Minna no Golf Jou Vol. 1 – Recensione Minna no Golf Jou Vol. 1

Presentazione

Everybody’s Golf, conosciuto anche come Minna no Golf nel caro Sol Levante o come Hot Shots Golf negli Stati Uniti, è una saga tanto gradevole quanto bizzarra sullo sport delle vecchie leggende. Uscito di gran lunga dagli stereotipi dei golfisti segnati dall’etichetta e dalla moderatezza, questo titolo propone colore ed euforia grazie ad un design cartoonesco che rasenta il deformed. Everybody’s Golf è stato inoltre “plagiato” in qualche modo dal delirante Albatross18, un game free online di poche centinaia di megabyte che ha attirato l’attenzione in tutto il mondo anche verso quelle persone che hanno sempre scansato questo sport definendolo troppo seccante.
Ma ora passiamo ad evidenziare le particolarità di questa versione per psp, sperando che essa non sia la conclusione di questa stravagante raccolta.

 

Musiche

Considerando che Everybody’s Golf tratta una disciplina in cui la calma è l’elemento fondamentale, la musicalità del gioco perde di per sé valore descrivibile, tanto che l’attenzione verso le musiche risalterà più che altro alla schermata principale e le varie sotto-opzioni. Passabili ugualmente, i diversi brani sanno rendere al giocatore quella sensazione di divertente rilassatezza prima dell’apoteosi golfistica e che ricordano volentieri le vecchie melodie da game arcade alla puzzle bubble.

 

Nel corso del tempo..

ll gioco nacque nel 1997 e fin dalle prime battute si capì chiaramente che avrebbe riscosso enorme successo tra le folle di tutto il mondo per la meccanica semplice e la simpatica atmosfera variopinta di un manga. La serie di Everbody’s golf è rimasta coerente nel tempo per le caratteristiche dei personaggi e percorsi. Parteno da un piccolo insieme che poi, grazie ai punti acquisiti nei piazzamenti e ai record infranti, potevano essere sbloccati tramite un face to face con la CPU. I “boss” finali, nelle varie serie, erano quindi condotti dal computer in modo impeccabile per cui il giocatore spesso si è ritrovato ad usare un quick-quit seguito dall’immancabile momento di rabbia cui nessuno può sottrarsi. Arrivando al 2005 rinvigoriti da una crescente popolarità, dopo 4 titoli che hanno fatto scuola ad altri originali simulatori e dopo aver utilizzato perfino eroi importanti presi in prestito altrove, come ad esempio Ratchet&Clank, e le nuovissime singolari stipulazioni di sfide compresa quella online (capace di ospitare ben 32 persone nella stessa partita), la clap hands limited pensò bene di allargare le vendite del proprio prodotto trasferendolo nell’appena nata PSP ed agghindandolo come un albero della cuccagna.

 

Istruzioni per L’uso

Essenzialmente, il golf, è un gioco di numeri e concentrazione che necessita di nervi saldi e mano ed occhio fermi. Saper dosare la propria forza in base alle distanze è fondamentale, nonostante per esse esistano i diversi calibri di mazze nel proprio set indicanti ognuno una media accurata sul tratto richiesto. I "legni" servono a percorrere le grandi distanze, di solito non inferiori alle 200 yarde. I "ferri" servono a percorrere le medie distanze e vengono abitualmente usati qualora la nostra palla finisse in zone accidentate come sabbia o erba alta poiché la forma angolata ne agevola l’elevazione. I "putter" sono gli amici/nemici del golfista, usati solamente nel green (zona verde chiaro adiacente alla buca), essi guideranno la nostra fidata pallina attraverso pendenze, salite, discese e, nel caso di maltempo, nel terreno bagnato dalla pioggia. Esistono inoltre diversi modi per colpire la palla che servono a conferire straordinari effetti nelle molteplici direzioni.

