Lake Ridden – Recensione

Recensito su PC

Con Lake Ridden, disponibile esclusivamente su PC tramite la piattaforma Steam, il panorama degli studi indipendenti può ufficialmente dare il benvenuto al giovanissimo team svedese Midnight Hub. Lo studio con sede a Malmö, mosso da una profonda passione per la natura e la biologia, ha plasmato un’avventura story-driven in prima persona, in cui si dipanerà una trama non originalissima ma costruita con intelligenza e costellata di buoni enigmi.

Corre l’anno 1988, sul finire dell’estate, e un mistero ci porterà a un cammino fatto di scoperte in grado di far crescere Marie, una giovane ragazza di 13 anni. Non siamo sul set o tra le pagine di Stand By Me ma la location, la natura incontaminata del Maine, e la protagonista “ragazzina” evocano ricordi di kinghiana memoria. Il campeggio riluttante di Marie in compagnia della sorella e degli amici sembra svolgersi come da copione ma, durante la seconda notte, accade qualcosa di inaspettato: un classico litigio tra familiari sfocia nella sparizione della sorella di Marie. Inizia così una ricerca all’interno delle foreste, un po’ come accadde in Through the Woods, che porterà Marie alla scoperta di una misteriosa tenuta abbandonata.

Lake Ridden Recensione

Se le prime fasi di gioco di Lake Ridden saranno piuttosto semplici, con un solo percorso e pochi elementari enigmi, man mano che ci avvicineremo alla tenuta aumenteranno sia le zone da esplorare sia il numero di rompicapo. Siamo comunque nell’ottica delle 6-8 ore di gioco ma alcuni enigmi, nonostante sia possibile ricevere aiuti tramite la pressione del tasto “H”, risulteranno abbastanza impegnativi.

Lake Ridden Recensione

Tuttavia, va premesso che, per i giocatori esperti di punta e clicca e avventure story-driven, non ci saranno grosse difficoltà nella risoluzione degli enigmi e si potrà apprezzare l’interessante trama e la buona cura degli ambienti. Da questo punto di vista, come già constatato in altri titoli analoghi, l’interazione sarà ridotta ai minimi termini con il poter esaminare e lanciare oggetti (inutili ai fini del gameplay), aprire porte, cassetti e armadietti in cui, solo in rari casi, troveremo qualcosa di realmente utile. Questi rari oggetti serviranno alla risoluzione degli enigmi e potranno essere selezionati nell’inventario (tasto “I) così come i documenti. I manoscritti, contenenti dettagli che arricchiranno la trama o utili informazioni per superare gli enigmi, e le foto che troveremo saranno archiviati e potranno essere richiamati dall’apposito menù in qualsiasi momento.

Al di là dei puzzle principali, per poter proseguire con le vicende di Marie saranno presenti alcuni rompicapo extra (uno per zona) che ci permetteranno di completare pienamente gli obiettivi (16 in tutto) inseriti da Midnight Hub in Lake Ridden.

Lake Ridden Recensione

Anche Lake Ridden, così come molti altri titoli analoghi, è stato realizzato col motore grafico Unity. La cura riposta è evidente, soprattutto per quanto riguarda i giochi di luci e ombre, ma in generale il primo impatto non farà gridare al miracolo. Risulta comunque un lavoro del tutto funzionale e gradevole, privo di bug bloccanti. Esclusivamente in un’occasione un crash inaspettato ci ha costretto a ripetere una zona già esplorata e a risolvere nuovamente gli stessi enigmi. A tal proposito, la funzione di salvataggio automatico si rivela utile solo per certi versi, mentre il non poter salvare liberamente crea un notevole disagio, e non solamente in caso di arresto inaspettato del titolo.

Lake Ridden Recensione

Sul versante audio il lavoro è di buon livello, con una colonna sonora leggera e gradevole ma non indimenticabile, coadiuvata da un’effettistica minima e un ottimo doppiaggio in inglese, vero punto di forza del titolo. Infatti a livello strettamente di doppiaggio avremo una recitazione convincente e appagante. Resta il rammarico per una mancata localizzazione in lingua italiana dei testi e dei menù, che potrebbe effettivamente dissuadere molti giocatori, non avvezzi all’idioma anglosassone, dall’avventurarsi in Lake Ridden.

L’opera prima di Midnight Hub è promossa. Lake Ridden non entra nel panorama delle avventure in prima persona story-driven con il massimo dei voti ma si ritaglia un suo comodo spazietto in mezzo ai titoli più blasonati, ma pur sempre indie. Il livello degli enigmi è interessante, anche se in alcuni casi peccano di ripetitività, mentre l’interazione e la varietà degli oggetti risulta uno dei difetti da sempre riscontrati in queste produzioni. La cura riposta dietro al titolo c’è, tanto nei testi quanto nei paesaggi, mentre la brevità e la mancata localizzazione in altre lingue potrebbero impedire a diversi giocatori di apprezzare la trama. Manco a dirlo, per gli appassionati di puzzle e misteri Lake Ridden non risulterà deludente.

6.8

Pro

  • Ambientazione affascinante e ben curata
  • Doppiaggio convincente
  • Enigmi interessanti...

Contro

  • ... ma in alcuni casi ripetitivi
  • Poca interazione
  • Breve durata
Vai alla scheda di Lake Ridden
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