Lego Batman 2: DC Super Heroes – Recensione Lego Batman 2: DC Super Heroes

 Il motto lo dice chiaramente: squadra che vince non si cambia. E la serie dei titoli dedicati  al mondo del Lego sembra aver fatto di questo motto una vera e propria formula vincente. Il team di sviluppo di Traveller’s Tales infatti da anni ci propone rivisitazioni a base di mattoncini di grandi successi, da Indiana Jones a Harry Potter fino ai Pirati dei Caraibi e Guerre Stellari, ogni volta sempre nuove e soprattutto estremamente divertenti. In questo caso possiamo assistere al gradito ritorno di Batman e dei suoi compagni della Justice League, dopo ben 4 anni dal primo capitolo. Una formula classica che però vede nuovi personaggi, nuovi nemici da sconfiggere, nuove ambientazioni da esplorare e nuovi enigmi ambientali da risolvere.

 

In una sera di gala…

Il gioco ha come scenario ancora l’immensa e cupa Gotham City. L’evento che da il via al tutto è l’elezione nientemeno che dell’uomo più influente del mondo. In lizza troviamo Bruce Wayne, ossia il nostro alter ego di Batman, e Lex Luthor, il celebre cattivo acerrimo nemico di Superman. Inutile dire che da tali premesse si prefigurano scintille e un vero e proprio crossover in cui  troveremo coinvolti numerosissimi personaggi della Dc. Quando infatti Bruce Wayne vincerà l’ambito titolo assisteremo all’intervento di Joker, Harley Queen, il Pinguino, Two Faces  e l’Enigmista volto a creare scompiglio. Fin dalle prime battute potremo assistere a una delle grandi novità di questo capitolo, ossia finalmente la possibilità di parlare dei personaggi piuttosto che mugugnare solamente. Questo elemento risulta molto importante poiché l’umorismo tipico del franchise ne va a guadagnare in maniera fondamentale. Un titolo, questo, che ne va quindi a guadagnare in maturità, per la gioia dei giocatori più adulti.  Anche i personaggi in questo modo possono essere caratterizzati in maniera più brillante come nel caso della cupezza di Batman o la boria onnipresente di Superman. 

Tuffiamoci in un open world

Nel gioco avremo modo di impersonare svariati personaggi dell’universo Dc Comics come il già citato Superman, Wonder Woman, Lanterna Verde, Flash e anche alcuni villains come Joker, Catwoman o Lex Luthor, tutti immersi in un open world realmente sconfinato. Potremo infatti gironzolare per l’intera Gotham City, imbattendoci in luoghi mitici come l’Arkham Asylum, la Ace Chemicals o la Wayne Tower. Dovremo intraprendere delle missioni principali che verranno introdotte tramite cut scene  in cui potremo vedere Clark Kent presentare il telegiornale. Una volta finite le missioni principali potremo dedicarci all’esplorazione della città in cerca di segreti e di missioni secondarie. L’avventura principale dura circa 12 ore a cui ne possiamo aggiungere tranquillamente altrettante per esplorare in lungo e in largo Gotham. Importante dire però che le dinamiche di gioco sono rimaste pressochè invariate. Ci ritroveremo spesso infatti in aree delimitate alle prese con nemici da sconfiggere e enigmi ambientali da risolvere. In tutto questo naturalmente dovremo distruggere i vari mattoncini per scoprire i segreti, sbloccare vari contenuti e guadagnare mattoni-moneta. Elemento molto importante a livello di gameplay è quello dei costumi: in ogni livello ci sarà un momento specifico in cui il personaggio che si sta controllando svestirà il suo costume abituale in favore di uno speciale. Tali outfit conferiranno ai vari personaggi abilità speciali come una super forza o la possibilità di camminare in verticale. Gli enigmi naturalmente saranno condizionati da questi cambi di costume. 

Giocabilità accessibile proprio a tutti

Il gioco rimane comunque volto a un’utenza piuttosto giovane, diciamo dagli otto ai dodici anni. Il sistema di controllo è infatti basato su una mappatura di tasti di non più tre o quattro pulsanti. I combattimenti saranno perlopiù volti al mero button mashing e ulteriori facilitazioni saranno fornite dall’intelligenza artificiale dei nemici molto bassa e dalla possibilità di ricominciare l’avventura all’infinito in caso di morte. Un’altra novità interessante introdotta in questo capitolo a livello di gameplay è la possibilità di utilizzare dei veicoli per spostarsi all’interno di Gotham City. Potremo infatti in ogni momento richiamare a noi la Batmoto, la Batmobile o la moto di Robin per poter scorrazzare liberamente nei vicoli della città. 

La bellezza dei mattoncini

Dal punto di vista tecnico il titolo non riserva grandissime sorprese. Il motore grafico è infatti quello di sempre. Il capitolo in questione però, date le premesse di vastità degli scenari, soffre di maggiori problemi rispetto al passato, con texture e una modellazione generale non sempre all’altezza della situazione. Negli spazi chiusi invece il discorso cambia radicalmente, grazie al grandissimo numero di dettagli a schermo. Il comparto sonoro è molto buono, con un uso sapiente delle tracce delle colonne sonore dei vari Batman e Superman e un doppiaggio di buona fattura. 

Concludendo

Lego Batman 2 è un titolo che innova sotto parecchi aspetti una formula che rimane ancorata al passato. La possibilità dei personaggi di parlare aumentano in maniera esponenziale il senso di umorismo della serie così come il parziale free roaming con cui potremo girare per Gotham City. Se siete fan della serie insomma, Traveller’s Tales ancora una volta non vi deluderà.
 
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