 

Lo score nel golf

Ogni partita di Golf comprende un massimo di 18 buche che, a volte, in tornei prestigiosi posso arrivare alle 72. Ogni buca è studiata da veri ingegneri dello sport che costruiscono i campi come fossero quadri tra boschi, laghi, mari, montagne e spazi semi desertici. Nel Golf, le buche vengono rigorosamente accompagnate da un numero compreso tra il 3 e il 5, ossia il numero dei colpi necessari a "chiudere" la buca, definito come par. I par 3 solitamente non superano i 190 yards di distanza (ma ci sono spesso eccezioni, soprattutto in questo titolo) quindi è data la possibilità di giungere al green in un colpo solo. I par 4, ovviamente serviranno ad indicare quelle buche dalla difficoltà intermedia, dove con un primo tiro possiamo allontanare la palla il più possibile per poi fare un tiro di approccio dentro al green, I par 5 invece sono considerati le bestie nere dello sport. Distanti anni luce dal nostro tee shot (la piccola porzione in cui ci è concesso iniziare ) e quasi sempre accompagnato dalle insidie naturali esige in noi il massimo del vigore e della cautela. Riguardo al vero e proprio punteggio ora indicherò brevemente in scaletta tutti i valori:

Hole In One – La buca in uno è l’emblema dell’espero, maggiormente praticabile nei par 3, nello score è segnato con un -3 ossia 3 colpi sotto al par.

Albatross – Pressoché identico alla Hole In One, dacché ne ha lo stesso valore, sta ad indicare una buca raggiunta in due colpi in un par 5.  

Eagle – Quando il giocatore avrà un buon set di mazze sarà tranquillamente fattibile nei par 5 e spesso con un colpo di fortuna anche nei par 4, il suo valore è di -2 

Birdie – Denota un buon senso della precisione, il più determinante tra gli score dacché è avverabile in ogni buca ed il suoi valore è di -1

Par – Simbolo classico del golf, lo score resterà invariato.

Bogey  –  Il primo segnale allarmante per il golfista, +1

Double Bogey  –  segnale doppiamente negativo,  +2

Triple Bogey – ora diventa snervante…. +3

+4 +5 +6 ecc ecc – *giocatore e caddie si guardano a vicenda chiedendosi: “ma chi me l’ha fatto fare?”

O.B. – Out of Bound – segnala quando la pallina è finita in acqua o del tutto fuori dalle linee del campo, penalizza come un doppio colpo, EVITATELO.

 

Dettagli tecnici di Everybody’s Golf

I dilettanti potranno scegliere come di consuetudine tra un golfista maschile o femminile, i cosiddetti rookie, dal buon controllo del tiro, una mediocre precisione ma una pessima potenza. La tecnica del tiro è abbastanza semplice ma allo stesso tempo articolata per via delle accentuazioni sugli effetti della traiettoria. Ciò che avremo di fronte sarà una semplice barra delimitata dalla precisione, segnalata da una piccola riga bianca e dal massimale della forza raggiunta con la mazza utilizzata al momento. Una volta azionato il tiro dovremo lasciar scivolare una seconda barra colorata che percorrerà sia andata che ritorno per lasciar a noi la parte più complicata, ossia saper conferire una giusta forza all’andata ed il saper centrare quella piccola riga bianca della precisione al ritorno. So che alle prime battute l’impresa risulterà più ardua del previsto ma è del tutto normale, ci passerebbe chiunque. Quando la palla finirà accidentalmente nell’erba alta, nella sabbia o in altri ostacoli è sempre consigliabile usare una mazza più possente di quella che automaticamente viene prescritta, in alcuni casi anche da 20 o 30 yards in più.
Gli effetti speciali sono effettuabili soltanto durante l’andamento della barra grazie alla pressione dei tasti direzionali in parecchi modi che ometterò per dare un pizzico di mistero al tutto. Everybody’s Golf offre inoltre al pubblico la variante, addizionale, ricreativa del minigolf che ha appassionato milioni di persone per le sue mille sfaccettature. Anche nel minigolf, così come nel resto, sarà possibile sbloccarne i diversi contenuti dopo le premiazioni dei primi percorsi. Come se ciò non bastasse, il titolo fornisce inoltre una galleria di immagini e sfondi intercambiabili oltre ad un negozio dove troveremo infiniti extra, questo si che è golf!

 

Conclusione

Pare palese giudicare un titolo che modernizza uno sport vecchio come il cucco , con comicità e brio seppur restando con le fondamenta originali. Questa versione per psp non ostenta lacune , se non per il fatto che lo schermo è piccolo e quindi il saper tirare tormenterà i novizi. Ottima la lista di equipaggiamenti e vestiti che superano le due centinaia. In generale Everybody’s Golf non denota grandissime differenze dai predecessori anche se, a mio modesto parere, esso è considerabile come un cesto di ciliegie: uno tira l’altro!

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento