Malicious Fallen – Recensione

Molte delle produzioni videoludiche orientali che vengono, con fatica, portate in occidente, spesso e volentieri non sono apprezzate in tutto e per tutto, e ci si ritrova così a dimenticarsi ben presto persino il titolo di questi progetti. Ammettiamolo: quando Sony ha annunciato la remastered di Malicious Fallen (uscito originariamente su PlayStation 3 e su PlayStation Vita) molto del pubblico europeo ne è rimasto totalmente indifferente, dimenticandosi ben presto del titolo. I ragazzi di Alvion Inc hanno però creduto molto nella rivisitazione del titolo action-mousou e lavorato sodo per arricchirlo, sulla normale PlayStation 4 e soprattutto sulla nuova Pro dove il team promette 60 fps costanti a 1080p. Abbiamo avuto modo di provare Malicious Fallen su PlayStation 4 standard, e questa è la nostra opinione.

Malicious Fallen - Recensione

UNA STORIA MAI NARRATA

La trama di Malicious Fallen è apparentemente semplice e vedrà il nostro protagonista (a scelta fra un ragazzo o una ragazza) fronteggiare alcuni terribili boss, per recuperare antichi e potenti poteri al fine di distruggere la calamità più grande, ossia il Malicious. Parliamo di una storia veramente molto semplice e poco profonda, che però è possibile arricchire con delle schermate intitolate “Storia Passata” che in maniera testuale raccontano alcune vicende avvenute prima della trama raccontata nel gioco. La totale assenza di cutscenes e la brevità della storia, comunque, sono i principali difetti di Malicious Fallen, e da soli bastano a minare purtroppo l’esperienza di gioco.

Malicious Fallen - Recensione

LA SUA AURA È POTENTISSIMA!

Se Alvion Inc non si è soffermata troppo sulla storia e la narrativa del progetto, diversamente ha fatto con il gameplay: Malicious Fallen è un titolo action puro e crudo, che farà di certo felici gli amanti di tale genere così estraneo al mondo occidentale. Non esistono livelli veri e propri, ma tutto il gioco è basato su boss-fight, che già dall’inizio potremo scegliere in che ordine affrontare. Non abbiamo riscontrato una difficoltà crescente a seconda dell’ordine, ma in generale questa si mantiene pressoché costante.

Senza ombra di dubbio il primo impatto con lo stile di gioco non è stato certamente dei migliori. Il tutorial è infatti breve e senza grandi spiegazioni, ma esiste la possibilità di accedere ad una arena di allenamento, dove i nemici appaiono in maniera illimitata, per poter testare con calma le varie meccaniche di gioco. Il nostro protagonista avrà a disposizione un attacco leggero e uno pesante, e ovviamente potrà saltare e spostarsi molto velocemente nelle arene. Sarà possibile poi curare le ferite, pararsi tramite uno scudo, utilizzare diverse armi e apprendere nuove abilità con il passare delle ore di gioco.

Fondamentale è l’aura, una sorta di energia che il giocatore accumula uccidendo i nemici sparsi nelle arene, e che deve essere usata per infliggere danni ai boss e curarsi dalle ferite. La meccanica dell’aura è basilare nel gameplay, che costringe il giocatore a un enorme sforzo per tenere il contatore più alto possibile in modo da essere sempre pronto a curarsi dalle ferite. Abbiamo trovato questa scelta di gameplay parecchio interessante e, dopo aver preso confidenza coi comandi, possiamo affermare che funziona molto bene, aggiungendo interesse e originalità alle sfide con i boss.

Malicious Fallen - Recensione

APPRENDI IN FRETTA, GIOVANE PADAWAN

Con l’uccisione dei boss, il protagonista acquisirà nuove abilità e armi, che però necessiteranno di parecchio allenamento per essere apprese al meglio. Infatti in Malicious Fallen fondamentale sarà la velocità di apprendimento dei comandi, operazione che per un neofita del genere action potrebbe essere più che frustrante. Anche a difficoltà facile, infatti, riuscire a battere un boss è un grande traguardo, e il game-over si annida sempre dietro l’angolo. Ma non preoccupatevi, perché una volta morti il gioco vi offrirà la possibilità di ricominciare la partita con “vite” aggiuntive, che potranno aiutarvi nella conclusione dell’opera. La difficoltà però è forse troppo elevata, e fondamentale in Malicious Fallen sarà la difesa, non sempre però intuitiva e ben congeniata.

La difficoltà delle sfide purtroppo non è solamente dovuta al gameplay vero e proprio: Malicious Fallen, anche in questa riedizione, non ha superato uno dei problemi più criticati dei precedenti giochi, ossia la telecamera. Questa diventa quasi ingestibile in sezioni di combattimento particolarmente strette o affollate, e molto spesso capita di essere colpiti senza nemmeno vedere chi o cosa lo abbia fatto. Ci aspettavamo su questo fronte un miglioramento rispetto al passato che, purtroppo, non c’è stato.

Malicious Fallen - Recensione

L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Dal punto di vista grafico Malicious Fallen è un grande balzo in avanti rispetto alle controparti della scorsa generazione: il salto qualitativo è ben evidente durante i combattimenti dove il frame-rate non desta mai problemi e l’impatto visivo (tralasciando alcune texture visivamente imbarazzanti) è estremamente piacevole. Per il comparto audio siamo invece contenti a metà: appurato che alcune musiche di presentazione dei boss sono intriganti, nel complesso ci troviamo di fronte a un sonoro che non eccelle e verrà presto dimenticato.

Malicious Fallen - Recensione

Non nascondiamo che il primo impatto con Malicious Fallen è stato pessimo, dovuto a meccaniche di gameplay spiegate in maniera approssimativa, aggravate da frustranti problemi della telecamera. Una volta apprese le basi del titolo action, tuttavia, il tutto è molto più gradevole e distruggere i mastodontici boss diventa una vera e propria impresa adatta ai giocatori più hardcore. Purtroppo la brevità della storia e alcune problematiche interne al gameplay minano l’esperienza, e Malicious Fallen risulta così essere un titolo riuscito a metà. Senza infamia e senza lode, lo consigliamo soltanto agli amanti delle sfide e del genere action puro e crudo.

6.7

Pro

  • Elevato livello di sfida
  • Interessanti meccaniche di gameplay
  • Comparto tecnico nettamente migliorato

Contro

  • Telecamera da dimenticare
  • Storia poco approfondita
  • Longevità molto corta
  • Assenza di altre modalità
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