NiGHTS: Journey of Dreams – Recensione NiGHTS: Journey of Dreams

Siete pronti a sognare? Non è una bizzarra terapia del sonno quella che vi stiamo proponendo ma un vero e proprio viaggio tra le oniriche atmosfere di NIGHTS: Journey of Dreams. Andiamo a scoprire cosa ci riserva questa splendida avventura con il solo ausilio di fantasia e di un wii-mote!

 
Sonic?! No, just another dream!

A metà degli anni ’90 Yuji Naka decise di "materializzare un sogno". Come? Innanzitutto si avvalse dell’abilità creativa del proprio Sonic Team al quale aggiunse la stessa ammirevole maestria che già aveva contraddistinto la creazione del ben più noto Sonic. Quando NIghts: Into the Dreams arrivò sugli scaffali dei negozi in tanti se ne innamorarono. Facile capirne il perchè: Nights risultava strano e comune, semplice e complesso. Un gioco talmente particolare da non trovare spiegazione nelle semplici parole. Nights Into the Dreams si presentò come un’esperienza di gioco così particolare da non riuscire ad essere interessato da un seguito, forse per paura di rovinare un gioco che aveva toccato trame così rare e complesse. Tutto questo fino ad ora,tempo in cui il rinnovato Sonic Team di Lizuka ha "sfornato" il tanto atteso seguito. Vestendo i panni del giullare notturno Nights visiteremo il mondo dei sogni, diviso in due parti: il reame di Nightopia e il reame di Nightmare.I due regni sono, come spesso accade, speculari e collegati tra loro. Nel primo, Nightopia, i visitatori possono portare con sè le loro Ideya (tratti principali delle loro personalità) e le loro esperienze di vita. Nel reame che porta il nome di Nightmare, invece, la fanno da padrone sentimenti come odio e paura, dovuti alla presenza del cattivissimo Realia, creatura ambiziosa e terribile il cui unico scopo è far si che il mondo dei sogni prenda il solo nome di Nightopia distruggendone la controparte. Con queste premesse prende il via l’avventura narrata in questo capitolo di Nights. Il filmato introduttivo al gioco ci presenta la storia di Wil, la cui consueta giornata spesa a sognare glorie calcistiche viene stravolta catapultandolo nel mondo Burtoniano di Nightmare. Analogo destino capita anche ad Helen che, dopo aver "marinato" la lezione di musica, finisce nel mondo dell’incubo. Come appena spiegato, le premesse narrative di Nights riescono a dettare alla perfezione l’atmosfera particolare di cui l’avventura si fa stendardo, un’avventura gioiosa e triste allo stesso tempo. E ora scopriamone i dettagli tecnici insieme.

 
Volareeeeeeee…!!

Le avventure di Will e Helen, che di fatto possono essere viste come due giochi differenti (visto che, a seconda che si decida di giocare nei panni del ragazzino o della ragazzina gli scenari, le missioni e gli obbiettivi sono diversi), hanno solo l’inizio in comune. Dopo le varie vicissitudini consumatesi in una notte turbolenta avverrà il tanto agoniato incontro con Nights e con esso il vero e proprio inizio dell’avventura. Ecco aprirsi davanti ai nostri occhioni il Tutorial, scarnuccio e poco esaustivo, che ci spiegherà le dinamiche di base del gioco e il modo in cui gestire le parti in cui vestiremo i panni del principe del sogno. Infatti Will ed Helen impareranno presto a "dualizzarsi" con Nights. Cosa s’intende per "dualizzarsi"? Con questo curioso termine  si intende la capacità di fondere il proprio spirito con quello di un’altra creatura. Will ed Helen si fonderanno con Nights prendendone le eleganti movenze ma conservando le proprie fobie, le speranze e, naturalmente, i sogni. Prima regola: nel mondo dei sogni si vola. Per mezzo della levetta analogica del Nunchuk è possibile guidare nelle sue acrobazie il nostro Nights. E qui si potrebbe esaurire la spiegazione del sistema di controllo visto che, fatta eccezione delle accelerazioni possibili grazie all’indifferente pressione dei tasti B,C,Z non ci sono altre tecniche. Questa semplicità d’utilizzo, dunque, rende Nights un titolo accessibile a tutte le fasce d’utenza. Certo avremmo magari preferito un utilizzo un po’ più articolato visto che l’intero gioco sembra quasi gestibile con il solo Nunchuck. Passando ad esaminare la varietà delle modalità di gioco e la difficoltà delle missioni proposteci, diremo che Nights: Journey of Dreams si presenta come un titolo discretamente eterogeneo. Nel corso dell’avventura Will e Helen avranno modo di esplorare una sterminata varietà di onirici livelli di gioco. Per accedervi dovranno varcare le porte che incorniciano la piazza principale di Nightopia (modalità che ricorda l’osservatorio di Mario Galaxy). Dietro ogni porta vi è un mondo che per particolarità e varietà di missioni eleva enormemente questo secondo capitolo rispetto il suo predecessore. L’eterogeneità è sicuramente uno dei punti di forza del titolo Sega: alcune missioni saranno puramente esplorative, in altre vi saranno spettacolari duelli contro l’acerrimo nemico Reala, altre ancora interesseranno sezioni di gioco platform. Questi sono solo tre esempi delle modalità nelle quali sarete coinvolti. Particolare menzione di demerito va alle sezioni platform, sviluppate "all’acqua di rose" e che potrebbero destare interesse solo nel pubblico più giovane. Per il resto tutto è impeccabile, dimostrandosi nelle aspettative e a volte superandole addirittura.

 
Just like a dream!

Nights Journey of Dreams si gioca bene, variegato quanto serve, generoso nel regalare emozioni non solo con il gameplay ma anche con l’ottimo comparto grafico. Il mondo immaginato da Lizura e dal suo espertissimo team è disarmante e spettacolare (rivelatore della conclamata ispirazione tratta dagli spettacoli circensi del "Cirque du Soleil"). La fantasia la fa da padrone prendendo forma in boschi incantati, palazzi di vetro, piogge di blocchi colorati. Eccezionale è l’aggettivo giusto come eccezionale è la musica che incornicia tanta maestà visiva. Dal punto di vista meramente tecnico il gioco non è pulitissimo: l’avventura di Helen sembra più curata di quella di Will, sporcata da alcune texture messe a caso e da un frame-rate che a volte "s’inceppa". Queste risultano essere piccolezze e nella totalità il titolo Sega è uno dei migliori visto sin ora su Wii. Dal punto di vista della longevità diremo che il gioco nel suo svolgimento principale è terminabile in un week-end se non si conta che l’avventura deve essere giocata con tutti e due i protagonisti e la modalità online nella quale potrete lanciarvi in sfide interminabili contro avversari telematici!

Nights Journey of Dreams è un gioco d’applaudire e un esperimento sicuramente riuscito: è fantasioso, divertente e curioso. L’avventura accontenta tutte le fasce d’utenza ad eccezion fatta dei players più navigati che faticheranno a non notare alcune brutture tecniche ma che non mancheranno di apprezzare un gioco diverso dagli altri…un gioco d’autore!!

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