra, cosa che ci costringerà a compiere ardue scelte tattiche via a via sempre diverse e doverosamente in linea con il procedere delle varie modalità. Inutile dire che questa scelta renderà le varie partite molto più dinamiche e sempre diverse.
 


Le sessioni in multi sono davvero entusiasmanti

Naturalmente sarà presente anche un editor, che permetterà ai giocatori di creare stanze con modalità, campi di battaglia e limitazioni a scelta, così da ampliare le possibilità senza limitare il tutto alla sola Zona di Guerra.
Interessante, anche se non vera e propria novità, sarà la possibilità di scegliere una classe predefinita, ma solo dopo aver ottenuto una quantità accettabile di punti esperienza per poter usufruire di tali nuove caratteristiche, visto che ad inizio match ogni giocatore sarà un soldato semplice con poche munizioni e qualche granata. Questa scelta porta sicuramente ad aumentare il piacere di gioco, senza dare nulla sin da subito e "costringendo" i giocatori ad ottenere con il sudore nuove possibilità di divertimento. In quest’ottica, infatti, più useremo le abilità della classe selezionata, più abilità secondarie sbloccheremo, in modo da arricchire ancor di più la classe scelta e la nostra potenzialità sul campo di battaglia. Sbloccando tutte le abilità, e le relative medaglie, ecco che potremo fondere, letteralmente, due classi differenti per creare un ibrido personalizzato e adatto alle nostre specifiche esigenze.
Le sei classi presenti saranno un po’ le classiche di questa tipologia di gioco: l’assaltatore, dotato di una tuta doppia e di una grande potenza d’attacco; l’ingegnere, che potrà montare torrette d’attacco e ripararle; lo Scout, in grado di rendersi invisibile e di segnare i nemici così da renderli visibili alla squadra; lo Stratega, dotato di speciali granate fumogene che daranno un punto Spawn alla squadra; il Sabotatore, che può prendere l’aspetto di un membro della squadra avversaria finché non spara o viene colpito; il Medico, capace di rianimare i compagni e lasciare loro utili medikit.
Anche sul piano del multiplayer, dunque, Killzone 2 vince alla grande, presentando un sistema di gioco fresco, dinamico e divertente, capace da solo di tenere incollato il giocatore per giorni consecutivi senza stancare.

La zona di guerra dal lato tecnico

Uno dei motivi che più di tutti aveva fatto ben sperare per questo Killzone 2 era il comparto tecnico, specialmente quello grafico, che dagli screen e dai video mostrati si presentava immenso e curatissimo, presentando una delle migliori grafiche viste sin ora su console Next Gen. Ora che possiamo toccare con mano il lavoro finito possiamo affermare che anche da questo punto di vista Killzone 2 non può che brillare. Sia dal lato poligonale, sia da quello delle texture, ci ritroviamo davanti ad un lavoro di precisione millimetrica, con poligoni lavorati sino all’inverosimile e texture che mai si ripeteranno per più volte, donando così un aspetto reale all’intera opera. Per arrivare ai dettagli, c’è da dire che anche gli effetti particellari saranno di livello davvero eccelso, arricchendo le varie esplosioni, le raffiche di fuoco e simili effetti con una cura davvero maniacale. Ma non ci si ferma qui, perché questi cinque anni di attesa son serviti anche per mettere a punto un sistema di illuminazione che, in tempo reale, calcolerà una miriade di variabili e fonti di luce diverse, dalle scariche di proiettili ai fulmini, dalle torce agli occhi rossi degli helghast, inondando il mondo di gioco di una luce realistica al massimo, capace di arricchire ancor di più i già splendidi fondali. Peccato per qualche calo di framerate nelle occasioni più affollate e concitate, ma comunque niente di veramente fastidioso. Il vero fastidio, infatti, si nota solo nei caricamenti, che bloccheranno di peso l’azione di gioco, forse unica vera pecca di tutto il comparto tecnico.
Una nota di merito va data anche al design, bello e congeniale alla tipologia di gioco e agli ambienti, mostrando dei colori scuri e tipologie di ambienti che si sposano benissimo con l’idea di un mondo sconquassato ed in rovina. 
Bisogna spendere qualche parola anche per l’ottimo motore fisico, che ci permetterà di devastare una gran quantità di oggetti, sino ad arrivare ad elementi degli scenari come colonne e altri ostacoli naturali, rendendo ancor più realistica l’intera esperienza di gioco, già resa adeguatamente verosimile dal profondo gameplay. 
Per completare l’opera, anche il sonoro si dimostra su alti livelli, con rumori ambientali e suoni delle varie armi resi in maniera davvero verosimile, senza contare anche le belle musiche di sottofondo, capaci di fondersi ottimamente con le concitate azioni di battaglia. Nella media il doppiaggio italiano, non presente nel video introduttivo (correlato di sottotitoli) ma preponderante nel resto della narrazione. 
 


Gli effetti particellari si dimostrano di prima qualità

In conclusione

È stato atteso, rimandato, osannato, ed è stato protagonista di innumerevoli discussioni ancor prima della sua uscita, ed ora che è finalmente nelle nostre mani, possiamo affermare con sicurezza che i ragazzi di Guerrilla hanno speso egregiamente il tempo a loro disposizione, sfornando un prodotto di primissima qualità. Il gameplay profondissimo e tosto, il comparto tecnico da urlo, una trama tutto sommato carina e un multiplayer tra i migliori su console Sony, lanciano prepotentemente Killzone 2 nell’olimpo degli FPS su console, nonché in quello dei giochi più riusciti su Playstation 3. Ci aspettavamo un capolavoro e siamo stati accontentati.
Naturalmente consigliamo caldamente Killzone 2 a tutti gli amanti degli FPS, per i quali è un doveroso Must Have, e a tutti i possessori di Playstation 3. Per tutti gli altri, ebbene, questa è una Killer Application che da sola potrebbe giustificare l’acquisto della console Sony.  

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