Luminous Arc 2 – Recensione Luminous Arc 2

L’arco di Luminous, volume 2

Come il nome lascia presupporre, Luminous Arc 2 è il seguito di Luminous Arc, S-RPG per DS uscito ormai da qualche anno. Il primo capitolo della serie era decisamente godibile e anche realizzato discretamente: il seguito non cambia quasi per nulla la formula originale, e ne segue lo schema persino nella trama. Andiamo a esaminarlo nel dettaglio che merita.

Volontà

La trama di LA2 si distacca da quella di LA1, e narra la storia di un mondo in cui la magia è comune nella vita di tutti i giorni, e gli incantesimi più potenti vengono custoditi dall’Associazione Magica Rev. Roland, apprendista cavaliere nonchè protagonista del gioco, incontra un giorno una giovane strega di nome Althea, appartenente all’Associazione, che sta per consegnare una lettera alla regina del regno a cui il protagonista appartiene. I due scoprono presto di avere un obiettivo in comune: lo sterminio delle potenti Bestie Demoniache, pericolo riemerso dal passato e tornato a minacciare gli abitanti del mondo di LA2.

Come già detto, la trama segue lo stesso schema del primo capitolo, e, senza anticiparvela eccessivamente, vi basti sapere che il protagonista subirà nel corso del gioco un ribaltamento di tutto ciò in cui crede e otterrà anche un "power-up" decisamente familiare. Da segnalare il fatto che ci sono alcuni colpi di scena in più rispetto al predecessore, ma per la maggior parte sono decisamente telefonati.

Streghe e cavalieri

Anche il gameplay non apporta grandi innovazioni dal primo capitolo, e segue peraltro anche lo schema di un qualsiasi SRPG: l’esplorazione non esiste, e quando c’è è puramente a livello testuale, è possibile intraprendere delle side-quest dopo averle

accettate alla Gilda e le battaglie si svolgono su livelli dalla visuale isometrica. Come in ogni RPG tattico che si rispetti, una volta schierati i combattenti favoriti in campo e cominciata la battaglia, sarà possibile muoverli uno a uno sulla griglia del livello ed eventualmente attaccare i nemici. Ogni personaggio è di una certa classe e ha certe caratteristiche, che non è possibile variare in nessun modo se non salendo di livello. Le battaglie sono comunque di una difficoltà maggiore rispetto al primo capitolo, e la frustrazione raggiunge livelli altissimi soprattutto nella parte finale del gioco, che vi vedrà affrontare durissime battaglie a volte anche consecutivamente. Salire di livello è più difficile, e non è utile come nel capitolo precedente (dove un aumento di livello comportava la guarigione completa del PG).

Dopo un certo avvenimento, il protagonista avrà accesso ai poteri delle streghe elementali, e durante le battaglie sarà possibile fargli compiere una "fusione" con esse per aumentare la sua potenza per qualche turno. Sarà inoltre possibile appropriarsi dei "Lapis", pietre magiche dagli effetti più svariati da equipaggiare ai protagonisti per aumentarne le caratteristiche.

Dopo ogni battaglia di avanzamento della storia avremo la possibilità di parlare a uno dei PG che compongono il nostro party. A seconda delle scelte che faremo durante la conversazione, il livello di amicizia con quella persona salirà o scenderà: ciò andrà a influenzare la trama per poi sfociare in una fine differente a seconda di come ci siamo comportati.

 

                                                       Non è possibile esplorazione che non sia testuale

Come l’ultima volta

La grafica non ha fatto grandi passi avanti rispetto al primo capitolo, e LA2 sfoggia sprite che potrebbero farlo passare benissimo per un gioco per GBA. Anche gli effetti speciali sono decisamente poveri, nonostante un visibile sforzo da parte degli sviluppatori di includere elementi più gradevoli all’occhio possibile. Notevoli gli intermezzi artistici a doppio schermo durante le battaglie, e anche il filmato introduttivo del gioco, completamente animato in stile anime. Purtroppo non è questo che si vede per la maggior parte del tempo, e non basta a risollevare di molto la media in questo senso.

Il comparto sonoro è più o meno sullo stesso livello: da notare la presenza di un doppiaggio decisamente mediocre, ma comunque gradito per certe scene. Le musiche sono invece più che discrete, decisamente di buona qualità.

Alla fine, tirando tutte le somme possibili per far quadrare il risultato, Luminous Arc 2 è, come era stato il predecessore, un riempitivo fra un GDR veramente valido e un altro: non di cattiva qualità, ma semplicemente messo in ombra da titoli decisamente migliori.

 La grafica rimane piuttosto rozza

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento