Metroid Prime – Recensione Metroid Prime

Killer application per Game Cube

Nintendo è sempre stata presente nell’universo videoludico, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo di giochi, fin dai primi anni ’80; tra le varie serie della famosa “Grande N”, Metroid è sicuramente una delle migliori riuscite; nata dalla fantasia di Gunpei Yokoi (prematuramente scomparso alcuni anni fa, a causa di un incidente stradale), la storia dell’eroica protagonista “Samus Aran”, ha conquistato il cuore di ua gigantesca fetta di pubblico, in particolar modo negli USA, fino ad arrivare alla sua nuova reincarnazione in 3D su Nintendo Game Cube.
 

 

Pirati spaziali e antiche civiltà

Samus Aran è una cacciatrice di taglie della Federazione Galattica; più di una volta in passato ha sventato i piani dei Pirati spaziali: i suoi eterni rivali che l’hanno resa orfana all’età di 3 anni.

Samus venne cresciuta dai Chozo: una razza aliena dalla saggezza sconfinata, ormai ritiratasi sul pianeta Tallon IV per ritrovare la propria spiritualità, gli stessi benefattori che la dotarono della sua Tuta a energia.
La permanenza pacifica dei Chozo su Tallon IV fu però di breve durata; una meteora costituita di “Phazon” (un materiale altamente radioattivo) cadde sul pianeta distruggendo ogni forma di vita e provocando delle orribili mutazioni sulle creature sopravvissute, e diffondendosi fin nel sottosuolo. I pirati spaziali fiutarono quasi immediatamente la cosa, cominciando ad estrarre il Phazon, utilizzandolo per i loro esperimenti bellici, con risultati sorprendenti; o almeno fino al momento in cui  Samus riesce a captare un segnale da una delle stazioni scientifiche dei pirati orbitante attorno al pianeta Tallon IV.


FPS ??? …. Forse

Metroid Prime basa le sue componenti di gameplay sulla ricerca e l’esplorazione; nulla di nuovo rispetto ai precedenti capitoli apparsi su console Nintendo, ma questa volta gestiremo la nostra protagonista con una visuale in soggettiva degna dei migliori FPS; visuale che passerà in terza persona quando sarà necessario infilarsi in stretti cunicoli e percorsi nascosti tramite la trasformazione in “Morfosfera”.

Tallon IV è un pianeta ricco di segreti da scoprire; dovremo farci strada tra nemici e territori di ogni sorta: dalle rovine della civiltà Chozo in superficie, fino ad arrivare alle distese ghiacciate di Phendrana, passando per le caverne magmatiche di Magmoor; in tutto saranno presenti 6 aree vastissime, ovviamente non tutte accessibili dal principio; inoltre spesso e volentieri dovremo ritornare indietro nei livelli per reperire power up ed esplorare nuove zone tramite l’ausilio delle tante abilità che troveremo strada facendo.
La tuta a energia di Samus comprende un vero e proprio arsenale, il suo braccio cannone può essere potenziato con vari tipi di raggi e missili, ognuno dotato delle proprie peculiarità: come il raggio di gelo o il cannone a onde, inoltre la tuta è comprensiva di alcuni speciali visori scanner, che permettono di rilevare informazioni sui nemici, aprire porte, perfino controllare la flora locale e prendere informazioni da computer; insomma, ce n’è per tutti i gusti.


 

Dettagli e ambienti a Go Go

Retro Studios, ha spremuto il suo staff fino all’ultima goccia per realizzare un prodotto di qualità superiore; l’aspetto grafico è qualcosa di semplicemente sbalorditivo, tutto è curato nei minimi dettagli: ambienti, mostri, esplosioni ed effetti di luce sono stati inseriti minuziosamente; i livelli sono molto vari e non ci si annoia mai a esplorarli, per non parlare dei vari boss: enormi e dettagliati in maniera tale che più di una volta rimarrete a bocca aperta per ammirarli, quasi dimenticandovi di combattere.

Le musiche di sottofondo sono un buon accompagnamento, mai monotone e di grande impatto, sopratutto nei momenti di suspense e nei combattimenti; ma la cosa che maggiormente colpisce in questo gioco è sicuramente la longevità: infatti, come già accennato prima, le varie zone del pianeta Tallon IV sono veramente grandi; vi ci vorranno giorni di gioco per esplorarle fin nei minimi dettagli e trovarne tutti i segreti, basterà fare affidamento alla dettagliatissima mappa per tornare indietro ed esplorare quanto più vi aggrada.
L’unica cosa che potrebbe dare un po’ fastidio è il sistema di controllo, per la sua osticità: ci vorrà una mezz’oretta per prenderci confidenza, anche se alcune impostazioni saranno comodamente modificabili dall’inventario durante la partita e in qualsiasi momento.


In conclusione

Metroid Prime trova comodamente posto nella top 10 dei migliori giochi per Game Cube, una killer application di fattura davvero notevole e divertente dall’inizio alla fine; sicuramente anche i puristi del genere FPS e i palati più fini lo adoreranno, probabilmente per la varietà di cose da fare e la moltitudine di segreti e aree nascoste disponibili; un capolavoro che non può assolutamente mancare nella collezione di nessun fan Nintendo.

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