Mount & Blade: With Fire & Sword – Recensione Mount & Blade: With Fire & Sword

Sono passati ormai diversi anni da quando la serie Mount & Blade è apparsa sulla scena: da gioco praticamente amatoriale in fase di sviluppo e accessibile a tutti, nel tempo si perfezionò fino a essere pubblicato come gioco vero e proprio ricavandone grandissimo successo; in seguito poi il titolo venne perfezionato in Warband con l’ aggiunta di qualche nuova feature e sopratutto con il supporto della modalità multiplayer. Eccoci ora di fronte alla terza incarnazione, With Fire & Sword.

Da Calradia all’Est Europa

Una cosa che senz’altro risalta a chi conosceva i due titoli precedenti è la nuova ambientazione estranea alla tradizione di Mount & Blade. Mentre precedentemente le nostre avventure si svolgevano nella terra di Calradia, un continente fantastico ispirato al medioevo, adesso ci ritroviamo calati nell’Europa dell’Est del Diciasettesimo secolo tra le turbolente vicende che hanno interessato la confederazione Polacco-Lituana e i suoi scomodi vicini. E ovviamente a questo contesto storico corrispondono le varie fazioni presenti nel gioco; dovremo dimenticare infatti quelle a cui molti si saranno affezionati e prendere confidenza con le nuove: Polacchi, Moscoviti, Cosacchi, Svedesi e Khanato di Crimea. Queste nuove fazioni sono state curate visivamente molto più di ogni fazione presente nei titoli precedenti dando a ognuna di esse personalità diverse, e in generale si percepisce a occhio che With Fire & Sword non ha mancato di perfezionare la sua resa estetica rendendosi piacevole alla vista nonostante di fatto non ci sia stata nessuna rivoluzione profonda sotto l’aspetto grafico. In realtà infatti non è solo il comparto visivo a essere rimasto fondamentalmente quello di sempre, ma in generale tutto il gioco è, a conti fatti, soltanto una rivisitazione in chiave diversa dello stesso gioco che era in passato. In particolare il singleplayer non sembra essersi fatto carico di particolari novità, nonostante le attese facessero presagire in modo diverso, di fatto tutto rimane con le stesse meccaniche che avevamo trovato interessanti anni fa ma che dopo tanto tempo sarebbe stato lecito pensare meritevoli di maggior novità, e non basta l’aver inserito quest legate a una sorta di trama (comunque povere nella resa narrativa come nella tradizione di Mount&Blade), oppure la possibilità di intrapendere una carriera mercantile. Anche la nuova mappa del mondo di gioco nonostante sia ovviamente diversa e maggiormente curata finisce per non essere particolarmente innovativa.

Nuove armi sul campo di battaglia

Potremmo dire senza ombra di dubbio che una cosa che non mancherà di farsi sentire è il fuoco delle polveri, infatti una cosa che certo non manca di farsi notare, sopratutto nel multiplayer, è la presenza di fucili, pistole e granate ispirate all’epoca, una presenza che forse è l’attrattiva più grande in With Fire & Sword. Queste armi sicuramente espandono le possibilità fornite al giocatore sul campo di battaglia e permettono di osservare tattiche nuove tra gruppi di giocatori che si scontrano in modalità multigiocatore; queste armi infatti hanno tempi di ricarica differenti, gittate diverse e altri aspetti. La presenza delle granate poi ci presenta per la prima volta la possibilità di utilizzare un’arma che può colpire gruppi di bersagli, i quali tuttavia se equipaggiati con un armatura discreta potranno limitare i danni ricevuti. Oltre a queste nuove armi vediamo poi la scomparsa delle balestre, grande passione dei giocatori dei titoli passati della serie, che tuttavia non ne sentiranno troppo la mancanza in quanto proprio fucili e pistole si ritrovano a sostituire il ruolo di quest’arma, ovviamente con le dovute differenze, ma soprattutto creando, come dicevamo, un contesto differente negli scontri in quanto molto spesso nelle nostre partite le armi da fuoco saranno utilizzate dalla maggioranza dei partecipanti, dando vita quindi a situazioni nuove, dovute alla diversa mira e precisione di queste armi. Sono ancora presenti ovviamente armi del passato ma tutt’altro che in disuso come gli archi, perfettamente letali in mano a chi sa utilizzarli, e ora equipaggiabili anche insieme a uno scudo, e oltre a ciò non mancano ovviamente spade e lance, tutt’altro che gettate nel dimenticatoio, anzi sempre fondamentali. Da notare anche la presenza di nuove mappe per il multiplayer, piacevoli a vedersi e meglio curate che in passato; insieme a ciò inoltre vi è l’aggiunta di una nuova modalità per il multigiocatore che ci permetterà di guidare sul campo di battaglia una nostra personale squadra costituita di bot.
In generale il combattimento di Mount & Blade in questo suo nuovo titolo rimane fondamentalmente lo stesso, con antiche mancanze di bilanciamento da una parte e qualche novità nell’armamentario che porta una rinfrescata e po’ di varietà dall’altra.


Mount & Blade: With Fire & Deja vù

Quello che è certo riguardo a With Fire & Sword è che nei fatti il gioco non risulta essere un vero passo avanti per la serie Mount & Blade, e probabilmente non è mai stato tra gli obbiettivi di questa sua emanazione; senza troppa malizia si può pensare che ragionevolmente questo titolo si riduca a essere un mod di M&B rifinito e poi distribuito sapendo che comunque non sarebbero mancate le vendite, ed è proprio così in pratica. Nonostante With Fire & Sword sia un esperienza anche piacevole e rifinisca qualcosa, il titolo non è altro che il Mount & Blade che già da fin troppo conosciamo e che non potrà brillare per sempre della luce riflessa del suo successo; da ciò speriamo quindi che in futuro i prossimi lavori siano vere innovazioni allo schema che tanto è piaciuto e non semplicemente un cambio d’abito per qualcosa di già visto. Infine c’è da spendere una parola anche per la colonna sonora e il sonoro visto che proprio per quanto riguarda l’audio si sarebbe potuto fare di più, invece eccoci ancora con suoni che non sempre rendono bene il campo di battaglia e soprattutto con la cosa che io ho odiato personalmente di Mount & Blade, cioè la colonna sonora, infatti anche se troviamo inserite a spezzare la monotonia nuovi brani, anche orecchiabili, sono state mantenute nel gioco i vecchi e ripetitivi sottofondi di cui, sempre personalmente, si sia persa un occasione per liberarsene.

 

Conclusione

Mount & Blade: With Fire & Sword è un gioco che di certo non spiace troppo giocare a chi cerca l’avventura libera, sandbox e con un interessante sistema melee e tutti quei meccanismi che M&B ci ha fatto conoscere. Tuttavia ci saremmo aspettati di più, non una rivoluzione ma almeno un passo avanti evidente.

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