Mario & Luigi: Dream Team – Mario & Luigi: Dream Team Bros.

Con l’anno di Luigi iniziato alla grande grazie a due bellissimi giochi come Luigi’s Mansion 2 e New Super Luigi Bros, la Nintendo di certo non si ferma, ed ecco arrivare quindi il terzo gioco dedicato al nostro idraulico baffuto in verde. Per 3DS ecco uscire Mario & Luigi Dream Team Bros., quarto capitolo della serie Mario & Luigi RPG iniziata su Game Boy Advance e proseguita poi con due giochi per Nintendo DS. La serie ha sempre mantenuto i suoi standard qualitativi ai massimi livelli, vediamo dunque se anche questo quarto episodio rende onore a questo filone che ha ormai tantissimi fan in tutto il mondo.
 


Cavoli, che sonno.

Al castello della Principessa Peach arriva all’improvviso un invito da un regno lontano: le viene infatti offerto di visitare l’Isola Guanciale, luogo di meraviglie e di pace. Arrivando quindi lì con un pallone aerostatico, Peach, Toadsworth, Mario e Luigi, atterrano su quell’isola che a quanto pare è comandata da un esimio professore, chiamato Professor Abbiocco, il quale al momento però pare non trovarsi sul posto. Dunque, visto che bisogna ammazzare il tempo e dato che Luigi sembra essersi addormentato profondamente dove il pallone è atterrato, il gruppetto si dirige al Castel Guanciale guidato da una vecchia conoscenza. Impareremo durante il tragitto di nuovo le basi del combattimento e una volta all’interno dell’enorme palazzo verrà detto al gruppo, a cui si riunisce anche Luigi, di ascoltare la storia di quel regno; un regno ormai perduto da secoli,  i cui abitanti sembravano essere spariti misteriosamente centinaia di anni prima. Durante il racconto la nostra Peach, sempre in gamba quando si tratta di mettersi nei guai, capita per sbaglio su un meccanismo che la conduce in un sotterraneo oscuro. Mario e Luigi vanno a salvarla e nel farlo trovano anche un misterioso cuscino, che una volta raggiunta la superficie si scopre essere un raro tesoro dell’ormai scomparso regno. Luigi si mette a dormire, nella sala del museo, sul letto dell’ex principe usando quel cuscino, e a quel punto accade qualcosa di molto strano: si apre un varco che conduce nel mondo dei sogni di Luigi, e ovviamente la Principessa verrà risucchiata al suo interno. Mario la segue all’interno solo per scoprire che Peach è stata rapita per l’ennesima volta da un essere crudele, e che il cuscino magico era in realtà il Principe in persona, mutato in quella forma da una maledizione assieme a tutti i Guancialotti, abitanti del suo regno. Starà quindi a Mario e Luigi trovare tutti i Guancialotti e liberarli dalla maledizione, così da scovare indizi su dove trovare la Principessa Peach.


Un sogno di gioco

Per chi non conoscesse la serie di Mario & Luigi RPG, si tratta di giochi di ruolo scanzonati ma dal gameplay molto profondo, pieni di enigmi che fanno ricorso a oggetti e abilità sulla mappa, oltre a combattimenti in cui ogni mossa è praticamente un minigioco a sè stante. Per sconfiggere i nemici si avranno infatti vari comandi come salti, martellate o attacchi speciali, e ognuno di essi vedrà i propri effetti potenziati nel caso riuscissimo a premere il pulsante giusto nel giusto momento. Per esempio, durante un salto, premere il pulsante nel momento dell’atterraggio su un nemico porterà ad un salto doppio sullo stesso mostro, e ripremerlo al secondo atterraggio potenzierà ulteriormente i danni del secondo impatto. Mario & Luigi offre sin dai suoi esordi un comparto di minigiochi simili per ogni azione, che lo rendono un gdr non solo tattico ma anche un gioco che premia l’abilità del giocatore con i pulsanti. E questo non vale solo con gli attacchi ma anche con le difese: premere il pulsante al giusto momento durante un assalto avversario comporterà un salto o una martellata che ci farà schivare il nemico annullandone i danni, o addirittura un contrattacco in grado di danneggiarlo.


Vediamo ora le novità che sono state portate in questo quarto capitolo. Innanzitutto la prima cosa che ci verrà spiegata è che, contrariamente ai precedenti giochi, qui potremo salvare quando più ci aggrada con la semplice pressione del pulsante Salva sul Touch Screen. Nonostante ciò, si possono trovare in giro per il mondo i soliti blocchi di salvataggio, cosa che rimane un mistero. Viene da chiedersi se la feature del salvataggio a piacere sia stata implementata solo molto dopo, a gioco quasi completamente sviluppato. E per quanto indubbiamente comodo, questo rende le cose forse troppo semplici.
Il sistema di Spille è stato rivoluzionato: una volta, i nostri due idraulici potevano equipaggiare delle spille che davano vari effetti, questa caratteristica rimane anche qui, ma l’effetto che viene dato è deciso da quale combinazione è stata scelta tra le due spille di Mario e Luigi. Due spille assieme possono dare un certo effetto, mentre cambiarne solo una delle due potrebbe dare vita ad un risultato completamente diverso. Durante la battaglia sarà presente inoltre una barra che si riempirà man mano che sferreremo i nostri attacchi, e a barra piena ci verrà assegnato un indicatore Spilla, che potremo collezionare fino a 2 unità, e che premuto sul touch screen scatenerà il potere delle due spille unite.
È presente anche un interessante sistema di obiettivi. Completarli, come non subire alcun danno in presenza di un determinato mostro od ottenere per 10 volte di fila il voto Eccellente durante gli attacchi in ogni area del gioco, ci assegnerà dei punti che si tramuteranno in particolari e potenti oggetti ad ogni certo quantitativo.
Oltre a tutto ciò, in ogni area saranno presenti 10 pezzi di puzzle ben nascosti: recuperandoli tutti e completando l’immagine sbloccheremo nuove tecniche segrete per Mario e Luigi, con cui sconfiggere gli avversari più velocemente; con l’avanzare di livello inoltre, oltre a diventare più forti, capiterà anche di avanzare di rango, cosa che ci permetterà di scegliere un bonus permanente per ogni rango acquisito (limitati però, quindi non potremo acquisire tutti i bonus disponibili) come ad esempio un incremento bonus all’attacco ad ogni level up o uno slot inventario in più, e così via.

La novità più interessante e rilevante risiede però nel Mondo Onirico. Trovando i Guancialotti potremo far addormentare Luigi per affrontare speciali sessioni nei suoi sogni e risolvere così enigmi nel mondo reale. Dentro il mondo dei sogni tutto però cambia, addirittura nella visuale, che non è più a prospettiva ma diventa un 2D identico a quello dei platform classici di Mario. E sono infatti sessioni platform che andremo a giocare, anche se i nemici incontrati devono comunque essere sconfitti tramite battaglia a turni, con una piccola differenza: nel mondo onirico il nostro compagno sarà Oniriluigi, una manifestazione inconscia del fratello di Mario che fonderà durante le battaglie il suo spirito con quello dell’idraulico rosso, potenziandone le mosse e i parametri, e dandogli pure la possibilità di muoversi su e giù durante i contrattacchi così da posizionarsi meglio e permettergli di infliggere più danni possibile ai nemici. Fuori dalla battaglia Oniriluigi servirà comunque molto grazie a dei congegni chiamati Magiluigi: Oniriluigi può fondersi con essi per far raggiungere a Mario zone altrimenti inaccessibili, sfruttando sul touch screen il faccione dell’idraulico verde che dorme nel mondo reale; ad esempio Oniriluigi potrebbe fondersi con una colonna la quale prenderebbe la forma della faccia del verde, e se sul touch screen allunghiamo i suoi baffi tirandoli, questi nel mondo dei sogni possono afferrare Mario e lanciarlo in alto come fossero una catapulta. Oppure ancora, fondere Oniriluigi con dei vortici sullo sfondo dello schermo e toccare poi il suo naso nel mondo reale facendolo starnutire, genererà una corrente di vento che porterà tutti gli oggetti sullo sfondo a portata dell’eroe rosso. 
Naturalmente ci sono anche molte altre feature e poteri speciali, ma questi dovreste scoprirli man mano da soli.
 


Arte poco dormiente

Essendo approdata su 3DS, ovviamente anche questa serie ha fatto un bell’upgrade tecnico. Graficamente ci troviamo ora con ambienti completamente tridimensionali e ben curati a parte qualche dettaglio (come scale palesemente piatte) e personaggi invece composti da sprite 2d di squisita fattura. L’effetto 3D è ben realizzato anche se non ha rilevante importanza nel gameplay. Ha una grande longevità come tutti i buoni rpg, portando via più di 30 ore di tempo per il solo completamento della storia, ma la parte migliore, questa volta, è riservata all’audio. Non solo sono infatti sempre presenti i buffissimi versi dei due idraulici che fanno ridere ogni volta che aprono bocca, ma le musiche sono tra le migliori di questa generazione di giochi di ruolo, molto orecchiabili e coinvolgenti.
 


In conclusione

Mario & Luigi Dream Team Bros. è il degno quarto capitolo di una serie che ormai si merita un posto nell’Olimpo delle più belle saghe rpg made in Nintendo. È un miglioramento sotto ogni aspetto, che sia quello grafico, quello sonoro, o quello delle novità nel gameplay. Come sempre scanzonato e coloratissimo, offre tante ore di divertimento, strategia, risate ed enigmi, in una trama come sempre di certo non delle più originali vista nella sua totalità, ma che è interessante nel suo sviluppo. Per i possessori del 3DS è un altro pezzo imperdibile, come tanti ne stanno uscendo ultimamente, ed è la prova che l’anno di Luigi sta proseguendo meglio che mai.

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